Vai al contenuto

Mutuo con contratto a tempo determinato: si può ottenere?

Quante buste paga servono per il mutuo, che tipo di contratto di lavoro è richiesto per fare il mutuo e come si può ottenere un mutuo senza contratto a tempo indeterminato.

mutuo con contratto a tempo determinato

Comprare casa pagando subito in contanti il costo dell’immobile è una possibilità che, oggi, la maggior parte degli acquirenti non può permettersi. Non a caso, la soluzione più facile è rappresentata dall’accensione di un mutuo

La banca di turno presta a chi vuole acquistare un immobile i soldi necessari per la conclusione della compravendita immobiliare, che dovranno essere restituiti con i relativi interessi, in rate mensili di pari importo. 

Nel momento in cui si procede con la richiesta di mutuo, ci sono una serie di requisiti da rispettare, che riguardano principalmente le proprie condizioni economiche e la propria storia creditizia

Chi ha un contratto a tempo indeterminato, avrà sicuramente meno impedimenti, ma che ne è di tutti quei lavoratori che invece hanno un contratto a tempo determinato e si ritrovano al bivio di voler comprare casa? Vediamo in quali casi si potrà aprire un mutuo con un contratto simile e a quali condizioni. 

Cos’è il contratto a tempo determinato

Prima di approfondire la questione mutuo, ripassiamo in cosa consista un contratto a tempo determinato. In base al Jobs Act del 2015, si tratta di un contratto di lavoro subordinato con una durata predeterminata, quindi di un contratto a tempo. 

La sua durata massima è di 24 mesi, ovvero 12 mesi iniziali, più 12 mesi di estensione, ma devono verificarsi delle condizioni specifiche, ovvero l’azienda dovrà avere un’esigenza:

  • di sostituire altri lavoratori;
  • temporanea e soggettiva, quindi che non fa parte dell’attività di impresa ordinaria;
  • che si lega a incrementi temporanei, significativi e non programmabili dell’attività aziendale ordinaria. 

I lavoratori con contratto a tempo determinato non possono superare il 20% del numero di lavoratori a tempo indeterminato presenti al 1° gennaio dell’anno in cui avviene l’assunzione – anche se possono esserci delle eccezioni previste nei contratti collettivi. 

Potrebbe interessarti anche Cosa succede se non pago le rate del mutuo o di un finanziamento personale

richiedere un mutuo con un contratto a tempo determinato
Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Eccezioni

Questo limite percentuale del 20% non è comunque in vigore per.

  • le startup;
  • le aziende che hanno fino a 5 dipendenti;
  • le attività stagionali;
  • i contratti con lavoratori over 50;
  • i contratti sottoscritti con Enti per i quali ci si occupa unicamente di attività di ricerca scientifica e tecnologica. 

Si prevede poi anche la possibilità di prevedere una proroga che vada oltre i 24 mesi in alcune circostanze particolari, come nel caso di contratti stipulati con le associazioni sindacali. Al termine dei 24 mesi canonici, il contratto a tempo determinato si trasforma solitamente in un contratto a tempo indeterminato

LEGGI ANCHE Contratto a chiamata: cos’è, come funziona, licenziamento, costi

Si può ottenere un mutuo con un contratto a tempo determinato?

Non ci sono leggi o regolamenti che vietino alle banche di concedere un mutuo a una persona che ha un contratto a tempo determinato, in particolare proprio per il fatto che poi lo stesso dovrebbe diventare un contratto a tempo indeterminato alla scadenza. 

In genere, però, c’è una maggiore propensione a essere meno rigidi quando chi vuole comprare casa grazie alla concessione di un mutuo abbia un contratto a tempo indeterminato – quindi una maggiore stabilità

In questi casi, è più probabile che si conceda un piano di ammortamento della durata di 20 o 30 anni, mentre per i contratti a termine la durata è generalmente ridotta – quindi il mutuo sarà concesso, ma potrà avere una durata di 5 o 10 anni

LEGGI ANCHE Contratto di tirocinio, cos’è e cosa prevede la Legge

mutuo contratto determinato si può ottenere?

Mutuo con contratto determinato: requisiti

La banca, comunque, non può prendere unicamente in considerazione la trasformazione del contratto a tempo determinato in tempo indeterminato, ma deve vagliare anche altri requisiti che possano dare alla richiesta ricevuta più credibilità, rendendola così definitiva. 

Per questo motivo, la concessione del mutuo è solitamente subordinata a:

  • la costituzione di un’ipoteca sull’immobile, sul quale la banca potrà rivalersi nell’ipotesi in cui il richiedente fosse inadempiente rispetto alle rate del mutuo;
  • la rata del mutuo non potrà essere superiore a un terzo dello stipendio del richiedente;
  • l’assenza di situazioni creditizie negative, come l’essere stati inseriti nell’elenco dei cattivi pagatori tramite una segnalazione al CRIF

Nel caso di contratto atipici, stagionali e di lavoratori precari, si dovrà dimostrare di avere lavorato per almeno 18 mesi negli ultimi 2 anni.

