Apprendistato nella pubblica amministrazione: che cos’è e a chi si rivolge
Il Decreto PA ha introdotto, lo scorso gennaio, un'importante novità per i giovani neo-laureati, ovvero la possibilità di un apprendistato nella pubblica amministrazione. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
- Il Decreto PA ha introdotto, lo scorso gennaio, la possibilità per la pubblica amministrazione di concludere contratti di apprendistato a tempo determinato.
- La norma si rivolge a giovani laureati o laureandi di età non superiore a 24 anni.
- Lo scopo della nuova misura è di consentire uno svecchiamento della pubblica amministrazione, facendo accedere al mondo del lavoro nuove leve in modo facilitato.
Il Decreto PA ha introdotto una nuova interessante opportunità per la pubblica amministrazione e i giovani laureati o laureandi. Il decreto consente all’amministrazione di assumere lavoratori under 24 con un contratto a tempo determinato di apprendistato professionalizzante.
Questa tipologia contrattuale ha due scopi:
- consentire l’accesso a nuova leve nella pubblica amministrazione;
- offrire un’opportunità di crescita lavorativa ai giovani.
Il contratto di apprendistato avrà una durata massima di 36 mesi e consentirà una successiva assunzione a tempo indeterminato.
Nel seguente articolo ti spiegheremo come sarà possibile accedere a questa possibilità. Ci soffermeremo sulle condizioni per l’accesso e sulla durata della misura. Indicheremo poi anche come sarà attuata la procedura di selezione.
- Apprendistato nella pubblica amministrazione: cos’è
- Qual è l’obiettivo dell’apprendistato nella pubblica amministrazione?
- Quali amministrazioni potranno assumere con apprendistato
- Apprendistato nella Pubblica Amministrazione: requisiti
- Come si accede all’apprendistato presso le pubbliche amministrazioni?
Apprendistato nella pubblica amministrazione: cos’è
Una delle misure più interessanti introdotte negli scorsi mesi è quella dell’apprendistato nella Pubblica amministrazione. La misura è riservata ai giovani neolaureati di massimo 24 anni d’età, o a coloro che ancora non sono laureati.
Per i giovani è stata quindi prevista una corsia privilegiata per accedere alla pubblica amministrazione, con un contratto a tempo determinato, che poi potrebbe anche essere stabilizzato nel post laurea.
L’apprendistato nella PA è stato introdotto con decreto attuativo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, lo scorso 23 gennaio 2024. A partire da questa data e fino al 31 dicembre 2026, l’Amministrazione pubblica può stipulare contratti di apprendistato. In questo modo, le PA potranno rinforzare le proprie fila con ragazzi molto giovani, nel rispetto del 10% o 20% delle loro facoltà assunzionali.
Si tratta di un contratto di apprendistato professionalizzante, cioè che ha come obiettivo la formazione dei ragazzi, in modo che possano spenderla anche in altri contesti. Al termine del contratto, infatti, i giovani lavoratori otterranno anche una qualifica professionale valida ai fini contrattuali.
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Qual è l’obiettivo dell’apprendistato nella pubblica amministrazione?
Da diversi anni, si sta tentando di sostituire la forza lavoro uscente con dipendenti sempre più giovani. L’obiettivo è proprio lo svecchiamento della pubblica amministrazione, in modo tale che siano, da un lato, formati e competenti, e dall’altro al passo anche rispetto alla conoscenza delle lingue e dell’informatica.
Assumere personale giovane è, poi, un investimento per il futuro. Più si è giovani al momento dell’ingresso nel mondo del lavoro, più anni lavoreranno, minori saranno le spese per le amministrazioni.
Ha sostenuto a proposito il ministro Zangrillo:
«Abbiamo bisogno delle nuove generazioni e delle loro energie e capacità per velocizzare il processo di innovazione e di digitalizzazione della Pubblica amministrazione. Il contratto di apprendistato crea un ponte con le Università e i nostri uffici, per dotarli delle competenze necessarie a fornire a cittadini e imprese servizi al passo con i tempi, sempre più efficaci ed efficienti e adeguati alle loro nuove esigenze».
