L’overbooking è legale?
L'overbooking è una pratica molto diffusa tra le compagnie aree: di cosa si tratta di preciso? Perché è legale? Ecco come funziona, su quale meccanismo si basa e cosa fare per tutelarsi.
Overbooking: si tratta di un termine nel quale potresti esserti già imbattuto nel di un viaggio aereo, ma conosci il suo significato?Si tratta di una situazione non particolarmente piacevole da vivere, al punto che sono in molti a domandarsi se si tratti di una pratica legale. Come gestire un overbooking? Vediamo di seguito cosa sapere in merito.
Overbooking: cos’è
Il significato letterale di overbooking è sovraprenotazione: si verifica, soprattutto nel caso delle compagnie aeree, quando viene venduto un numero di biglietti superiore rispetto al totale di posti disponibili per una determinata tratta.
Nonostante sia molto praticato nel caso dei viaggi aerei, si tratta di una pratica legale diffusa anche nell’industria alberghiera e in altri settori nei quali è necessaria la prenotazione.
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Come funziona l’overbooking
Chi rimane a terra in caso di overbooking? L’overbooking si basa su una tecnica tipica del revenue management, con la quale si mira a incrementare i guadagni migliorando il coefficiente di riempimento dei posti disponibili.
La sovraprenotazione, in pratica, cerca di far aumentare le probabilità che la prenotazione non vada a buon fine per motivi quali:
- cambio di prenotazione;
- annullamento del volo;
- mancata prenotazione al check-in.
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Qual è la differenza tra overbooking, waiting list e staff ticket
Quando si parla di overbooking, è bene non fare confusione con la lista d’attesa e lo staff ticket.
Il primo, quindi l’inserimento in lista d’attesa, si basa sul fatto che il passeggero che prenota un biglietto è già consapevole del fatto che la prenotazione non corrisponderà necessariamente ad avere un posto assicurato.
In questa evenienza, infatti, il passeggero riuscirà a viaggiare soltanto nel caso in cui altri viaggiatori decidano di annullare il volo, di cambiarlo o qualora non si presentino al check-in.
Lo staff ticket, invece, permette ai dipendenti delle compagnie aeree di sfruttare i biglietti gratuiti a propria disposizione o di utilizzare specifici sconti, al termine della procedura di check-in da parte di tutti i passeggeri e in presenza di eventuali posti residui sul volo.
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Cosa spetta in caso di overbooking
I passeggeri che si ritrovano in una situazione di overbooking sono tutelati dal regolamento CE n. 261 del 2004. Hanno dunque diritto a ricevere il rimborso del biglietto, oppure a scegliere un volo alternativo tra quelli disponibili.
Il rimborso sarà pari a:
- 250 euro, nel caso dei voli con distanza pari o inferiore a 1.500 km;
- 400 euro, nel caso di tratte intracomunitarie superiori ai 1.500 km, e per tutte le altre tratte comprese tra i 1.500 e i 3.500 km;
- 600 euro, per tutte le altre tratte.
Tali rimborsi potranno essere ridotti del 50% nell’ipotesi in cui la compagnia aerea garantisca la possibilità di raggiungere la destinazione finale con un volo alternativo che non superi quello ordinario:
- di 2 ore, nel caso dei voli con distanza pari o inferiore a 1.500 km;
- di 3 ore, nel caso di tratte intracomunitarie superiori ai 1.500 km, e per tutte le altre tratte comprese tra i 1.500 e i 3.500 km;
- di 4 ore, per tutte le altre tratte.
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Ulteriori diritti dei passeggeri
I passeggeri avranno anche il diritto a ricevere, gratuitamente:
- pasti e bevande;
- il pernottamento in albergo;
- il trasporto tra l’aeroporto e la sistemazione assegnata.
Potranno anche effettuare gratuitamente 2 telefonate, o inviare 2 messaggi via telex, fax o posta elettronica. Nel caso di overbooking alberghiero, si avrà invece il diritto a farsi spostare presso una struttura situata nelle vicinanze, che sia di livello pari o superiore rispetto a quella prenotata.
In caso di overbooking, si consiglia di rivolgersi allo stand della propria compagnia aerea e, nell’ipotesi in cui non si dovesse ricevere assistenza, alle varie associazioni di categoria.
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Come difendersi dall’overbooking
L’overbooking è un’evenienza che dipende dal caso, quindi non esistono metodi certi per poterla evitare.
Tuttavia, è bene sapere che:
- è molto più comune nel caso dei viaggi in economy;
- è, di conseguenza, meno frequente per i viaggiatori che scelgono biglietti di tipo business o che abbiano una tessera frequent flyer.
Si ricorda inoltre che l’overbooking è soggetto alla decadenza biennale, e non alla prescrizione annuale o semestrale.
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Overbooking – Domande frequenti
L’overbooking consiste nella vendita di un numero di biglietti superiore rispetto ai posti effettivamente disponibili: si tratta di una pratica legale.
L’overbooking non può essere evitato in modo certo, ma ci sono alcuni consigli che possono tornare molto utili: scopri quali sono.
Solitamente, i passeggeri che devono fare i conti con l’overbooking, quindi che non possono effettuare il viaggio acquistato per mancanza di posti, sono quelli che viaggiano in economy, mentre è meno frequente per i viaggiatori abituali, che viaggiano in business class e che partono sempre con la stessa compagnia.
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