Vai al contenuto

Torna l’abuso d’ufficio: la direttiva Ue anticorruzione porta il Governo a fare un passo indietro

Il Governo Meloni ha cancellato l'abuso d'ufficio dal nostro Codice penale nel 2024, ma la direttiva UE anticorruzione impone l'obbligo di introdurre un reato molto simile nella sua funzione. Cosa succederà?

Immagine profilo autore
Redazione deQuo
05 Dicembre 2025
abuso d'ufficio novità
  • Consiglio e Parlamento UE hanno raggiunto un accordo su una nuova Direttiva Anticorruzione.
  • La Direttiva prevede l’introduzione obbligatoria del reato di “esercizio illecito di funzione pubblica“, l’equivalente sostanziale dell’abuso d’ufficio (articolo 323 del Codice Penale), che il Governo Meloni aveva abrogato nel 2024.
  • Gli Stati membri, inclusa l’Italia, avranno due anni dalla pubblicazione della Direttiva per recepire le nuove norme.

L’Europa ha segnato una svolta decisa nella lotta alla corruzione. Con l’accordo raggiunto tra il Consiglio dell’Unione Europea e il Parlamento Europeo sulla nuova Direttiva Anticorruzione, l’Italia si trova ora di fronte all’obbligo di reintrodurre una fattispecie penale analoga all’abuso d’ufficio, recentemente cancellato dal codice penale italiano. Quali sono i cambiamenti l’orizzonte?

ritorno abuso d'ufficio

La nuova direttiva UE: standardizzazione e reati obbligatori

L’obiettivo primario della nuova Direttiva Anticorruzione è stabilire uno standard minimo a livello comunitario per la definizione e la sanzione dei reati di corruzione. Questo assicurerà che una serie di atti criminali siano definiti e puniti in modo simile in tutti gli Stati membri, rendendo più efficaci le indagini transnazionali.

I reati che diventeranno obbligatoriamente punibili in tutta l’UE includono:

  • corruzione nel settore pubblico e privato;
  • appropriazione indebita;
  • traffico di influenze;
  • intralcio alla giustizia;
  • arricchimento da reati di corruzione;
  • occultamento;
  • gravi violazioni dell’esercizio illecito di funzioni pubbliche.

La Direttiva, che si avvia verso il via libera definitivo dopo il voto in plenaria e l’okay del Consiglio europeo, dovrà essere recepita dagli Stati membri entro due anni dalla sua pubblicazione.

LEGGI ANCHE Abuso di potere: cosa si intende e quando costituisce reato

Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Esercizio illecito di funzione pubblica: il ritorno dell’abuso d’ufficio

Il punto di maggiore impatto per l’ordinamento italiano è rappresentato dall’articolo 11 della Direttiva. Questa norma stabilisce che gli Stati membri dovranno adottare misure per rendere punibili come reato penale almeno alcune gravi violazioni della legge nell’esecuzione o nell’omissione di un atto da parte di un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni, a condizione che siano commesse intenzionalmente.

Questo concetto di “esercizio illecito di funzione pubblica” è considerato l’equivalente funzionale dell’abuso d’ufficio, abrogato in Italia nel 2024.

L’abuso d’ufficio, che era disciplinato dall’articolo 323 del Codice Penale prima della sua cancellazione, puniva il pubblico ufficiale che, abusando del suo potere, procurava a sé o ad altri un ingiusto vantaggio o un danno. La sua reintroduzione, seppur sotto una diversa denominazione e probabilmente con una formulazione più circoscritta, è ora un obbligo normativo europeo.

Approfondisci leggendo anche Character AI: perché il chatbot in grado di impersonare chiunque è stato oggetto di denunce

decreto anticorruzione come cambia l'abuso d'ufficio

Perché l’abuso d’ufficio era stato abrogato in Italia?

La decisione del Governo Meloni di eliminare il reato di abuso d’ufficio nel 2024 è stata motivata principalmente da un dato statistico: circa il 94% dei procedimenti penali aperti per questo reato si concludeva con un’assoluzione. L’obiettivo dichiarato del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, era quello di porre fine alla cosiddetta “paura della firma” e alla paralisi amministrativa, liberando i pubblici ufficiali dal timore di indagini ingiustificate.

