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IVA: cos’è l’imposta sul valore aggiunto e come si calcola

Capita davvero molto spesso di parlare di IVA, tuttavia non tutti sanno con precisione che cosa sia e come si calcola. Nel seguente articolo, ci occuperemo proprio di esaminare questo concetto in parole semplici, indagando su regole generali, aliquote, esenzioni, caratteristiche.

iva cos'è e come si calcola
  • L’IVA è il classico esempio di imposta indiretta, ossia un’imposta che non si applica direttamente sul reddito del contribuente.
  • L’IVA si applica quando vengono acquistati prodotti o eseguite ulteriori operazioni di varia natura.
  • Non tutte le operazioni economiche sono soggette ad IVA: alcune, infatti, non ne sono soggette o sono esenti.

L’IVA è un’imposta che pone sempre interrogativi, soprattutto al contribuente comune cittadino. Essa si distingue da altre tipologie di imposte, come ad esempio l’IRPEF che è un’imposta diretta e progressiva. Questi due caratteri, invece, mancano all’IVA.

Cosa significa? Talvolta questi concetti sono oscuri ai non addetti del settore che pur sentono nominare questi termini tutti i giorni. Per questa ragione nel seguente articolo ci proponiamo di spiegarti in parole semplici che cos’è l’IVA, come e quando si applica, chi è tenuto a versarla.

Cos’è l’IVA? 

IVA è l’acronimo di Imposta sul Valore aggiunto. Con ciò si intende un’imposta indiretta che non si applica direttamente alla capacità contributiva. Si tratta, in sostanza, di un’imposta che paghiamo quando andiamo a comprare un bene. Quindi, grava sul consumatore finale

Per quanto riguarda, quindi, chi rivende beni:

  • il venditore provvede ad acquistare il bene e paga l’IVA al fornitore;
  • il consumatore finale paga l’IVA al rivenditore.

Quindi, il rivenditore quanto deve versare allo Stato? Ci facciamo questa domanda perché in sostanza il venditore ha già pagato l’IVA, se gli si impone di versare l’IVA ricevuta dal consumatore finale, c’è il rischio di pagare due volte l’IVA. In questo modo anche il venditore verrebbe gravato dall’imposta, mentre questa è posta in capo al consumatore.

Dunque, si procede a sottrarre dall’IVA pagata, c.d. a credito, l’IVA ricevuta, c.d. a debito. Il risultato è quello che deve essere pagato allo Stato. Da un punto di vista materiale, allora, l’IVA è versata da chi la riceve, però è a carico del consumatore, che non ne ottiene mai la restituzione.

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A cosa serve l’IVA?

L’IVA ha come scopo quello di sostenere le spese generali dello Stato. In ciò, si distingue da altre imposte, per esempio la Tari, che hanno come scopo quello di sostenere uno specifico servizio, come appunto quello dello smaltimento dei rifiuti.

Al contrario, questa imposta non serve per finanziare uno specifico servizio. Quindi, il gettito che entra nelle casse dello Stato in conseguenza dell’IVA può essere impiegato a vario modo.

Quali sono le aliquote IVA?

Il legislatore ha previsto diverse aliquote IVA, la più comune è quella al 22%, però ve ne sono anche altre, a seconda dei beni che vengono acquistati. Per alcuni beni e servizi, può essere al 4% o al 5% o al 10%. Di seguito una tabella con alcuni esempi.

Aliquota IVATipologia aliquota Beni o servizi soggetti ad aliquota
4%RidottaProdotti alimentari
5%RidottaProdotti per la prima infanzia
10%RidottaFornitura domestica per luce e gas
22%RidottaQuando non è prevista un’aliquota ridotta

Che tipologia di imposta è l’IVA?

Come abbiamo già specificato nei precedenti paragrafi, l’IVA è un’imposta indiretta, detta indiretta perché non è applicata direttamente sul reddito del contribuente, ma si paga sugli acquisti. 

Inoltre, l’IVA è un’imposta proporzionale. Cosa significa? Significa che non tiene conto dell’ammontare dei redditi dei contribuenti. Normalmente, le imposte sono soggette al principio contributivo, per cui più è elevato il reddito, maggiore è l’imposta da pagare, con conseguente variazione delle aliquote.

Invece, se l’IVA è al 22%, è al 22% per tutti. Situazione identica per i generi alimentari: se l’IVA è al 4%, resta al 4% per tutti, a prescindere dai redditi delle persone.

Quindi, si distingue dal sistema previsto per l’IRPEF: rispetto a questa imposta, infatti, sono previsti i c.d. scaglioni di reddito. Per ogni scaglione è prevista un’aliquota crescente. L’IRPEF, infatti, è un’imposta progressiva che aumenta all’aumentare del reddito delle persone.

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Come si calcola l’IVA?

Possiamo ora fare un esempio di calcolo dell’IVA, che è molto semplice. Per stabilire qual è l’IVA su un bene, basta dividere il prezzo netto imponibile di un bene per 100 e moltiplicare il risultato per l’aliquota corrispondente.

Se il prezzo netto di un computer è 500 euro, per calcolare l’imposta sul valore aggiunto dovrai svolgere la seguente operazione: 500/100 x 22 = 110. In questo caso, quindi, il valore dell’IVA è di 110 €.

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imposta indiretta cos'è l'iVA e quando viene applicata

Quali operazioni sono soggette ad IVA?

