Polizia Postale: cosa fa e quando contattarla per una denuncia o una segnalazione online
Quali sono i compiti della polizia postale, per quali reati informatici è possibile fare denuncia, come funziona la procedura, cosa succede dopo e consigli utili per difendersi dai pericoli della rete.
- La polizia di Stato, che è alle dipendenze della Procura della Repubblica, ha il compito di prevenire gli illeciti, tramite attività di investigazione e repressione.
- La polizia giudiziaria è formata da organi con funzioni specifiche, tra i quali rientra la polizia postale.
- Oggi è possibile inviare una segnalazione alla polizia postale tramite un apposito servizio online, presente sul sito ufficiale, che però non sostituisce la funzione di pronto intervento delle Forze dell’Ordine.
La polizia postale e delle telecomunicazioni nasce nel 1981 con l’obiettivo di garantire la segretezza della corrispondenza e la libertà di qualsiasi forma di comunicazione. Nel 1996 viene fondato il N.O.P.T., Nucleo Operativo di Polizia delle Telecomunicazioni, al fine di contrastare i crimini nel settore delle telecomunicazioni.
Con il decreto interministeriale del 19 gennaio 1989, la Polizia postale diventa l’organo centrale del Ministero dell’Interno per la sicurezza e la regolarità dei servizi di telecomunicazioni.
In questo articolo ci occuperemo dei reati dei quali si occupa la polizia postale, esaminando nel dettaglio qual è la sua funzione e come si presenta un’eventuale denuncia online.
Che cosa fa la Polizia Postale?
In quale caso interviene la Polizia Postale? La polizia postale e delle comunicazioni è una delle unità della polizia di Stato italiana, il cui compito è quello di reprimere i reati che sono legati all’utilizzo dei mezzi di comunicazione, come per esempio Internet.
Tale corpo tutela la sicurezza e il corretto funzionamento dei servizi di comunicazione, attraverso un’attività di prevenzione, controllo e repressione degli illeciti penali e amministrativi.
I reati dei quali si occupa, dunque, sono principalmente i crimini informatici, dei quali fanno parte:
- la pedopornografia – la polizia postale ha il compito di scoprire chi si nasconde dietro la diffusione online di materiale pedopornografico;
- il cyberterrorismo, che si basa sulla diffusione di virus e malware che possono creare danni economici e lesioni alla privacy;
- il download illegale, il quale viola il diritto di copyright;
- le truffe online, come per esempio il phishing;
- il gioco d’azzardo e le scommesse non autorizzate online.
Per portare a termine le sue investigazioni, la polizia postale collabora con i gestori dei servizi di comunicazione, gli Internet Service Provider e tutti gli eventuali operatori della rete. In più, il suo lavoro è possibile anche grazie alla collaborazione con AGCOM, ovvero l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
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Polizia Postale: denuncia e segnalazioni
Chi si ritrova coinvolto in uno dei reati di competenza della polizia postale, ha il diritto di sporgere denuncia: per farlo potrà recarsi presso la sezione più vicina alla propria abitazione (ogni capoluogo di Provincia ne ha una), oppure tramite una segnalazione online.
Sarà necessario raccontare gli avvenimenti vissuti: le dichiarazioni saranno raccolte da un ufficiale, che farà firmare la denuncia e rilascerà un’attestazione di avvenuta presentazione. In alternativa, la denuncia potrà anche essere preparata in anticipo – magari con il sostegno di un legale: in questa ipotesi, basterà semplicemente depositarla.
La denuncia alla polizia postale può comunque avvenire anche online, velocizzando così i tempi di presentazione: sarà sufficiente andare sul sito ufficiale e accedere alla sezione dedicata alle segnalazioni online e alle denunce relative ai reati informatici.
Ci sarà un form dedicato all’interno del quale dovranno essere inseriti i seguenti dati:
- email;
- telefono (opzionale);
- Provincia (opzionale);
- Comune (opzionale);
- argomento (defacement, pedofilia,, phishing, social network, antiterrorismo online);
- URL della pagina che ha subito la modifica;
- commento, con la descrizione di quanto accaduto.
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Come contattare la Polizia Postale: numero e mail
A seconda della città nella quale si abita, il riferimento telefonico della Polizia Postale cambia: al link numeri Polizia Postale sono disponibili i numeri di ogni Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica presente nelle varie Province.