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Quali amministrazioni potranno assumere con apprendistato
Possiamo ora chiederci a chi si rivolge il Decreto PA, cioè, quali solo le PA che possono ricorrere ai contratti di apprendistato. Il Decreto ha previsto che tutte le amministrazioni pubbliche possano reclutare giovani under 24, fino al 31 dicembre 2026. I contratti sono a tempo determinato, per una durata massima di trentasei mesi. Possono essere reclutati giovani laureati individuati su base territoriale.
Le amministrazioni possono stipulare anche convenzioni con le università, al fine di concludere i contratti di formazione e lavoro.
Tra le amministrazioni autorizzate vi sono anche i Comuni, le unioni di Comuni, le Province e le città metropolitane. In particolare, per questi enti locali, è possibile procedere alle assunzioni nel limite del 20% delle facoltà assunzionali esercitabili; mentre, per tutte le alte amministrazioni, il limite è del 10% delle facoltà assunzionali.
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Apprendistato nella Pubblica Amministrazione: requisiti
Il Decreto PA 2023, in base alle norme risultanti dalla Legge di conversione e dal Decreto attuativo 21 dicembre 2023, prevede le regole e condizioni per l’apprendistato nelle Pubbliche Amministrazioni:
- il contratto può essere concluso fino al 31 dicembre del 2026. Le amministrazioni possono assumere giovani laureati di massimo 24 anni d’età fino al 10% delle loro capacità assunzionali. Il limite è aumentato al 20% per Comuni, Unioni di Comuni, Province e Città metropolitane;
- il contratto può avere una durata massima di 36 mesi;
- il contratto comporta l’inquadramento nell’area dei funzionari;
- gli apprendisti vengono selezionati mediante concorso pubblico, indetto a livello territoriale.
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Come si accede all’apprendistato presso le pubbliche amministrazioni?
I contratti di apprendistato verranno conclusi, in ogni caso, al termine di un concorso, che sarà indetto, anche a livello locale, da parte di ciascuna pubblica amministrazione. Le PA dovranno pubblicare il bando per il reclutamento sul sito di InPA, per presentare la candidatura sarà necessario registrarsi sul portale.
Il Decreto attuativo ha previsto che le procedure di reclutamento devono prevedere:
- una prova scritta, anche a contenuto teorico-pratico;
- una prova orale;
- la valutazione dei punteggi ottenuti nei titoli accademici, delle specializzazioni post-laurea ed esperienze professionali documentate.
Si terrà conto delle capacità di ciascuno dei candidati e delle competenze richieste per lo specifico contratto di apprendistato.
I bandi possono anche disporre che siano aumentati i punti per il voto di laurea, per il titolo di studio, per il fatto che sia stato conseguito nei 5 anni precedenti la scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione.
Altro criterio fondamentale per accedere è quello dell’età, che non può essere superiore ai 24 anni – si tiene poi conto anche della regolarità nel percorso di studi e il voto di laurea. In caso di parità di punteggio, si preferisce il candidato più giovane.
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Cosa succede al termine del contratto di apprendistato?
Come dicevamo nei paragrafi precedenti, i contratti possono avere una durata massima di 36 mesi. Il Decreto PA prevede che al termine dei contratti stipulati il rapporto di lavoro si trasformi in automatico in contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Al fine di procedere alla stabilizzazione, si dovranno effettuare alcune verifiche, cioè si deve valutare se il dipendente abbia i requisiti per l’accesso all’impiego.
La valutazione positiva di servizio per il periodo di apprendistato è la principale condizione per la stabilizzazione. Inoltre, è necessario che il personale sia reclutato tramite concorso – per l’apprendistato Pubblica Amministrazione deve essere assegnato all’area funzionari. Deve essere però rispettato il criterio del limite quantitativo delle assunzioni.
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Apprendistato nella pubblica amministrazione – Domande frequenti
Il contratto di apprendistato nella pubblica amministrazione può essere concluso con i ragazzi con età inferiore a 24 anni, che siano laureati o neolaureati.
I contratti di apprendistato possono essere conclusi dalla pubblica amministrazione entro il 31 dicembre 2026, per una durata di 36 mesi.
Il contratto di apprendistato può essere concluso da tutte le pubbliche amministrazioni, sia enti locali che amministrazioni statali, entro i i limiti del 20% del fabbisogno, per i primi, e del 10% del fabbisogno, per le seconde.
Il contratto di apprendistato nella pubblica amministrazione deve essere concluso previo concorso, che presuppone una prova scritta, una orale e la valutazione dei titoli.
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