Mutuo con contratto a tempo determinato e garante

Solitamente viene richiesta anche un’ulteriore garanzia, ovvero il mutuo con un contratto a tempo determinato viene accolto solo in presenza di un garante, che potrà essere per esempio uno dei genitori, il quale si impegna a pagare quanto dovuto nel caso di inadempimenti. 

Ad ogni modo, oggi in genere le banche richiedono anche di stipulare anche una polizza assicurativa come copertura nell’ipotesi in cui si dovesse perdere il lavoro o in caso di mancato rinnovo alla scadenza del contratto. In questo modo, le possibilità che la propria richiesta di mutuo venga accolto sono sicuramente più elevate. 

A questo proposito, un consiglio molto utile consiste nel valutare le proposte di diverse banche, facendo una vera e propria analisi comparativa che permetta di considerare la soluzione più vantaggiosa per le proprie tasche. 

Potrebbe interessarti anche le nostra guide su:

Mutuo con contratto a tempo determinato – Domande frequenti

Quanti mesi di contratto servono per chiedere un mutuo?

Oggi è possibile richiedere un mutuo per comprare casa anche nel caso di contratti di lavoro atipici, quindi di contratto a tempo determinato, di collaborazione continuata e continuativa, da chiamata, interinale. 

Quanto posso chiedere di mutuo con uno stipendio di 1.500 o 1.200 euro?

La regola di base prevede che la rata del mutuo non possa essere superiore a un terzo del proprio stipendio, quindi in questo caso specifico a 500 o 400 euro. 

Devo avere un contratto a tempo indeterminato per richiedere un mutuo alla banca?

No, è infatti possibile fare richiesta per ottenere un mutuo anche con un contratto di lavoro a tempo determinato

Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Argomenti
Immagine profilo autore
Gregorio Gentile
Consulente del lavoro
Appassionato di scrittura per il web e di diritti dei lavoratori, collabora con la redazione di deQuo per alimentare il suo desiderio di giustizia nel mondo.
Cerca
Effettua una ricerca all'interno del nostro blog, tra centinaia di articoli, guide e notizie
Ti serve il parere di un Avvocato sull'argomento?
Prova subito il nostro servizio di consulenza online. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.
Richiedi Consulenza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale per ricevere informazioni e notizie dal mondo legal.

Decorazione
Hai altre domande sull'argomento?
Se hai qualche dubbio da risolvere, chiedi una consulenza online a uno dei nostri Avvocati
Richiedi Consulenza

Altro su Guide

Approfondimenti, novità e guide su Guide

Leggi tutti
sterilizzazione forzata persone disabili
16 Settembre 2025
La sterilizzazione forzata è un trattamento medico-chirurgico che comporta l’incapacità di procreare in modo permanente. Le persone con disabilità sono sottoposte a sterilizzazione per una presunta incapacità nell’assunzione di obblighi inerenti alla genitorialità. La sterilizzazione forzata delle persone con disabilità è vietata dal diritto internazionale, ma, in ogni caso, ancora…
A cosa serve attivare la Carta Nazionale dei Servizi?
16 Settembre 2025
La CNS (Carta Nazionale dei Servizi) consente l’accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione. Si tratta di una smart card e per poterla utilizzare è necessario chiedere agli Enti preposti l’apposito PIN di sicurezza. Vale anche come firma digitale e tessera sanitaria. La Carta Nazionale dei Servizi (CNS) è uno…
corte d'assise
15 Settembre 2025
La Corte d’Assise è un giudice di primo grado riservato solo alla giustizia di natura penale. È l’unico organo giurisdizionale a partecipazione popolare ed è composto da 8 giudici, di cui solo 2 sono togati, gli altri 6 sono giudici popolari. È competente solo per i delitti per i quali…
assegno di mantenimento moglie obbligo
10 Settembre 2025
Il Legislatore non impone alcun obbligo di mantenimento della moglie, a seguito di separazione. L’assegno di mantenimento spetta ad uno dei due ex coniugi se non ha redditi propri sufficienti per conservare un tenore di vita analogo a quello goduto in costanza di matrimonio e non gli è stata addebitata…
decreto piantedosi
09 Settembre 2025
Il Decreto Piantedosi introduce norme più restrittive nei confronti delle ONG che effettuano operazioni di soccorso di migranti. Il porto dello sbarco è stabilito con provvedimento, dal Ministero dell’Interno. Le sanzioni amministrative previste in caso di violazioni degli obblighi e delle disposizioni impartite dal Governo, possono oscillare da un minimo…
affidamento preadottivo
09 Settembre 2025
L’affidamento preadottivo è un momento necessario per adottare un bambino. Solitamente dura un anno, ma può essere prorogato ulteriormente. Nel caso la convivenza non funzioni per motivi irreparabili può essere revocato. L’affidamento preadottivo è un passaggio fondamentale nel percorso di adozione di un minore. Rappresenta una fase delicata, durante la…