SIAE: cosa significa e cosa succede se non si paga
Quanto si paga alla SIAE per una festa o per un matrimonio? Cosa si rischia senza SIAE? Come si fa a pagare la SIAE? Analizziamo il ruolo dell’ente e perché è così importante per chi produce opere dell’ingegno.
- SIAE è l’acronimo di Società Italiana degli Autori ed Editori.
- Si tratta di un ente pubblico economico, il quale protegge il diritto di autore in Italia.
- Opera nella forma di una società di gestione collettiva senza scopo di lucro.
La SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) è un ente pubblico economico costituito in Italia nel 1882. Il nome originario era SIA, Società Italiana degli autori. Divenne SIAE nel 1926. Nel 1942, in piena Seconda Guerra Mondiale, fu trasformata in EIDA, Ente Italiano per il Diritto d’Autore, per tornare nuovamente alla denominazione SIAE nel 1945.
Il contesto storico che portò alla nascita della SIAE alla fine dell’800, fu la necessità, da parte degli autori, di avere delle garanzie per proteggere le proprie opere. Il 18 maggio del 1882 fu introdotta la legge n. 756, con la quale le azioni penali in materia di diritto d’autore diventarono procedibili d’ufficio e furono rafforzate le pene pecuniarie previste in caso di rappresentazioni o esecuzioni abusive di un’opera.
Tra i membri iniziali del Consiglio della società, c’erano per esempio il musicista Giuseppe Verdi, gli scrittori Edmondo De Amicis e Giosuè Carducci, ma anche Giovanni Verga, Antonio Stoppani, Edoardo Sonzogno. Nel tempo si aggiunsero altri noti esponenti dell’editoria italiana, libraria e musicale: Giulio Ricordi, Emilio Treves, Ermanno Loescher, Ulrico Hoepli.
Ai nostri giorni, hanno invece fatto parte del Consiglio di Gestione della SIAE anche:
- Gino Paoli, dal 2013 al 2015;
- Mogol, dal 2018 al 2022.
SIAE: cosa fa
La SIAE oggi ha una serie di funzioni che possono essere di carattere economico e non. Si occupa, per esempio, di concedere le autorizzazioni e le licenze per l’utilizzo di opere tutelate, quali le canzoni da utilizzare per fare un dj set.
Tra le sue attività, ci sono poi:
- la raccolta dei proventi che derivano da tali autorizzazioni e licenze, e la loro successiva ripartizione tra gli aventi diritto;
- le attività di verifica, controllo e quantificazione dell’utilizzo delle opere protette da copyright;
- l’identificazione e la repressione dell’utilizzo illecito delle opere oggetto di tutela;
- la promozione, il finanziamento e il mantenimento della cultura, nonché di forme di assistenza a favore degli autori.
In aggiunta, la SIAE fornisce anche funzioni di protezione delle opere dell’ingegno, oltre che servizi di natura fiscale per conto dello Stato e di enti terzi. Un esempio potrebbero essere tutte quelle iniziative messe in atto per combattere il secondary ticketing (conosciuto dai più con il termine bagarinaggio).
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Cosa protegge la SIAE?
La SIAE è composta da 6 divisioni che tutelano i seguenti settori specialistici:
- musica;
- cinema;
- opere radiotelevisive;
- teatro;
- lirica e balletto;
- arti figurative;
- opere letterarie.
In totale ci sono 10 sedi sparse sul territorio nazionale, a Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia. Sono poi presenti delle filiali e delle agenzie mandatarie.
Tali agenzie sottoscrivono un contratto di mandato, che permette loro di agire in modo autonomo e di ricevere il compenso dalle provvigioni sugli incassi e sui diritti provenienti da quanto viene tutelato.
Di base, la SIAE fa in modo che vengano rispettati i diritti d’autore di natura patrimoniale dei suoi associati e mandanti. Si occupa, dunque, di rilasciare le licenze e le autorizzazioni di utilizzo delle opere, riscuotendo poi i relativi proventi.
La SIAE agisce come fiduciaria dei titolari di diritti su beni infungibili, quali sono le opere dell’ingegno. A questo proposito, potresti essere interessato a saperne di più sulla legge sul diritto d’autore in Italia.
In pratica, la legge sul diritto di autore prevede che:
- l’autore possa agire senza bisogno di intermediari per far rispettare i propri diritti;
- qualora abbia maturato diritti in un Paese straniero, ma non li abbia riscossi, dopo un anno può intervenire la SIAE, la quale potrà esercitare tali diritti per conto dell’autore o dei suoi eredi.
Qualora non ci fosse interesse da parte di questi ultimi a ricevere i compensi spettanti, quanto riscosso sarebbe versato dalla SIAE direttamente alla Confederazione nazionale professionisti ed artisti.
