Ecobonus 100% redditi bassi: a chi si rivolge e come funziona
Tra le novità che sono state previste nella revisione del PNRR troviamo anche un ecobonus sociale con detrazione al 100%. Ecco in cosa dovrebbe consistere e quali sono le ultime notizie del Governo in relazione ai bonus edilizi.
La Commissione europea sta esaminando un ecobonus sociale con il quale si avrebbe diritto a una detrazione fiscale pari al 100%. Si tratta di una delle proposte avanzate in fase di revisione del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nello specifico, Raffaele Fitto, Ministro per gli affari europei, avrebbe presentato ben 11 modifiche al PNRR.
Questo particolare bonus non sarebbe per tutti, ma si indirizzerebbe unicamente a chi ha un reddito basso e ai giovani. Lo stanziamento previsto ammonterebbe a 4 miliardi di euro, distribuiti tra il 2024 e il 2025.
Ecobonus sociale al 100%: le novità ipotizzate
La misura presentata in Cabina di Regia, il 27 luglio scorso, non consiste in uno nuovo bonus edilizio ideato da zero, ma mira a rafforzare un beneficio già esistente, ovvero l’ecobonus.
Il nuovo incentivo mira a favorire la transizione green, all’interno del contesto più ampio degli interventi di efficientamento energetico degli edifici già esistenti, ma anche di:
- lotta alla povertà energetica;
- diminuzione della domanda di energia.
I beneficiari del nuovo ecobonus non sono stati ancora definiti nello specifico. Quello che è noto è che si tratta dei giovani e delle famiglie con un reddito basso.
Il beneficio si rivolgerebbe ai seguenti contribuenti:
- condomini;
- edifici monofamiliari;
- cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
- associazioni sportive e club amatoriali;
- case popolari.
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Non solo ecobonus sociale: il bonus casa 100%
La proposta per introdurre questa nuova tipologia di ecobonus si inserisce nel flusso della discussione legata a quello che potrebbe essere il destino dei vari bonus edilizi attualmente in vigore.
Sul tema era già stato presentato alla Camera un progetto di legge per l’introduzione di un incentivo con detrazione al 100% per i nuclei familiari a rischio povertà – i cosiddetti incapienti – concedendo la possibilità di accedere sia alla cessione del credito sia allo sconto diretto in fattura – eliminati, a inizio anno, per la maggior parte dei bonus.
Stiamo parlando del bonus casa al 100%, che troverebbe applicazione in presenza delle seguenti condizioni:
- i lavori dovrebbero essere effettuati sull’abitazione principale;
- i contribuenti non dovrebbero avere un reddito superiore a 15.000 euro;
- gli edifici dovrebbero avere una classe energetica G e ci sarebbe l’obbligo di raggiungere la classe E da qui al 2035.
Per tutti gli altri, per andare incontro alla Direttiva europea “case green”, ci sarebbe un bonus casa al 60%, con un tetto massimo di spesa pari a 100.000 euro, da portare in detrazione fiscale in 10 rate annuali.
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