Prescrizione e decadenza di un credito tributario

DSU, acronimo di Dichiarazione Sostitutiva Unica, è il documento con il quale è possibile richiedere l’ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente: nella versione precompilata sono contenuti i dati autodichiarati dall’utente e quelli precompilati forniti sia dall’Agenzia delle Entrate sia dall’INPS.
Negli anni sono stati introdotti alcuni cambiamenti e la DSU è stata riorganizzata con la suddivisione in 8 moduli. Ne esistono diverse tipologie, quali la DSU mini, che rappresenta il modello base e la DSU Isee corrente, che si sono affiancate alla DSU integrale.
Come funziona, nella pratica, la DSU? Quali sono i dati in essa contenuti e quali le differenze tra i vari modelli esistenti? Di seguito saranno presentati tutti i chiarimenti sulla DSU, comprensivi dei vari moduli da compilare per la compilazione del documento.
La DSU precompilata può essere acquisita tramite l’inserimento degli elementi di riscontro che vengono controllati preliminarmente dall’Agenzia delle Entrate.
Le informazioni contenute nell’ultima DSU possono essere precaricate in quanto sono già presenti nel sistema informativo dell’ISEE. Dopo la presentazione della DSU, si otterrà una ricevuta di presentazione, che non coincide con il calcolo dell’ISEE.
Gli elementi di riscontro sono di due tipi: uno è relativo al reddito, l’altro al patrimonio mobiliare, e si riferiscono all’anno solare precedente la presentazione della DSU.
Nello specifico, per quanto riguarda gli elementi di riscontro relativi al reddito, dovrà essere indicato:
In merito al patrimonio mobiliare, qualora il suo valore fosse inferiore a 10.000 euro, si dovrà indicare:
Se al 31 dicembre del secondo anno precedente, il patrimonio mobiliare fosse pari o superasse i 10.000 euro, si dovrà invece indicare:
I dati precompilati presenti nella DSU e che riguardano il reddito e il patrimonio sono:
In seguito alla precompilazione, dovranno essere autodichiarati, assumendosene la responsabilità, anche sotto il profilo penale:
Potranno poi essere precaricati i dati contenuti nei quadri che si riferiscono a:
A partire dal 2015, la DSU necessaria per il calcolo ISEE è stata suddivisa in tre modelli:
La DSU mini rappresenta la Dichiarazione Sostitutiva Unica più utilizzata, in quanto serve a richiedere l’ISEE ordinario e per buona parte delle prestazioni assistenziali e sociali.
Vi sono contenute le informazioni riguardanti il nucleo familiare e quelle anagrafiche, reddituali e patrimoniali sui vari componenti.
Una parte dei dati contenuti nella DSU mini è autodichiarata, mentre un’altra parte è precompilata dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS sulla base dei dati presenti sui loto rispettivi sistemi.
La DSU integrale – chiamata anche DSU ordinaria o estesa – è, come suggerisce il nome stesso, una dichiarazione più completa, che può essere utilizzata:
Infine, la DSU ISEE corrente viene utilizzata per integrare il modello ISEE, ovvero per ricalcolare la situazione economica del nucleo familiare in seguito ad alcuni cambiamenti importanti: la si può utilizzare nel caso di una variazione reddituale superiore al 25%, o qualora cambiasse la situazione lavorativa anche di un solo componente nel nucleo familiare.
Ai fini del calcolo ISEE la DSU dovrà essere consegnata:
Sono 8 i moduli che compongono la Dichiarazione Sostitutiva Unica: i primi due sono indispensabili per il modello base, mentre gli altri 6 sono relativi a casi specifici.
Modulo | Cosa Contiene |
Modulo MB1 | Dati riguardanti il nucleo familiare e la casa di abitazione |
Modulo FC1 | Informazioni su ogni membro del nucleo familiare, generalità, reddito, patrimonio mobiliare e immobiliare |
Modulo MB2 | Riguarda l’accesso alle prestazioni relative al diritto allo studio universitario e ai figli minorenni nel caso in cui i genitori non risultino né coniugati né conviventi |
Modulo MB3 | Riguarda le prestazioni socio-sanitarie: contiene i dati sul beneficiario della prestazione, sui familiari, sui figli non ricompresi nel nucleo familiare e su eventuali donazioni di immobili |
Modulo MB1-rid | Da utilizzare in alternativa al modello MB1, qualora si voglia considerare soltanto il nucleo familiare ristretto, composto da coniuge e figli: si utilizza per le prestazioni socio-sanitarie di persone con disabilità e/o non autosufficienti maggiorenni, o per le prestazioni connesse ai corsi di dottorato di ricerca |
Modulo FC2 | Si utilizza solo se nel nucleo familiare siano presenti soggetti con disabilità o non autosufficienti: contiene generalità, livello di disabilità, spese per prestazioni |
Modulo FC3 | Dati di reddito: si utilizza nelle famiglie in cui siano presenti soggetti esonerati dalla dichiarazione o in caso di sospensione degli adempimenti tributari per eventi eccezionali |
Modulo FC4 | Utilizzato per il calcolo della componente aggiuntiva, per esempio dal genitore non convivente che richiede prestazioni per i figli: contiene i dati del nucleo familiare della componente aggiuntiva |
In genere la DSU viene utilizzata per richiedere prestazioni sociali agevolate o servizi sociali assistenziali che vengono erogati in base al reddito del nucleo familiare.
La DSU deve essere compilata e presentata in Comune, presso l’ente che eroga una prestazione, presso un CAF o sul sito dell’INPS.
DSU è l’acronimo di Dichiarazione Sostitutiva Unica, il documento necessario per richiedere il calcolo dell’ISEE, ovvero un indicatore numerico risultante dai dati contenuti nella DSU.