Indebito utilizzo e falsificazione carte di credito: pena, procedibilità, competenza
L’indebito utilizzo è un reato sancito dall’articolo 493 ter del Codice penale, che viene punito con la reclusione da 1 a 5 anni e una multa da 310 euro a 1.550 euro.
- L’indebito utilizzo è un reato collocato all’articolo 493 ter del codice penale, intitolato Indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti.
- Chiunque, al fine di trarne profitto per sé o per altri, indebitamente utilizza, non essendone titolare, carte di credito o di pagamento è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da 310 euro a 1.550 euro.
- A differenza della ricettazione, che riguarda il possesso di beni ottenuti illegalmente, l’indebito utilizzo è relativo all’uso non autorizzato di beni e risorse.
L’indebito utilizzo è un reato punito dall’articolo 493 ter del Codice penale, che ha come finalità la tutela del patrimonio e la corretta circolazione del credito. Indebito utilizzo significa uso non autorizzato o improprio di un bene, mobile e immobile, tra cui una carta di credito, dati riservati, software e risorse aziendali. Analizziamo più nel dettaglio la fattispecie.
Indebito utilizzo: art. 493 ter Codice penale
L’art. 493-ter c.p. punisce il reato di “Indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti“, recitando testualmente che:
Chiunque al fine di trarne profitto per sé o per altri, indebitamente utilizza, non essendone titolare, carte di credito o di pagamento, ovvero qualsiasi altro documento analogo che abiliti al prelievo di denaro contante o all’acquisto di beni o alla prestazione di servizi, o comunque ogni altro strumento di pagamento diverso dai contanti è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da 310 euro a 1.550 euro. Alla stessa pena soggiace chi, al fine di trarne profitto per sé o per altri, falsifica o altera gli strumenti o i documenti di cui al primo periodo, ovvero possiede, cede o acquisisce tali strumenti o documenti di provenienza illecita o comunque falsificati o alterati, nonché ordini di pagamento prodotti con essi.
Il reato di indebito utilizzo, dunque, copre una vasta gamma di comportamenti illeciti legati all’uso non autorizzato di beni e risorse, sia mobili che immobili, che comprendono anche la falsificazione, l’alterazione, il possesso, la cessione, l’acquisizione di carte di credito o di pagamento, ovvero qualsiasi altro documento idoneo a prelevare denaro contante, acquistare beni o prestare servizi. È inoltre prevista la confisca delle cose utilizzate o destinate a commettere il reato.
Volendo fare un esempio, immaginiamo che Tizio autorizza Caio all’utilizzo della propria carta di credito per prelevare al più vicino bancomat contanti, consegnandogli anche i codici di sicurezza necessari. Una volta allo sportello, Caio preleva la somma indicata da Tizio, ma esegue un bonifico istantaneo diretto al proprio conto personale. In tal caso si configura la fattispecie del reato di cui all’art. 493 ter c.p.
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Indebito utilizzo carta di credito
Uno dei casi più frequenti in cui si configura il reato di indebito è la condotta di chi utilizza indebitamente una carta di credito consegnatagli dal titolare per effettuare una specifica operazione delegata. L’indebito utilizzo si configura se, oltre a quella azione delegata, viene fatto altro, come per esempio prelievi non autorizzati.
A tal proposito, è importante segnalare una recente sentenza della Corte di Cassazione, la n. 4343/2023 del 1° febbraio 2023, in cui si sottolinea come si configuri il reato in questione, allorquando l’indebito utilizzo di una carta di credito da parte del soggetto non titolare avviene indipendentemente dal conseguimento o meno di un profitto.
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Indebito utilizzo: procedibilità d’ufficio o a querela di parte?
Quando si sospetta un uso fraudolento della propria carta di credito, è necessario segnalarlo tempestivamente alla propria banca, che provvederà a bloccare la carta. Inoltre, occorre presentare una denuncia ai Carabinieri, oppure presso la Procura della Repubblica.
Il delitto di indebito utilizzo è procedibile d’ufficio, quindi chiunque sia a conoscenza del reato può denunciarlo. Il termine di prescrizione è invece pari a 6 anni.
Caratteristiche del reato di indebito utilizzo
Il reato di indebito utilizzo si considerato consumato quando vengono utilizzate senza autorizzazione le carte. Se viene accertato il dolo specifico, non è richiesto l’effettivo conseguimento di un profitto.
Viene punito allo stesso modo sia chi si avvalga di carte di credito senza autorizzazione del titolare al fine di trarne profitto, sia chi falsifichi tali carte, sempre al fine di trarne profitto.
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Competenza territoriale
La competenza territoriale per il reato di indebito utilizzo è determinata dal luogo in cui il reato è stato consumato. Secondo l’articolo 8 del Codice di procedura penale italiano, il giudice competente è quello del luogo in cui si è verificata l’azione o l’omissione che ha costituito il reato.
Se il reato di indebito utilizzo coinvolge transazioni online o l’uso di carte di credito, la competenza dipende dal luogo in cui il denaro è stato effettivamente prelevato o utilizzato.
Noti movimenti non autorizzati sulla tua carta di credito? Contatta subito la tua banca e nel frattempo chiedi anche una consulenza a un avvocato per ottenere assistenza legale in caso di indebito utilizzo.
Che differenza c’è tra ricettazione e indebito utilizzo?
La ricettazione e l’indebito utilizzo sono due reati distinti, anche se possono sembrare simili. Il reato di ricettazione si verifica quando una persona è a conoscenza che determinati beni provengono da un’attività illecita e li acquisisce comunque. Il riferimento normativo è all’articolo 648 del Codice penale e mira a punire chi favorisce il riciclaggio di beni illeciti.
L’indebito utilizzo, invece, si riferisce all’uso non autorizzato o improprio di beni, come carte di credito, dati riservati, software e risorse aziendali. È disciplinato dall’articolo 493-ter del Codice penale, come già precisato, e mira a proteggere il patrimonio e la corretta circolazione del credito.
Approfondisci leggendo Cosa è il reato di ricettazione: significato, elemento soggettivo e pena
Cosa succede se uso una carta di credito trovata?
Se si trova inavvertitamente una carta di credito e la si utilizza senza il permesso del titolare, si configura il reato di indebito utilizzo. È doveroso restituire la carta di credito trovata al proprietario o consegnarla alle autorità competenti.
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Indebito utilizzo – Domande frequenti
L’utilizzo della carta di credito di un’altra persona potrebbe rientrare nel reato disciplinato all’art. 493 ter cp, ovvero l’indebito utilizzo.
In caso di prelievi non autorizzati sul proprio conto, è importante chiamare immediatamente il servizio clienti della propria banca per segnalare il prelievo non autorizzato. La banca può bloccare la carta e avviare un’indagine.
Il reato di indebito utilizzo è punito con la reclusione da uno a cinque anni e la multa da 310 euro a 1.550 euro.
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