L’abrogazione era stata preceduta anche da un pronunciamento della Corte Costituzionale, che aveva stabilito che la cancellazione della norma non era incostituzionale. Tuttavia, con l’accordo sulla Direttiva UE, il reato viene ora ritenuto vitale nella lotta alla corruzione a livello europeo.

La sua reintroduzione obbligatoria per le “gravi violazioni” è vista da alcune forze politiche, come il Movimento 5 Stelle, come un segnale che l’Europa non accetta che i Paesi membri rimuovano strumenti essenziali per contrastare i soprusi, il clientelismo e gli abusi di potere

Il recepimento della Direttiva da parte dell’Italia nei prossimi due anni richiederà, pertanto, una nuova modifica del Codice Penale per reintrodurre una norma che incrimini l’esercizio illecito di funzione pubblica, specialmente nelle sue forme più gravi e intenzionali.

Ti potrebbe interessare Scudo penale per le Forze dell’Ordine: garanzia o abuso?

Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Immagine profilo autore
Redazione deQuo
Cerca
Effettua una ricerca all'interno del nostro blog, tra centinaia di articoli, guide e notizie
Ti serve il parere di un Avvocato sull'argomento?
Prova subito il nostro servizio di consulenza online. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.
Richiedi Consulenza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale per ricevere informazioni e notizie dal mondo legal.

Decorazione
Hai altre domande sull'argomento?
Se hai qualche dubbio da risolvere, chiedi una consulenza online a uno dei nostri Avvocati
Richiedi Consulenza

Altro su Diritto penale

Approfondimenti, novità e guide su Diritto penale

Leggi tutti
doxing cos'è
05 Dicembre 2025
Il doxing è una pratica illegale che consiste nella raccolta e diffusione di dati e informazioni personali, senza l’acquisizione del preventivo consenso da parte del soggetto avente diritto. Il doxing può configurare sia un illecito civile sia un reato; Nel doxing a essere illegale non è l’accesso in un sistema…
fare sesso con minorenne reato
02 Dicembre 2025
L’età minima per compiere atti sessuali prevista dal nostro codice penale è di anni 14, che diventa di anni 16 se l’altro soggetto è l'ascendente, il genitore, anche adottivo, o il di lui convivente, il tutore, ovvero altra persona cui, per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza…
pandorogate cosa rischia chiara ferragni
26 Novembre 2025
Il cosiddetto pandoro-gate è lo scandalo mediatico e giudiziario scoppiato intorno a Chiara Ferragni verso la fine del 2023. La vicenda riguarda, in primis, la campagna promozionale del pandoro Balocco Pink Christmas, prodotto in collaborazione con Balocco nel 2021, a cui si sono aggiunte successive indagini anche sulle uova di…
cosa cambia con la nuova legge sul consenso
25 Novembre 2025
Attesa per oggi, 25 novembre 2025, giornata internazionale contro l’eliminazione della violenza contro le donne, l’approvazione da parte del Senato del provvedimento che cambia l’art. 609-bis del Codice penale sulla violenza sessuale. La legge che modifica il reato di violenza sessuale, inserendo del testo dell'articolo la nozione di "consenso libero…
come difendersi in caso di maltrattamenti in famiglia
24 Novembre 2025
Subire dei maltrattamenti in famiglia mette la vittima in una situazione scomoda. Non sempre si riesce a riconoscere di essere vittime di un reato e, il più delle volte, non si ha il coraggio di denunciare. L'art. 572 del codice penale offre una tutela giuridica per chi ha subito questa…
cosa si rischia se si guardano porno in streaming in alcuni paesi
17 Novembre 2025
Guardare porno in Italia non è reato.  Si rischiano delle conseguenze di tipo penale quando la fruizione riguarda contenuti di tipo pedopornografico.  Ci sono comunque diversi Paesi in giro per il mondo nei quali la pornografia non è legale.  Ogni italiano avrà, senza ombra di dubbio, un sito con contenuti…