Supporto per la formazione e il lavoro (SFL) INPS: cos’è, requisiti e come funziona nel 2025
Vediamo insieme quali sono i requisiti di accesso al supporto per la formazione e il lavoro, dove e quando fare domanda, quando pagano.
- Il supporto per la formazione e il lavoro è stato introdotto dal Decreto Lavoro 2023, ovvero il D.L. 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni in legge 3 luglio 2023, n. 85. È attivo dal 1° settembre 2023.
- La legge di bilancio 2025 ha introdotto alcune modifiche al sostegno.
- In più, l’importo previsto lo scorso anno è stato aumentato.
Il cosiddetto supporto per la formazione e il lavoro (SFL) è di facilitare l’attivazione nel mondo del lavoro a quelle persone che sono potenzialmente a rischio di esclusione sociale e lavorativa, quindi le famiglie fragili e gli occupabili a rischio povertà.
Le misure che rientrano nel supporto sono la partecipazione a progetti di formazione, orientamento e accompagnamento al lavoro, di qualificazione e riqualificazione professionale, di politiche attive del lavoro, comunque denominate (art. 12 del D.L. Lavoro 2023).
Vi rientrano anche i progetti utili alla collettività, nei settori culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, e il servizio civile universale, da svolgere nello stesso Comune di residenza.
Vediamo allora quali sono i requisiti da possedere per poter accedere al Supporto per la formazione e il lavoro nel 2025, a quanto ammonta e come funziona la domanda.
Supporto per la formazione e il lavoro: requisiti
Il Supporto per la formazione e il lavoro si rivolge ai componenti di nuclei familiari che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 59 anni, non in possesso dei requisiti per accedere all’assegno di inclusione. Questi ultimi devono avere specifici requisiti di cittadinanza, soggiorno, residenza, oltre che economici.
In primo luogo, quindi, si devono possedere dei requisiti di cittadinanza, soggiorno e residenza, ovvero essere:
- cittadino italiano o di un altro Paese dell’Unione europea;
- familiare di un cittadino italiano o dell’Unione europea e titolare del diritto di soggiorno, anche permanente;
- cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
- titolare dello status di protezione internazionale di cui al decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 251 o apolide in possesso di analogo permesso.
Si deve inoltre essere residenti in Italia da almeno 5 anni, dei quali, gli ultimi due, in modo continuativo.
Può richiedere il Supporto per la formazione e il lavoro anche un singolo componente di un nucleo familiare che percepisca l’assegno di inclusione nel caso in cui decida di prendere parte ai percorsi di politiche attive per il lavoro.
Approfondisci l’argomento leggendo Chi ha diritto all’assegno di inclusione nel 2024?
Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere
Supporto per la formazione e il lavoro: ISEE
In merito ai requisiti economici, non si deve avere un ISEE familiare superiore a 10.140 euro annui, da moltiplicare per il parametro della scala di equivalenza corrispondente, e l’ISEE in corso di validità non deve superare la stessa cifra, quindi 10.140 euro.
In più:
- il patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, diverso dalla casa di abitazione di valore IMU non superiore a 150.000 euro, non deve essere essere superiore a 30.000 euro;
- il patrimonio mobiliare deveinvece essere inferiore a 6.000 euro per i nuclei con una sola persona, 8.000 euro per nuclei di due componenti e 10.000 euro per i nuclei che abbiano 3 o più componenti (tale importo è incrementato di 1.000 euro per ogni figlio minorenne a partire dal terzo).
I massimali aumentano poi di 5.000 euro per ogni figlio con disabilità e di 7.500 euro per ogni componente con condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.
In aggiunta, nessun componente del proprio nucleo familiare deve essere intestatario o nella piena disponibilità di:
- autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati per la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, fatta eccezione per gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale per le persone con disabilità;
- navi o imbarcazioni da diporto, nonché aeromobili di qualsiasi genere.
Qualsiasi variazione del nucleo familiare rispetto all’ISEE, dei redditi e del patrimonio immobiliare o mobiliare, o qualsiasi altra modifica dei requisiti di accesso deve essere obbligatoriamente comunicata.
