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Quali obblighi bisogna osservare se si ha un cane?

Le responsabilità del padrone di un cane: dai vaccini ai doveri di comportamento, ecco quali obblighi gravano sui detentori di cani e cosa prevede la legge.

proprietario cane quali obblighi deve rispettare

Avere un cane è una grande fortuna e una fonte di arricchimento nella vita di un essere umano, ma non è un gioco e nel momento in cui si decide di far entrare un animale domestico in casa si devono tenere a mente le responsabilità che ne derivano.

Il proprietario di un cane ha, infatti, degli obblighi nei confronti dell’animale che devono essere rispettati. Tra i doveri principali rientrano quello di procedere con l’identificazione e la registrazione dell’animale, l’obbligo di effettuare le vaccinazioni necessarie, il dovere di soccorso in caso di incidente stradale.

Le responsabilità nei confronti del proprio cane sono indispensabili in quanto servono da un lato a tutelarne la salute, dall’altro a prevenire possibili danni che potrebbero avere effetti e conseguenze sugli altri. Riassumiamo di seguito quali sono i doveri fondamentali per ogni proprietario di cane.

Dovere di identificazione e registrazione del cane

Quali sono le regole che per chi ha un cane? In primo luogo, dal 1° gennaio 2005, tutti i cani devono essere identificati e registrati tramite un microchip, che rappresenta l’unico sistema identificativo nazionale valido e che è obbligatorio per ogni tipologia di cane.

La registrazione del proprio cane deve avvenire presso l’anagrafe canina, una banca dati messa in piedi dal Ministero della Salute, nella quale sono contenute le informazioni relative a tutti i cani dotati di microchip, che sono stati regolarmente registrati.

Il compito dell’anagrafe è quello di:

  1. limitare gli episodi di randagismo e di abbandono dei cani, che si verificano soprattutto durante il periodo delle vacanze estive;
  2. aiutare il padrone che ha perso il proprio cane a ritrovarlo con facilità.

I cani devono essere dotati di chip e registrati tra i 30 giorni e i 2 mesi di vita, presso il proprio medico veterinario o la ASL. Lo si può fare anche in un secondo momento, ma in quel caso è previsto il pagamento di una sanzione.

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quali sono gli obblighi del proprietario di un cane
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Vaccinazioni obbligatorie

Tra i doveri del padrone rientra quello – importantissimo – di provvedere alle vaccinazioni obbligatorie dell’animale, quali quelle contro:

  • il cimurro;
  • la parvovirosi;
  • l’epatite;
  • la parainfluenza;
  • la leptospirosi.

La prima vaccinazione obbligatoria deve essere fatta intorno ai 45 giorni, alla quale seguono 2 richiami a distanza di circa 21 giorni l’uno dall’altro. Prima di effettuare i vaccini, è bene tenere il cucciolo in casa perché l’incontro con altri animali potrebbe fargli contrarre una delle malattie citate.

Oltre al vaccino, è necessario procedere con la sverminazione, cioè con la somministrazione di un medicinale antiparassitario, con i dosaggi che saranno indicati dal medico veterinario.

L’animale dovrà essere dotato di un libretto veterinario, nel quale saranno indicate le vaccinazioni che sono state effettuate e che dovrà essere presentato in occasione del richiamo annuale dei vaccini obbligatori.

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Doveri di comportamento del cane

Il proprietario di un cane ha il dover di prestare particolare attenzione al suo comportamento, soprattutto per il fatto che potrebbe provocare danni nei confronti di cose o persone.

Tra le norme civiche di comportamento da rispettare, rientrano:

  • l’utilizzo del guinzaglio, che nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico non deve avere una lunghezza superiore a 1,50 metri;
  • avere sempre con sé una museruola, che deve essere necessariamente applicata nel caso di rischio per l’incolumità altrui, o qualora la richiesta provenisse da parte delle Autorità competenti;
  • il raccogliere le feci del cane, utilizzando gli strumento adeguati;
  • fare in modo che il cane abbia un comportamento conforme alle esigenze di convivenza con altri animali ed esseri umani.

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Cosa succede se il cane provoca un danno a persone o cose altrui?

Nel caso di danno provocato dal proprio cane nei confronti di persone o cose, è il proprietario a esserne il diretto responsabile, civilmente e penalmente. Si tratta di un caso di responsabilità oggettiva, nel senso che il padrone del cane risponde dei danni provocati dall’animale a prescindere dal fatto che il suo comportamento sia di tipo doloso o colposo.

Nel caso in cui l’animale fosse in custodia, quindi affidato a un dog sitter o a una persona di fiducia in grado di occuparsene per un periodo momentaneo, allora la responsabilità ricadrebbe su di lui, anche se non è il proprietario dell’animale.

Si potrà poi essere esenti da responsabilità nel caso in cui si riuscisse a dimostrare che il danno si è verificato a causa di un evento fortuito, ovvero imprevedibile, eccezionale e che non poteva essere in alcun modo evitato: nella pratica, non si è responsabili qualora non dovesse sussistere un nesso di causalità tra il comportamento del cane e il danno che è stato procurato.