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Chi si deve iscrivere alla SIAE?
Il compito principale della SIAE, dunque, è quello di gestire e proteggere il diritto d’autore, non solo per riscuotere i compensi derivanti dai diritti, ma anche per reprimere l’utilizzo illecito di un’opera.
Iscriversi alla SIAE permette dunque di avere una tutela sul diritto d’autore, quindi fare in modo che le proprie opere siano protette non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo. Sarà possibile iscriversi:
- come associato;
- come mandante.
In entrambi i casi si riceverà la tutela economica delle proprie opere, ma nel primo si avrà anche la possibilità di partecipare e votare nell’Assemblea Generale, quindi di partecipare in modo più attivo, eleggendo i propri rappresentanti.
L’iscrizione è gratuita per tutti gli autori che hanno meno di 30 anni e per le start up con meno di 2 anni di attività. Per tutti gli altri autori, editori ed eredi, le tariffe sono disponibili sul sito ufficiale della SIAE.
È possibile iscriversi in 3 modi differenti:
- sul sito web siae.it;
- utilizzando l’app SIAE+, disponibile per dispositivi iOS e Android;
- via PEC, oppure tramite raccomandata A/R.
Come funziona il pagamento della SIAE?
Uno dei principali motivi per i quali si conosce la SIAE è l’utilizzo delle canzoni nel corso di un evento: potrebbe trattarsi della musica per il proprio matrimonio, per una festa privata, un compleanno, un dj set o il sottofondo musicale da mettere al ristorante per accompagnare i propri clienti.
Come specificato sul sito della SIAE, è possibile chiedere la licenza per mettere la musica nel corso di:
- feste private;
- eventi di spettacolo e di intrattenimento;
- eventi online, quali conferenze in diretta streaming;
- programmi radiofonici e televisivi.
Tra le altre licenze, ci sono quelle relative a CD, DVD, altri supporti multimediali, per deejay, per ottenere i diritti di reprografia e fare fotocopie legali presso copisterie, università e biblioteche, per la riproduzione di opere delle arti figurative.
Quanto costa la SIAE per una festa?
La musica è un elemento che non può assolutamente mancare quando si organizza una festa, che sia un compleanno, un matrimonio o un evento aperto al pubblico, come una serata organizzata per la notte di Halloween.
Il pagamento del permesso per poter riprodurre la musica coperta da diritti d’autore spetta all’organizzatore della festa. Quest’ultimo potrà effettuare il pagamento online, sul Portale Feste Private disponibili sul sito della SIAE, oppure recandosi dal vivo presso l’ufficio SIAE più vicino al luogo dell’evento.
Ecco quali sono gli importi previsti per mettere la musica durante una festa.
Festa di compleanno | Musica per un matrimonio | Altre feste (laurea, battesimo, comunione) |
musica dal vivo: 135 euro | musica dal vivo: 256 euro con meno di 200 persone e 390 euro se gli invitati sono più di 200 | musica dal vivo: 129 euro con meno di 200 persone e 194 euro se gli invitati sono più di 200 |
musica registrata: 135 euro | musica registrata: 359,50 euro con meno di 200 persone e 547,50 euro se gli invitati sono più di 200 | musica registrata: 171,50 euro con meno di 200 persone e 265,50 euro se gli invitati sono più di 200 |
musica dal vivo & registrata: 135 euro | musica dal vivo & registrata: 359,50 euro con meno di 200 persone e 547,50 euro se gli invitati sono più di 200 | musica registrata: 171,50 euro con meno di 200 persone e 265,50 euro se gli invitati sono più di 200 |
Di recente, invece, abbiamo invece sentito parlare di SIAE per la diatriba con Meta: dalle piattaforme Facebook e Instagram sono infatti scomparsi i brani italiani (e alcuni stranieri) tutelati dalla SIAE per il mancato rinnovo dell’accordo Music Rights Agreement.
Sul provvedimento, è stata aperta anche un’istruttoria da parte dell’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), la quale sta indagando su un eventuale abuso di autorità di Meta nei confronti della SIAE.
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SIAE – Domande frequenti
Qualora si stesse organizzando un evento in cui è prevista la riproduzione di musica protetta dal diritto d’autore, si dovrà pagare la SIAE acquistando la relativa licenza.
In caso di mancato pagamento della licenza SIAE, la legge prevede il pagamento di una multa 6 volte maggiore rispetto all’importo che si sarebbe dovuto versare. I controlli vengono effettuati dal personale SIAE.
Il Borderò, o programma musicale, è il documento in cui vengono indicate tutte le opere che sono state eseguite durante un evento, per esempio può essere la lista di tutte le canzoni. Serve alla SIAE per ripartire correttamente il diritto d’autore incassato nel corso dell’evento.
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