In generale, qualora si avesse bisogno di supporto immediato da parte delle Forze dell’Ordine, si dovrà chiamare il 112, numero unico europeo per le emergenze, o il 113. Se hai bisogno di supporto per un reato informatico, potresti anche rivolgerti a un avvocato online per ricevere una prima consulenza legale di chiarimento.
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Polizia Postale: denuncia online
Qualora si decidesse di procedere con la presentazione di una denuncia online alla polizia postale, saranno richieste le proprie generalità, ovvero:
- nome e cognome;
- codice fiscale;
- luogo e data di nascita;
- residenza e domicilio;
- numero di telefono;
- email;
- estremi del documento di identità;
- il consenso al trattamento dei dati personali.
Il sistema rilascerà una ricevuta elettronica e un numero di protocollo che serviranno per recuperare la pratica dal vivo, ovvero recandosi presso l’ufficio della Polizia di Stato preposto.
La denuncia presentata online assume infatti valore legale soltanto nel momento in cui viene sottoscritta davanti all’ufficiale di polizia giudiziaria, ma è comunque una possibilità alla quale si può ricorrere per segnalare l’esistenza di un crimine il prima possibile.
Un servizio che permette di fare una denuncia online che abbia valore legale senza doversi interfacciare con un membro della Polizia Postale è ioDenuncio: scopri come funziona
La polizia postale può venire a casa?
Una domanda che è lecito porsi in relazione all’attività della polizia postale riguarda la possibilità – o meno – di potersi presentare a casa di un cittadino. La regola generale prevede che, in assenza di mandato (ovvero di un’autorizzazione da parte del giudice), non si ha l’obbligo di farla entrare presso il proprio domicilio.
La polizia postale avrà il dovere di dimostrare i motivi per i quali è stata disposta una data perquisizione, di fornire i nomi degli ufficiale e la descrizione di eventuali oggetti che deciderà di sequestrare.
In presenza di un mandato, nel caso in cui ci si dovesse opporre alla perquisizione si potrebbe essere denunciati per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. Tuttavia, è bene ricordare che le perquisizioni in casa devono avvenire nel rispetto di determinati orari, ovvero tra le 7:00 e le 20:00 (art. 251 c.p.p.).
La legge prevede poi una serie di casi nei quali è possibile anche la perquisizione senza mandato.
Come tutelarsi contro i reati informatici
La denuncia alla polizia postale è un atto di responsabilità condivisa, grazie al quale è possibile tutelare non solo sé stessi, ma anche tutte le possibili future vittime di un crimine informatico.
Oggi è ancora diffusa una scarsa consapevolezza sul fatto che i reati informatici vengono puniti dalla legge: nella pratica si tratta di reati a tutti gli effetti, che sono pertanto perseguiti e per i quali sono previste delle pene.
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Ecco alcuni consigli di base che potrebbero rivelarsi molto utili nel caso in cui si dovesse subire un crimine informatico:
- nel caso di minorenni, si consiglia sempre di raccontare tutto ai propri genitori, anche se si prova vergogna per l’accaduto;
- salvare una copia di tutti i file relativi al reato, che possono essere foto o anche semplici conversazioni in chat;
- rivolgersi immediatamente alla polizia postale per sporgere denuncia;
- non pagare mai dei soldi nel caso in cui si fosse coinvolti in un ricatto di tipo sessuale (il cosiddetto sextorsion);
- cambiare tutte le password nel caso di accesso illegale ai propri account e furto di dati personali;
- bloccare la carta di credito nel caso di presunto uso illecito e contattare subito il servizio di assistenza della propria banca.
In generale, si suggerisce di navigare con dei programmi di protezione da virus e malware, di utilizzare password sicure, di salvare i propri file anche su altri supporti e di non cliccare mai su link che possono risultare sospetti o insoliti.
Polizia Postale – Domande frequenti
La denuncia alla Polizia Postale prevede l’inizio delle indagini preliminari nei confronti della persona alla quale il reato è stato attribuito.
La Polizia Postale dovrebbe essere contattata per i reati di truffa online, hackeraggio, sostituzione di persona sui social o in rete, frode informatica, diffusione illecita di immagini altrui o di altri dati sul web.
Per presentare una denuncia alla Polizia Postale, ci si dovrà recare presso l’ufficio più vicino al proprio domicilio.
Il sito della Polizia Postale è il seguente: commissariatodips.it.
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