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Assicurazione e risarcimento del danno causato dal cane

Sulla base di quanto appena esposto, il proprietario di un cane dovrebbe sottoscrivere una polizza assicurativa di responsabilità civile per essere tutelato nel caso in cui dovesse effettivamente risultare il responsabile di un danno procurato dal proprio animale domestico.

Il padrone del cane potrà essere ritenuto responsabile anche nel caso in cui si dovesse verificare un incidente tra l’animale e un veicolo: in questa ipotesi, però, la responsabilità sarebbe in parte anche del conducente, che sarebbe tenuto a risarcire il danno provocato mentre era alla guida, a meno che non riesca a dimostrare di avere fatto tutto il possibile per evitare l’incidente.

Chi lascia il proprio cane incustodito o lo affida a una persona inadeguata a occuparsene, rischia delle sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 25 euro a un massimo di 258 euro. La sanzione viene applicata anche ai soggetti che spaventano, volontariamente, un animale o lo aizzano mettendo così in pericolo l’incolumità delle altre persone.

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Cosa succede se il cane ha comportamenti aggressivi

Nel momento in cui un cane mostra atteggiamenti aggressivi nei confronti degli altri cani o esseri umani, il suo padrone sarà tenuto a:

  1. stipulare un’assicurazione di responsabilità civile per danni contro terzi;
  2. mettere sempre il guinzaglio e la museruola al proprio cane.

L’animale sarà inserito in un registro che viene tenuto dai Servizi Veterinari e dovrà sostenere un percorso atto a migliorare le sue condizioni psicofisiche e il suo atteggiamento in contesti di tipo sociale, necessario ai fini della tutela dell’incolumità pubblica.

I cani contenuti in questo speciale registro non possono in alcun modo essere posseduti da:

  • delinquenti;
  • chi si trova in una condizione di prevenzione personale o è sottoposto a misure di sicurezza personale;
  • i soggetti che hanno riportato una condanna, anche non definitiva, per un delitto non colposo contro la persona o contro il patrimonio, che può essere punito con la reclusione superiore a 2 anni;
  • chi ha riportato una condanna, anche non definitiva, o un decreto penale di condanna, per i reati presenti nel Codice Penale a tutela degli animali;
  • i soggetti minorenni, gli interdetti e gli inabili per infermità mentale.

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Doveri del padrone di un cane: il Codice della Strada

Nel caso in cui si avesse un incidente stradale che provochi un danno a un animale domestico, si ha l’obbligo di fermarsi e prestare soccorso in modo tempestivo, esattamente come si dovrebbe fare con un essere umano, pena il pagamento di una sanzione amministrativa.

Il Codice della Strada vieta il trasporto di più di un animale domestico su un autoveicolo: si possono trasportare animali domestici in numero superiore solo se custoditi in gabbie apposite, perché la loro presenza potrebbe costituire un pericolo o un impedimento alla guida da parte dell’automobilista.

In generale, se si lascia il proprio cane libero sul sedile posteriore, il proprietario ha il dovere di installare una rete, che dovrà essere stata approvata dall’ufficio provinciale della Direzione generale della Motorizzazione, in modo da separare il posto guida dalla restante parte del veicolo.

Dovere di denuncia per rinvenimento

Si tratta di un dovere che spetta a chiunque nel caso in cui si dovesse trovare un cane in giro: bisogna denunciare il rinvenimento alle autorità, ovvero ai Vigili Urbani, alla Polizia o ai Carabinieri.

Qualora il cane fosse stato abbandonato o si fosse smarrito, sarà possibile che l’animale venga assegnato provvisoriamente, anche alla persona che ne ha denunciato il ritrovamento.

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Obblighi di chi ha un cane – Domande frequenti

La museruola è obbligatoria?

No, i cani non devono indossare sempre la museruola, che deve essere omologata, ma dovrà essere indossata su richiesta dell’Autorità o nel caso in cui l’animale possa risultare pericoloso per gli altri.

Il guinzaglio è obbligatorio?

Sì, quando ci si trova nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico: il guinzaglio non deve essere più lungo di 1,50 metri, in modo tale da bloccare il cane nel caso in cui provasse ad avvicinarsi troppo ad altri animali o persone. Il guinzaglio può essere tolto nelle apposite aree cani.

Cosa rischio se non raccolgo gli escrementi del mio cane?

Chi non raccoglie le feci del proprio cane va incontro a una sanzione che va da 50 euro e 500 euro.

Come segnalare un cane tenuto male?

Un caso di maltrattamento di animali – in questo caso, di un cane – può essere denunciato rivolgendosi direttamente alle Autorità.

Quando ti possono portare via il cane?

Il caso citato è possibile quando l’animale abbia un comportamento aggressivo che risulta essere legato all’educazione ricevuta dal suo umano di riferimento.

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Maria Saia
Esperta di diritti delle donne
Ha respirato per più di 20 anni la stessa aria di Falcone e Borsellino e ne condivide, ancora oggi, il sogno utopico di un mondo senza mafie e ingiustizie. Non a caso, “È la giustizia, non la carità, che manca nel mondo” è una delle sue citazioni preferite. Su deQuo, scrive di bonus e agevolazioni statali e di diritti della persona - in particolare, di diritti delle donne.
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