Superbonus assunzioni 2025: requisiti, beneficiari, importi
Ecco cosa dobbiamo aspettarci in tema Superbonus assunzioni, introdotto dalla manovra 2023, e, a proposito di agevolazioni fiscali, quali altri incentivi sono previsti.
- Il superbonus lavoro è una misura che è stata introdotta per la prima volta dal Decreto Legislativo 30 Dicembre 2023.
- È stata confermata dalla manovra 2025 fino al 31 dicembre 2027.
- In pratica, comporta una deduzione fiscale che varia dal 120 al 130% per alcune categorie di lavoratori deboli.
Quali sono le novità per incentivare l’occupazione? Anche per il 2025, la manovra finanziaria ha previsto una serie di misure per agevolare le assunzioni e sostenere le imprese.
In particolare, si intende favorire alcune categorie speciali di lavoratori, come le donne e i disabili, che hanno maggiori difficoltà ad accedere al mondo del lavoro.
In questo articolo, parleremo del Superbonus assunzioni 2025, ossia un bonus che si sostanzia in maxi-deduzioni fiscali. Ti spiegheremo come funziona e per quali categorie di lavoratori è concesso.
Superbonus assunzioni 2025: cos’è
La legge di bilancio 2025 ha confermato alcune misure per lavoratori e imprese già in vigore lo scorso anno. L’obiettivo è sempre quello di incrementare l’occupazione, incentivare le assunzioni e ridurre la disoccupazione, cercando di abbassare il costo del personale assunto con contratto a tempo determinato.
Vi rientra il superbonus lavoro, introdotto dal Dlgs n. 216/2023, ovvero una maxi-deduzione IRPEF e IRES sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato pari:
- al 120%;
- al 130% per alcune categorie di lavoratori, ovvero per chi si trova in una situazione di svantaggio.
Il passaggio dalla deduzione del 120% a quella del 130% dipende proprio dalla categoria di lavoratori a cui appartengono gli assunti. Il legislatore, infatti, ha voluto tutelare particolarmente alcune persone, come i disabili, o comunque quei soggetti che hanno maggiore difficoltà ad accedere al mondo del lavoro.
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Superbonus assunzioni 2025: a chi si rivolge
La super deduzione per l’assunzione a tempo indeterminato può essere richiesta da:
- le imprese, ovvero le società di capitali, le società di persone, le imprese individuali;
- gli esercenti arti e professioni;
- gli enti non commerciali, in relazione alle assunzioni di persone che svolgono attività commerciali.
Non possono invece accedere alla misura le imprese in liquidazione o in crisi, gli imprenditori agricoli e le partite IVA che operano in regime forfettario.
Tali soggetti possono beneficiare degli sgravi fiscali previsti solo se in possesso dei seguenti requisiti:
- essere state attive nei 365 giorni precedenti l’inizio del periodo di imposta;
- trovarsi in Italia (sia nel caso di persone fisiche, sia in quello di persone giuridiche).
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Superbonus assunzioni 2025: chi viene agevolato?
Il superbonus assunzioni è stato introdotto per favorire l’assunzione di alcune specifiche categorie, quali:
- i lavoratori molto svantaggiati, ai sensi dell’articolo 2, numero 99, del regolamento UE n. 651/2014 e successive modificazioni;
- le persone con disabilità: gli ex degenti di ospedali psichiatrici, anche giudiziari, i soggetti in trattamento psichiatrico, i tossicodipendenti, gli alcolisti, i minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare, le persone detenute o internate negli istituti penitenziari, i condannati e gli internati ammessi alle misure alternative alla detenzione e al lavoro all’esterno;
- le donne di qualsiasi età con almeno due figli di età minore di diciotto anni o prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi residenti in Regioni ammissibili ai finanziamenti dell’Unione europea, annualmente individuate con decreto del Ministro del lavoro, di concerto con il Ministro dell’economia;
- i giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile, di cui all’articolo 27, comma 1, del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48.
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Agevolazioni assunzioni 2025: quali sono le altre misure previste
In materia di lavoro, non è stata rinnovata la decontribuzione Sud, mentre è stata prevista la proroga del taglio del cuneo fiscale, per i redditi fino a 35.000 euro. Chi guadagna meno di 20.000 euro potrà beneficiare di un leggero aumento in busta paga, pari a circa 10 euro al mese.
Inoltre, per le lavoratrici con almeno due figli, viene introdotto un nuovo bonus mamme in busta paga. Questo consiste in un esonero del 100% della quota contributiva a carico del dipendente. La decontribuzione si applica fino al decimo anno di età del figlio minore, ma se la lavoratrice è madre di tre figli, la contribuzione arriva fino ai 18 anni.
Questo beneficio fiscale spetta non solo alle lavoratrici dipendenti, ma anche a quelle autonome, a condizione che:
- abbiano almeno 2 figli;
- il loro reddito non superi i 40.000 euro;
- non si trovino nel regime forfettario.
Per l’assunzione di donne che si trovano in condizioni di svantaggio economico, fino al 31 dicembre 2025 sono invece previsti degli sgravi contributivi, della durata massima di 2 anni, fino a 650 euro al mese.
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Assunzione giovani
Per quanto riguarda l’assunzione di giovani under 35 a tempo indeterminato, è stato confermato un esonero contributivo:
- della durata di 2 anni;
- fino a un massimo di 500 euro al mese – che diventano 650 euro se le assunzioni avvengono in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Al fine di incentivare l’occupazione nella Zona Economica Speciale Unica del Mezzogiorno (ZES), invece, ci sarà il cosiddetto bonus ZES, che consiste in un esonero contributivo della durata di 2 anni, fino a un massimo di 650 euro al mese, riservato alle aziende che hanno fino a 10 dipendenti (nel momento in cui avviene l’assunzione). I neoassunti devono però avere più di 35 anni e non aver avuto un impiego nei due anni precedenti l’inserimento in azienda.
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Fringe benefit
Alcune novità significative sono state previste in tema di fringe benefit, per i quali viene strutturalmente alzata la soglia di detassazione da 258 euro, in via ordinaria, a 1.000 euro, in seguito alle modifiche apportate dalla manovra finanziaria, e a 2.000 euro per i lavoratori con figli.
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Superbonus assunzioni – Domande frequenti
Il superbonus assunzioni è un’agevolazione fiscale per imprese, esercenti arti e professioni, per le assunzioni a tempo indeterminato. Si sostanzia in deduzioni fiscali.
Il superbonus assunzioni prevede delle deduzioni fiscali dal 120 al 130%, per alcune categorie svantaggiate, come i disabili; può esserne aumentato il coefficiente, non oltre il 10%.
La manovra finanziaria 2025 ha confermato ulteriori vantaggi e benefici per aiutare le imprese e i lavoratori, come l’esonero contributivo per l’assunzione di donne e giovani.
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