È legale usare una VPN per lo streaming su Netflix?
L’utilizzo della VPN per guardare film stranieri in streaming su Netflix è legale? Vediamo cosa è lecito e cosa invece non si può fare nel nostro Paese con la rete privata virtuale.
- Acronimo di Virtual Private Network, una VPN è una rete che permette di proteggere la privacy online e la propria connessione Internet.
- Il suo utilizzo è diventato sempre più comune, specialmente nel corso degli ultimi anni, al punto da portare in molti a chiedersi quali siano gli utilizzi legali della stessa e quali no.
- Conoscere il vantaggio e il funzionamento di una VPN è fondamentale per usarla in modo corretto, senza incappare in eventuali sanzioni.
L’utilizzo massiccio di Internet negli anni e l’interconnessione nella quale viviamo hanno portato alla nascita di pericoli un tempo inesistenti: dalle truffe romantiche messe in atto tramite i social network ai profili fake spesso creati con un furto di identità online.
La sottrazione illecita di dati personali e l’accesso abusivo alle reti ha reso la necessità di proteggersi dalle insidie del web sempre più un’urgenza: è proprio in questo contesto che si sono diffuse le VPN.
Nelle prossime righe spiegheremo brevemente qual è la loro funzione e perché il loro utilizzo potrebbe essere conveniente, ma anche di capire quali sono gli usi legali che se ne possono fare oggi, in Italia.
VPN: che cos’è una rete virtuale privata
La VPN – Virtual Private Network – è una rete privata virtuale in grado di garantire riservatezza al proprio traffico. Normalmente, quando ci si connette a un sito, il proprio ISP (Internet Service Provider) porta in modo diretto alla destinazione scelta.
Quando si utilizza una VPN, invece, si rendono le proprie attività in Rete invisibili, mascherando il proprio indirizzo IP. In questo caso, in pratica, il proprio traffico viene instradato verso un server remoto e soltanto dopo si visualizza il sito desiderato.
In altre parole, la VPN permette di essere anonimi online, proteggendo la propria identità virtuale e impedendo di lasciare tracce di quello che si sta facendo. Nessuno potrà capire da quale città stai navigando, né da quale Paese.

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VPN e navigazione in incognito
Cosa, cambia, allora rispetto alla tradizionale navigazione in incognito, alla quale è possibile accedere da qualsiasi browser di navigazione? Abbiamo detto che la VPN impedisce a soggetti terzi di poter risalire alla propria cronologia di navigazione, oltre che al proprio indirizzo IP.
La semplice navigazione in incognito, invece, rende impossibile al browser il salvataggio di dati quali la cronologia di navigazione, i cookie, i dati dei siti o quelli di compilazione di un form. Non consente, tuttavia, di navigare in totale anonimato.
Perché usare una VPN
La VPN scherma il proprio indirizzo IP (ovvero il numero di protocollo che identifica in modo univoco un dispositivo connesso a una rete), rendendolo inaccessibile. Viene utilizzato un protocollo di crittografia, che blocca l’accesso ai dati senza la relativa autorizzazione.
L’utilizzo di una VPN non è affatto pericoloso: consente infatti di navigare con un livello di protezione e sicurezza maggiori – anche se ci potrebbero essere delle falle nel caso di VPN non a pagamento. In alcuni Paesi, sono proprio i Governi a incitare i cittadini a servirsi di una VPN quando navigano online.
La VPN viene spesso utilizzata anche per vedere i contenuti di Netflix che sono disponibili solo in un altro Paese – per esempio gli Stati Uniti – ma non Italia. In questi casi, se ne sta facendo un utilizzo lecito oppure no?

VPN: è legale in Italia?
L’uso di una VPN in Italia e è legale: non è dunque un caso che le società specializzate nella vendita di VPN si siano diffuse a macchia d’olio nel nostro Paese – i servizi proposti possono essere gratis oppure a pagamento.
Utilizzare una VPN in un Paese in cui è legale permette di poter usufruire della politica no-log, in base alla quale i propri dati o informazioni personali non saranno mai registrati sui server adoperati.
Dove è illegale la VPN
| Paesi in cui la VPN è illegale | Stati in cui vengono applicate delle restrizioni all’uso della VPN |
| Iraq Corea del Nord Bielorussia Turkmenistan | Cina Iran Oman Russia Turchia Emirati Arabi Uniti |
Nelle nazioni in cui l’utilizzo di una VPN è illegale, chi viola le norme in vigore commette un reato. Si tratta comunque in genere di Stati in cui sono presenti Governi autoritari, con una forte censura e una libertà di espressione quasi del tutto assente – se non inesistente.
In Italia, invece, la VPN è legale, a condizione che venga utilizzata per perseguire scopi leciti. Quali sono i casi in cui ci si potrebbe mettere nei guai, compiendo un reato?
Quando usare una VPN è illegale?
Come si può ben intuire – ma è sempre meglio precisarlo – tutto quello che non è legale fare senza un VPN non diventa legale utilizzandone una. Rimane lo stesso un reato, con conseguenze di tipo penale.
La VPN, dunque, non dovrebbe essere utilizzata per:
- il contrabbando di merci online, come armi;
- il download di contenuti che sono protetti da copyright, come musica o film;
- visitare siti che offrono contenuti pedopornografici o droghe;
- nascondersi dalla Polizia Postale, come fanno gli hacker.
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Per quanto riguarda, invece, la visione di contenuti in streaming con l’utilizzo di una VPN, sono in primo luogo le piattaforme di intrattenimento online a contrastare il loro utilizzo – quindi Netflix, Amazon Prime Video e Disney+, giusto per citare alcune delle più note in Italia.
Leggere i loro termini di utilizzo risulta allora fondamentale se non si vuole rischiare di essere sanzionati. Una delle possibili conseguenze se si vedono contenuti in streaming che presentano restrizioni geografiche con una VPN sarebbe il blocco e l’impossibilità di utilizzare la stessa piattaforma di streaming.
Se si utilizza una VPN in un Paese in cui è vietata, invece, si va incontro a multe, procedimenti giudiziari e sanzioni che potrebbero essere anche molto gravi.
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Migliori VPN da usare in Italia
Se sei alla ricerca di una VPN, abbiamo confrontato 3 soluzioni che potrebbero fare al caso tuo e che rappresentano, oggi, alcune delle migliori proposte disponibili in circolazione. Si tratta di NordVPN, ProtonVPN e Cyberghost.
1. NordVPN
NordVPN è un servizio che ti permette di accedere a Internet in totale sicurezza e anonimato, grazie a un tunnel crittografato che potreggee i tuoi dati online. Potrà essere utilizzata indifferentemente per i sistemi Windows, macOS, iOS, Android, Linux e Android TV. È in grado di proteggere fino a 6 dispositivi.
In aggiunta, grazie alla funzionalità Threat Protection, la protezione dalle minacce sarà garantita anche nell’ipotesi in cui non si fosse connessi alla VPN online. Tutte le possibili minacce saranno neutralizzate prima ancora che possano arrecare un danno reale ai tuoi device elettronici.
Sono assicurati:
- un IP dedicato, che consente di proteggere la tua reputazione online;
- il dark web monitor, con alert immediati in caso di compromissione dei tuoi account;
- il cosiddetto meshnet, con cui creare una rete cifrata privata.
2. ProtonVPN
ProtonVPN è una VPN svizzera open source, che funga da intermediario tra un dispositivo connesso alla rete e la rete stessa. Grazie alla legislazione svizzera, non si dovranno conservare i log per consentire le connessioni degli utenti. Questo significa che la tua cronologia di navigazione sarà davvero privata e non trasferibile a terze parti.
Si tratta poi di:
- una VPN gratuita, che si sostiene grazie al supporto degli utenti a pagamento;
- un prodotto che unisce sicurezza, velocità, convenienza alla tutela della privacy.
Inoltre, ProtonVPN sottopone periodicamente le proprie app a controlli di sicurezza di terze parti, pubblicando i risultati e rendendoli così disponibili alla consultazione di tutti.
3. CyberGhost
Una terza soluzione da prendere in considerazione è poi CyberGhost, VPN che cripta il tuo traffico online, nascondendo il tuo indirizzo IP, per le attività tra le più disparate: streaming, gaming, acquisti, scambio di torrent, operazioni bancarie e così via.
Tra le sue caratteristiche, ricordiamo:
- l’assenza di una politica di registri;
- una criptografia all’avanguardia;
- una flotta di server enorme – sono infatti presenti non solo in Europa, ma anche in America, Africa e Asia;
- una velocità davvero elevata.
VPN: cosa può fare la Polizia Postale?
Detto ciò, la Polizia Postale, che in Italia si occupa dei reati di tipo informatico, è in grado di rintracciare un indirizzo IP se una persona ha scelto di utilizzare una VPN, per esempio per scrivere commenti diffamatori online con un profilo fake?
Nella pratica, ci sono una serie di tecniche che la Polizia conosce abbastanza bene e che possono impedire ai colpevoli di un crimine informatico di farla franca, riuscendo a intercettare informazioni importanti.
Per esempio, vengono piazzati dei link-esca contenenti dei trojan, ovvero dei virus che nascondono un programma. Se il malintenzionato clicca per caso sul link, il trojan fa sì che la Polizia possa vedere le informazioni contenuto sul suo computer, dalle quali si potrebbe risalire alla sua identità.
In altri contesti, invece, si punta sul malfunzionamento di alcune VPN pubbliche sul cellulare, dato che in molti casi le stesse non sono ancora ottimizzate per gli smartphone, sui quali è più semplice perdere la protezione della VPN (questo può capitare, per esempio, nel passaggio dalla rete 4G del cellulare a una rete Wi-Fi, o viceversa).
Questi metodi – cosiddetti di ingegneria sociale – e quelli che sfruttano le falle di un sistema tecnologico sono gli stessi utilizzati dagli hacker più noti a livello mondiale per riuscire ad accedere a sistemi con livelli di protezione elevatissimi, come i conti correnti di multinazionali, Governi o database con dati estremamente sensibili.
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VPN legale – Domande frequenti
In Italia l’utilizzo della VPN è legale, ma ci sono diversi Paesi a livello internazionale in cui è, invece, vietato: scopri quali sono.
L’utilizzo di una VPN permette di aumentare il livello di protezione e sicurezza durante la navigazione online e di non essere intercettati da soggetti terzi.
L’utilizzo di una VPN in Italia è legale a condizione che non venga usata per commettere azioni criminali, come la vendita di armi o droga.
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