Le operazioni che sono soggette ad IVA devono rispettare i seguenti requisiti:

  • oggettivo: deve trattarsi di cessione di beni o di prestazione di servizi;
  • soggettivo: deve essere effettuata nell’esercizio di imprese, arti o professioni: non sono soggette a IVA le vendite effettuate tra privati;
  • territoriale: deve essere effettuata all’interno dello Stato.

Le operazioni si considerano eseguite e quindi l’imposta deve essere applicata:

  • per le cessioni di immobili, quando viene stipulato l’atto o al verificarsi del trasferimento della proprietà o del diritto reale;
  • per le cessioni di beni mobili, quando avviene la consegna o la spedizione del bene, o quando si verifica l’effetto traslativo del diritto di proprietà;
  • per i servizi, all’atto del pagamento.

Il pagamento anticipato rispetto ai momenti appena descritti comporta che l’operazione si considera effettuata al momento del pagamento in relazione all’importo pagato – si considerano effettuate le operazioni per cui è stata emessa fattura.

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Quando diviene esigibile l’IVA?

Al momento impositivo, poi, nasce il debito di imposta nei confronti dello Stato. Da questo momento decorre anche il termine per adempiere agli obblighi contabili, come l’emissione della fattura o dello scontrino o ricevuta fiscale.

Non opera la regola dell’immediata esigibilità per alcune operazioni. Per queste, il debito di imposta non nasce al momento dell’emissione della fattura, ma all’atto di pagamento del corrispettivo, che non necessariamente è contestuale. Si pensi al caso in cui ci si reca al negozio per acquistare un bene: in tale ipotesi, la fattura è contestuale al pagamento. Non altrettanto accade per le operazioni a distanza o se la controprestazione è differita nel tempo.

In genere, si tratta delle operazioni effettuate dalle imprese e dai professionisti con un volume d’affari non superiore a 2 milioni di euro per le quali si eserciti la relativa opzione, nonché di quelle svolte in favore di amministrazioni pubbliche. 

In questo ultimo caso, infatti, le operazioni hanno tempi di pagamento molto lunghi. Di conseguenza, se si applicassero le regole ordinarie dell’esigibilità immediata, i loro creditori dovrebbero pagare un’imposta che reincasserebbero solo dopo parecchio tempo.

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Chi deve versare l’IVA?

Come detto nei precedenti paragrafi, l’IVA è versata da chi la riceve, periodicamente, sebbene l’esigibilità sia immediata. Non sono soggette all’applicazione dell’IVA tutte le operazioni che non presentano uno dei requisiti che abbiamo poc’anzi indicato.

In mancanza di uno o più requisiti, in via generale, l’operazione è esclusa dall’IVA. In questa ipotesi, l’operatore non deve né addebitare l’imposta al cliente né versarla successivamente all’Erario.

imposta progressiva sul valore aggiunto cos'è

Prodotti o servizi esenti da IVA

Le operazioni che sono soggette a IVA normalmente sono imponibili, cioè prevedono l’addebito dell’imposta. In alcuni casi, invece, le operazioni non sono imponibili IVA oppure sono esenti dall’IVA. In queste ipotesi, si applicano tutti gli obblighi accessori, come fatturazione o registrazione, ma non si addebita l’IVA al cliente

Operazioni non imponibili

Le operazioni non imponibili comprendono le cessioni di beni e prestazioni di servizi nei rapporti con l’estero. Si tratta in particolare di:

  • esportazioni;
  • operazioni assimilate alle esportazioni;
  • servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali;
  • cessioni ai viaggiatori extracomunitari;
  • operazioni con San Marino e Città del Vaticano;
  • operazioni effettuate nell’ambito dei rapporti regolati da Trattati ed accordi internazionali;
  • cessioni intracomunitarie.

Operazioni esenti

Le operazioni esenti, invece, riguardano cessioni di beni e prestazioni di servizi individuate espressamente dalla legge. Per esempio, sono operazioni esenti dall’IVA le prestazioni sanitarie, le attività educative e culturali, alcune operazioni immobiliari. L’elenco completo delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi esenti si trova all’articolo 10 del D.P.R. n. 633/1972.

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l’IVA – Domande frequenti

Che cos’è l’IVA?

L’IVA è un’imposta indiretta versata dal contribuente quando procede ad un’acquisto o usufruisce di un servizio o pone in essere altre operazioni.

Qual è l’aliquota IVA?

Le aliquote IVA sono del 4, 5, 10 e 22%, che viene applicato sul prezzo del prodotto o del servizio oggetto di imposta IVA.

Perché l’IVA è un’imposta proporzionale e non progressiva?

L’IVA si applica come percentuale sul prezzo, non sul reddito del contribuente. L’aliquota non aumenta all’aumentare del reddito del contribuente, ma è sempre uguale.

Per cosa viene impiegato il gettito IVA?

Il gettito IVA non viene impiegato per uno specifico servizio, ma è utilizzato dallo Stato per qualsiasi altra attività necessaria.

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Avv. Clelia Tesone
Avvocato civilista
Laureatasi in Giurisprudenza con la votazione di 110 e Lode presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e con approfondita conoscenza delle materie del Diritto Civile e del Diritto Amministrativo. Ha brillantemente conseguito l’abilitazione alla professione di avvocato, a seguito dell’espletamento della pratica forense in diritto civile e il tirocinio ex art. 73 d.l. 69/2013 presso la Procura della Repubblica di Napoli Nord.
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