Il cognome del padre al figlio non sarà più automatico: la svolta in Italia

L’unione civile è quella che si verifica tra persone maggiorenni che appartengono allo stesso sesso: nella pratica, si deve effettuare una dichiarazione davanti all’ufficiale di stato civile e alla presenza di due testimoni.
L’atto che ufficializza l’unione civile, che viene registrato presso l’archivio dello stato civile, contiene al suo interno:
Ci sono dei casi in cui non è possibile per due persone unirsi in unione civile. In particolare, si tratta dei casi in cui si verifichi:
L’unione civile tra due persone porta con sé una serie di diritti e doveri. Nello specifico, ogni membro della coppia avrà nei confronti dell’altro l’obbligo:
L’obbligo di fedeltà e di collaborazione, che fanno parte dell’istituto giuridico del matrimonio, non vengono citati dalla legge Cirinnà. A differenza del matrimonio, inoltre, dove per poter divorziare è necessario un periodo di separazione, nel caso di volontà reciproca della coppia, l’unione civile si può sciogliere in modo immediato.
Per quanto riguarda il cognome di famiglia, viene scelto dalla coppia e comunque ognuno ha la possibilità di anteporre o posporre il cognome dell’altro al proprio, se lo desidera.
Oggi, purtroppo, se uno dei due membri di un’unione civile ha un figlio avuto con un’altra persona, oppure nato da fecondazione eterologa, non esiste la possibilità da parte dell’altro di diventare genitore adottivo del bambino tramite quella che prende il nome di stepchild adoption.
Le unioni civili godono invece dell’applicazione di istituti civilistici quali:
La legge Cirinnà prevede che venga applicata la disciplina della successione legittima anche nel caso delle unioni civili. Di conseguenza, il partner omosessuale del de cuius avrà diritto:
La parte di un’unione civile avrà inoltre il diritto a continuare ad abitare nella casa familiare e ai mobili che la arredano.
Viene invece considerato indegno a succedere il partner che ha ucciso o tentato di uccidere l’altro, oppure abbia commesso un danno al quale vengono applicate le disposizioni per l’omicidio, o chi ha denunciato falsamente il proprio partner per un reato che può essere punito con l’ergastolo oppure con la reclusione non inferiore a 3 anni.
Un altro tema importante è quello che riguarda il diritto al pagamento delle indennità previste dalla legge. Nello specifico, in merito al TFR (trattamento di fine rapporto), il partner ha diritto al 40% anche nel caso in cui l’unione civile si sia sciolta purché non abbia contratto una nuova unione civile o non si sia sposato.
Leggi anche: “Come funziona il TFR in caso di separazione o divorzio“.
Si ha inoltre diritto al:
Per esempio, nel caso in cui si abbia la necessità di supportare il partner malato oncologico, si ha il diritto di trasformare il proprio rapporto di lavoro da full time a part time.
Le unioni civili possono essere contratte da due persone maggiorenni dello stesso sesso: scopri come.
Le unioni civili sono quelle forme di convivenza di coppia alle quali la legge riconosce una serie di diritti: scopri quali sono.
Le unioni civili vengono in genere celebrate dal sindaco del proprio Comune, ma è possibile delegare anche altre persone presentando un’apposita richiesta.