Bonus famiglia 2025: guida alle agevolazioni
Quali sono tutti i bonus famiglia che si potranno ottenere nel 2025, tra conferme di contributi già esistenti, quali l'assegno unico per i figli a carico, e new entry.
- Le famiglie italiane hanno a disposizione, per il 2025, una serie di bonus per i propri figli.
- Alcuni sono stati rinnovati rispetto allo scorso anno, con lievi modifiche e adeguamenti degli importi.
- Vi rientra, per esempio, l’Assegno unico e universale, che viene erogato a tutti i cittadini con figli.
Nonostante il grande clamore suscitato dalla cancellazione del reddito di cittadinanza, il Governo ha comunque continuato a mettere a punto una serie di misure pensate per sostenere le famiglie, in particolare quelle a basso reddito.
Dal 1° gennaio 2025, quindi, sono in vigore alcune agevolazioni rivolte ai nuclei familiari in difficoltà, che fanno parte di un progetto più grande: quello di aiutare le famiglie con figli, creando così anche condizioni migliori per favorire ulteriori nascite.
In questa guida, parleremo dei bonus famiglie che si potranno richiedere dal prossimo anno, concentrandoci su:
- l’assegno unico per i figli;
- il bonus mamme;
- il bonus asilo nido;
- l’assegno di inclusione;
- il bonus cultura;
- carta Acquisti e carta Dedicata a te.
1) Assegno unico e universale per i figli a carico
L’assegno unico e universale (AUU) è un contributo che si rivolge alle famiglie con figli a carico:
- a partire dal settimo mese di gravidanza;
- fino al 21° anno di età;
- senza limiti di età nel caso di figlio disabile.
Il contributo, di importo variabile a seconda dell’ISEE, spetta a tutte le famiglie e viene ricevuto in misura minima in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di 40.574,96 euro.
L’assegno è previsto anche per i figli di età compresa tra i 18 e 21 anni nell’ipotesi in cui:
- stiano frequentando un corso di formazione scolastica o professionale, o un corso di laurea;
- stiano svolgendo un tirocinio o un’attività lavorativa, ma abbiano con reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;
- oppure stiano svolgendo il servizio civile universale, o siano disoccupati in cerca di lavoro presso un centro per l’impiego.
Per i figli con una disabilità riconosciuta, invece, l’assegno si riceve sempre, a prescindere dall’età.
Dal mese di marzo 2022, l’Assegno unico e universale ha inglobato e sostituito le seguenti misure:
- il premio alla nascita o all’adozione (Bonus mamma domani);
- l’assegno ai nuclei familiari con almeno 3 figli minori;
- gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfani;
- l’assegno di natalità (cd. Bonus bebè);
- le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.
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2) Bonus mamma
Il bonus mamma consiste in una decontribuzione riservata alle lavoratrici madri (sebbene non a tutte). Nello specifico, è stato previsto uno sconto contributivo per le lavoratrici, del settore pubblico o privato, che abbiano almeno due figli e un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Si deve inoltre non avere un ISEE annuale inferiore a 40.000 euro.
Dal 2025, lo sgravio contributivo spetta anche alle lavoratrici autonome che operano in regime forfettario e alle lavoratrici estere. La decontribuzione, che quest’anno è parziale, spetta alle mamme con due o più figli fino al compimento del decimo anno del figlio più piccolo.
Le famiglie che hanno un ISEE inferiore a 40.000 euro, in più, possono anche ricevere un contributo una tantum che prende il nome di “bonus nuovi nati“. L’importo è pari a 1.200 euro.
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3) Bonus asilo nido
Il bonus asilo nido si rivolge ai genitori di un minore nato o adottato per il pagamento della retta di asili nido pubblici e privati autorizzati e di forme di assistenza domiciliare nei confronti dei bambini che hanno meno di 3 anni e sono affetti da gravi patologie croniche.
L’importo viene calcolato a partire dall’ISEE minorenni, in corso di validità, e corrisponde a:
- un massimo di 3.000 euro annui per le famiglie con un ISEE minorenni fino a 25.000 euro: si tratta di 272,73 euro per 11 mesi;
- 2.500 euro per le famiglie con un ISEE minorenni compreso fra 25.000 e 40.000 euro: si tratta di 227,27 euro per 11 mesi;
- 1.500 euro per le famiglie con un ISEE minorenni superiore a 40.000 euro: si tratta di 136,37 euro per 11 mesi.
Sono previsti gli stessi importi anche nel caso di richiesta per ricevere le forme di supporto presso la propria abitazione. In questo caso, è necessario presentare un attestato rilasciato dal pediatra nel quale si certifichi “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”.
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4) Assegno di inclusione
L’assegno di inclusione è ufficialmente il sostituto del vecchio reddito di cittadinanza. In pratica, è una misura pensata per contrastare la povertà, che riceveranno le famiglie con almeno un minore, un disabile o un over 60.
L’importo del beneficio parte da un minimo di 480 euro, più un ulteriore contributo per il pagamento dell’affitto. Entrambi i contributi sono esenti da IRPEF.
Il beneficio viene erogato mensilmente sulla cosiddetta Carta di inclusione. Sono previste eventuali maggiorazioni in base ai singoli componenti del nucleo familiare – per esempio se tutti i familiari hanno almeno 67 anni, oppure vi sia una persona con almeno 67 anni e tutte le altre con una disabilità grave o non autosufficienti.
Si devono poi possedere requisiti:
- di cittadinanza, di residenza e di soggiorno;
- economici;
- patrimoniali e relativi al godimento di beni durevoli e ad altri indicatori del tenore di vita.
Se vuoi saperne di più, leggi la nostra guida sull‘Assegno di inclusione: a chi spetta, requisiti, calcolo importi
5) Bonus cultura
Dal 2024 il vecchio bonus cultura è stato sostituito dalla Carta della cultura. Il contributo, rinnovato anche per il 2025, è pari a 500 euro ed è riservato ai soggetti che compiono 18 anni quest’anno.
Questi ultimi devono però rientrare in un nucleo familiare con ISEE non superiore a 35.000 euro. L’importo ricevuto può essere utilizzato per comprare libri, e-book, biglietti per il cinema, concerti, spettacoli e tutto ciò che può avere a che fare con il concetto di cultura.
A ciò si aggiunge anche la Carta del merito, prevista solo per chi si diploma con 100/100, anch’essa del valore di 500 euro e cumulabile con la Carta della cultura.
I giovani possono anche usufruire:
- della Carta Giovani Nazionale, rivolta ai cittadini italiani ed europei residenti in Italia di età compresa tra 18 e 35 anni compiuti, con la quale si possono ottenere agevolazioni per accedere a beni e servizi di tipo culturale, sportivo e legati al benessere;
- il bonus affitto.
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6) Carta acquisti e carta Dedicata a te
Tra i bonus famiglia presenti nel 2025 troviamo anche la carta acquisti, ovvero una carta di pagamento elettronico rivolta ai cittadini che si trovano in condizione di disagio economico, ovvero con una ISEE inferiore a 8.052,75 euro.
In pratica, i beneficiari ricevono ogni due mesi un importo di 80 euro, da poter utilizzare per:
- fare la spesa;
- acquistare farmaci;
- pagare le bollette di luce e gas.
Non è possibile prelevare in contanti i soldi contenuti sulla carta.
Alla carta acquisti, si aggiunge anche la cosiddetta carta risparmio spesa o carta Dedicata a te, destinata alle famiglie con un ISEE inferiore ai 15.000 euro.
Leggi il nostro approfondimento sulla Carta Dedicata a te 2025 INPS: requisiti, ricarica, come richiederla
Bonus edilizi 2025
Analizzando i bonus previsti sul versante casa, nel 2025 sono stati confermati:
- il bonus ristrutturazioni;
- l’ecobonus, previsto per lavori di riqualificazione energetica, che prevedano per esempio l’installazione di pannelli solari;
- il sismabonus;
- il bonus mobili ed elettrodomestici;
- il bonus condizionatori;
- i bonus sociali luce e gas.
Bonus famiglia – Domande frequenti
Nel 2025 sono disponibili un gran numero di bonus destinati alle famiglie, che vanno dal sostegno economico per i figli ai bonus edilizi per il proprio immobile.
Nel 2025 sono disponibili diversi bonus destinati alle famiglie, come per esempio l’assegno unico per i figli, il bonus asilo nido e i vari bonus per effettuare lavori in casa.
Nel 2025, l’assegno unico per i figli a carico è contrassegnato da una serie di aumenti per le famiglie.
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