Verifica partita IVA: si può ricercare da nome e cognome?
Su Internet sono disponibili tanti tool per la verifica della partita IVA: vediamo cosa si può fare sui siti ufficiali, come quello dell’Agenzia delle entrate, e come controllare una partita IVA comunitaria (VIES).
- L’apertura di una partita IVA è un processo molto semplice, che può essere completato, anche in autonomia, qualora si fosse un libero professionista o una ditta individuale.
- Oggi è possibile verificare la partita IVA di persone o aziende direttamente online.
- La verifica e la ricerca della partita IVA si può fare, per esempio, dal sito dell’Agenzia delle entrate.
La partita IVA è un codice numerico composto da 11 cifre, dal quale si può risalire in modo univoco al libero professionista o alla società alla quale appartiene. Cosa indicano questi numeri?
Le prime 7 cifre rappresentano il numero di matricola del titolare di partita IVA, i 3 numeri successivi fanno invece riferimento all’Agenzia delle entrate presso la quale è stata aperta la P. IVA, mentre l’ultimo numero ha semplicemente una funzione di verifica.
Controllare la correttezza della partita IVA di un’impresa o di un singolo può essere un passaggio fondamentale se si vuole avere la certezza di non incappare in ipotetiche frodi. Come funziona il controllo della partita IVA? Quali sono i servizi che permettono di verificarne la validità? È necessario pagare o rivolgersi a un professionista? Vediamolo insieme.
Controllo partita IVA Agenzia delle entrate
La verifica della partita IVA si può fare sul sito dell’Agenzia delle entrate. Sullo stesso, alla sezione Verifica e ricerca sono disponibili le seguenti voci:
- Controllo Contrassegni telematici;
- Controllo delle partite Iva comunitarie;
- Ricerca del codice identificativo dei contratti di locazione;
- Ricerca professionisti abilitati all’apposizione del visto di conformità;
- Verifica codice fiscale;
- Verifica dei documenti con “glifo” inviati dall’Agenzia;
- Verifica dei documenti con firma digitale inviati dall’Agenzia;
- Verifica della partita IVA;
- Verifica dichiarazione nautica;
- Verifica ricevuta dichiarazione di intento.
Cliccando su Verifica della partita IVA, sarà sufficiente inserire il numero di partita IVA che si intende controllare.
Qualora la stessa fosse regolarmente registrata in Anagrafe tributaria, comparirà un messaggio con i seguenti dati:
- stato: la p. IVA potrà essere attiva, sospesa o cessata;
- denominazione o cognome e nome del suo titolare;
- data di inizio attività, oltre che eventuali date di sospensione e cessazione;
- l’eventuale appartenenza della partita IVA a un Gruppo IVA o di un partecipante a un Gruppo IVA.
Sarà sufficiente inserire poi il Codice di sicurezza visibile nell’apposito riquadro e cliccare su Invia. Questa consultazione è possibile per legge ai sensi dell’articolo 35-quater del Dpr 633 del 1972.

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Verifica partita IVA da codice fiscale: è possibile?
Il codice fiscale si riferisce alla persona fisica, mentre la partita IVA fa riferimento all’attività che svolge. Supponiamo che l’attività venga venduta, senza però essere stata prima chiusa: codice fiscale e p. IVA non sarebbero più dello stesso titolare.
Ad ogni modo, è possibile risalire alla partita IVA da un codice fiscale tramite il Registro delle Imprese, ma, come appena precisato, i due dati potrebbero non essere effettivamente legati l’uno all’altro. Le aziende sono comunque sempre tenute a precisare, per legge, per esempio sui loro siti o sui documenti ufficiali, sia il codice fiscale, sia il numero di partita IVA.
Al contrario, si potrà individuare il nome di un soggetto IVA partendo dal numero di partita IVA, sempre per mezzo del Registro delle Imprese. A partire da questo dato, si potrà poi eventualmente trovare il suo codice fiscale.
Ricordiamo che alla partita IVA di un’azienda sono associate le seguenti informazioni:
- denominazione;
- natura giuridica;
- sede legale;
- codice fiscale;
- iscrizione Camera di Commercio;
- attività economica;
- stato impresa.
Sarà possibile ricercare il numero di partita IVA di un’impresa tramite il Registro Imprese della Camera di Commercio anche a partire dalla sua denominazione.
LEGGI ANCHE Verifica codice fiscale: come funziona

Verifica partita IVA comunitaria (VIES)
Per verificare le partita IVA comunitarie, è possibile usufruire del servizio VIES, il sistema per lo scambio di informazioni sull’IVA, sul quale si potrà navigare in ben 23 lingue.
Tramite il motore di ricerca disponibile online, del quale è titolare la Commissione europea, si potrà accedere alle banche dati nazionali sull’IVA. Ci potranno essere due risultati:
- valido, nel caso di informazioni esistenti;
- non valido, per le informazioni non esistenti.
Il secondo messaggio può comparire per una delle seguenti motivazioni:
- la partita IVA non esiste;
- la partita IVA non è stata attivata per le operazioni intra UE;
- la registrazione non è ancora ultimata.

In caso di urgenza, ci sarà comunque la possibilità di rivolgersi direttamente alle amministrazioni fiscali locali. Le stesse non potranno, per motivi di privacy, fornire la ragione sociale e l’indirizzo corrispondenti a una p. IVA, ma potranno limitarsi a confermare l’eventuale esistenza di una ragione sociale e un indirizzo associati a una data partita IVA.
Come si legge sul sito ufficiale dell’Unione europea:
La Commissione europea non si assume la responsabilità della correttezza delle informazioni contenute nel sistema online VIES. Questo perché le informazioni sono ricavate da banche dati nazionali che esulano dal suo controllo. La Commissione europea non può infatti verificare, correggere, aggiungere o cancellare una partita IVA nazionale.
Verifica partita IVA – Domande frequenti
Sì, dalla partita IVA si può riuscire a identificare un soggetto IVA tramite il Registro delle Imprese e, successivamente, risalire a quello che è il suo codice fiscale.
Nel caso di un’azienda, sarà possibile rintracciare il numero della partita IVA partendo dalla sua denominazione, mentre per i liberi professionisti è necessario il codice fiscale – anche se non è detto che corrisponda alla p. IVA.
No, la verifica di una partita IVA sul sito dell’Agenzia delle entrate è gratuita.
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