Chi non può richiedere il supporto per la formazione e il lavoro
Sono considerati requisiti ulteriori, in presenza dei quali non si può richiedere il supporto per la formazione e il lavoro:
- il non essere sottoposto a misura cautelare personale o a misura di prevenzione e non avere avuto sentenze definitive di condanna, nei 10 anni antecedenti la richiesta;
- il non essere nello stato di disoccupato, per dimissioni volontarie, nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni, tranne nei casi di dimissioni per giusta causa e risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.
Il Supporto è inoltre compatibile con l’attività lavorativa, sia da dipendente sia da autonomo, a condizione che non si superino le soglie ISEE da rispettare per accedere alla misura. È obbligo del lavoratore dichiarare i rapporti di lavoro attivi al momento della presentazione della domanda.
Il SFL non è compatibile con qualsiasi strumento pubblico di integrazione o di sostegno al reddito in caso di disoccupazione.
Potrebbe interessarti anche Patente a punti per la sicurezza sul lavoro: cos’è e come funziona
Supporto formazione e lavoro (SFL): come funziona
La domanda per accedere al Supporto per la formazione e il lavoro deve essere presentata online, direttamente dal sito dell’INPS, accedendo tramite SPID, CIE o CNS.
Ci si deve iscrivere anche al SIISL, Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa, ovvero alla piattaforma dalla quale è possibile accedere alla ricerca di un lavoro e trovare le attività formative più utili alla qualificazione o riqualificazione dei soggetti beneficiari.
Tramite la SIISL, si procede alla sottoscrizione del PAD, il patto di attivazione digitale con il quale ci si impegna a presentarsi alla convocazione per stipulare il patto di servizio presso il servizio per il lavoro competente.
Se la richiesta inviata all’INPS e il PAD sottoscritto vengono accettati, il richiedente è quindi convocato per stipulare il patto di servizio personalizzato. Su tale patto vengono indicate almeno tre agenzie per il lavoro o enti autorizzati per le attività di intermediazione individuati dal richiedente nel PAD.
Nel patto di servizio personalizzato può essere prevista l’adesione ai servizi al lavoro e ai percorsi formativi previsti dal Programma nazionale per la Garanzia occupabilità dei lavoratori (GOL).
Supporto formazione e lavoro: importo
Dopo aver stipulato il patto di servizio, il beneficiario può ricevere offerte di lavoro e servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro, quindi essere inserito in progetti di formazione.
Può a sua volta individuare autonomamente i progetti di formazione ai quali vorrebbe essere ammesso e darne comunicazione tramite la piattaforma SIISL.
Lo svolgimento delle attività per l’attivazione nel mondo del lavoro comporta l‘erogazione di un’indennità di partecipazione, di importo mensile pari a 500 euro (non più 350 come nel 2024), erogato dall’INPS tramite bonifico, per un periodo totale di 12 mensilità.
Il beneficiario della misura deve aderire alle misure di formazione e di attivazione lavorativa che sono state indicate nel patto di servizio personalizzato e dare conferma ai servizi competenti, almeno ogni 90 giorni, circa la partecipazione a tali attività. In assenza di conferma, il beneficio viene sospeso.
Per maggiori dettagli, ti invitiamo a scaricare e visionare il tutorial completo sul Supporto per la Formazione e il Lavoro disponibile di seguito.
Fonte:
- https://www.inps.it/it/it/dettaglio-scheda.it.schede-servizio-strumento.schede-servizi.supporto-per-la-formazione-e-il-lavoro-sfl-.html
- https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/decreto-lavoro/pagine/supporto-formazione-e-lavoro
Supporto per la formazione e il lavoro – Domande frequenti
Il supporto per la formazione e il lavoro è una misura riservata ai cittadini che rischiano di essere esclusi dal mercato del lavoro.
Il supporto formazione e lavoro prevede un pagamento di 350 euro al mese per 12 mensilità, erogato tramite bonifico dall’INPS.
I richiedenti il supporto per la formazione e il lavoro devono avere un ISEE inferiore a 6.000 euro annui.
La domanda per il supporto formazione e lavoro deve essere presentata online, sul sito dell’INPS.
Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere