Congedo straordinario: come funziona, requisiti e domanda
Quando si può prendere il congedo straordinario? Quanti giorni prima si richiede? Ecco come funziona e per quanto tempo se ne può usufruire.
- Il congedo straordinario consiste in un totale di due anni di assenza retribuita dal lavoro per assistere un familiare disabile.
- Non è previsto in ogni occasione, ma solo in presenza di una disabilità grave.
- In alcuni casi, viene pagato dal datore di lavoro, mentre in altri arriva direttamente dall’INPS.
Il congedo straordinario rappresenta un periodo di assenza dal lavoro retribuita. Viene concesso ai lavoratori dipendenti che assistono i familiari affetti da una disabilità grave, in base a quanto previsto dall’articolo 3, comma 3, legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Come si può ben intuire dall’aggettivo straordinario, è una misura differente rispetto alle tradizionali forme di congedo: prevede le sue regole e può essere richiesto soltanto in determinate circostanze.
La legge 104 prevede che i familiari di persone con disabilità abbiano diritto al congedo straordinario INPS della durata di 2 anni: si tratta, in altri termini, di un periodo di aspettativa retribuita, riconosciuto solo in presenza di una disabilità grave.
Sul verbale redatto dai medici INPS, in pratica, dovrà essere presente la dicitura Persona con handicap con connotazione di gravità (articolo 3, comma 3, Legge 104/1992). Il congedo straordinario si affianca a 3 giorni di permesso retribuito garantiti ai lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico sia di quello privato.
Prima di passare all’analisi del suo funzionamento, quindi si rispondere a domande quali chi può usufruire del congedo straordinario biennale retribuito o quanto ti pagano, ricordiamo che lo stesso può essere richiesto, a partire dal 13 agosto 2022, anche dai conviventi di fatto.
- Chi ha diritto al congedo straordinario
- Quanto dura il congedo straordinario
- Come funziona il congedo straordinario
- Congedo straordinario rifiutato
- Calcolo congedo straordinario
- Quanto si prende con il congedo straordinario
- Chi paga il congedo straordinario di 2 anni?
- Congedo straordinario: requisiti
- Domanda congedo straordinario 104
- Congedo straordinario legge 151: posso uscire?
Chi ha diritto al congedo straordinario
Il congedo straordinario INPS si rivolge ai lavoratori dipendenti (pubblici o privati), con il seguente ordine di priorità. In primo luogo spetta al coniuge convivente o alla parte dell’unione civile convivente, o ancora al convivente di fatto della persona disabile in situazione di gravità.
In assenza di un coniuge, può essere richiesto (sempre andando per ordine) da:
- il padre o la madre, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente o della parte dell’unione civile convivente o del convivente di fatto;
- il figlio convivente;
- il fratello o la sorella convivente.
Il congedo straordinario può inoltre essere richiesto anche da parenti e affini entro il terzo grado del soggetto convivente con grave disabilità. Nello specifico, si tratta di nonni, nipoti (figli dei figli), pronipoti (figli dei nipoti di 2° grado), i figli di fratelli e sorelle e gli zii.
A questo proposito, potresti trovare qualche informazione più dettagliata nella nostra guida sui gradi di parentela e di affinità
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A chi non spetta il congedo straordinario
Anche se conviventi con il soggetto disabile, non potranno fare domanda di ricezione del congedo straordinario i seguenti soggetti:
- lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari;
- lavoratori a domicilio;
- lavoratori agricoli giornalieri;
- lavoratori autonomi;
- lavoratori parasubordinati;
- lavoratori con contratto di lavoro part-time verticale, durante le pause di sospensione contrattuale.
Quanto dura il congedo straordinario
Chi ottiene il congedo straordinario previsto dalla legge 104, avrà diritto a un congedo retribuito della durata di 60 giorni.
In totale, la durata del congedo straordinario retribuito non può superare i due anni nell’arco di tutta la vita lavorativa del soggetto che si occupa dell’assistenza del familiare disabile. La domanda ha validità a partire dal momento in cui viene presentata.
Il limite dei due anni di durata è complessivo tra tutti gli aventi diritto per ogni disabile grave. In presenza di due o più familiari disabili, quindi, non viene applicato il raddoppio e chi usufruisce del congedo non potrà comunque superare i 2 anni.
Scopri di più sulla legge 104
Come funziona il congedo straordinario
Il congedo straordinario può anche essere frazionato a giorni, con la ripresa del lavoro tra un periodo e l’altro di congedo per fare in modo che non siano conteggiati i giorni festivi, oppure i sabati e le domeniche.
In questo caso, per il calcolo del computo del periodo massimo, si prende in considerazione un anno della durata di 365 giorni (anche se dovesse essere bisestile).
La ripresa effettiva del lavoro non è possibile:
- qualora il congedo sia previsto dal lunedì al venerdì, senza però che ci sia ripresa del lavoro il lunedì successo a quella settimana in cui si è in congedo;
- nel caso di ferie.
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Nel calcolo del giorni di congedo straordinario non vengono presi in considerazione i giorni di:
- ferie;
- malattia;
- festività;
- i sabati che rientrano tra l’ultimo giorno di congedo straordinario e la ripresa del lavoro.
Congedo straordinario rifiutato
Il congedo straordinario non sarà accettato qualora sia richiesto da uno dei soggetti che non rientrano nella normativa in vigore.
In aggiunta, non viene riconosciuto nei periodi in cui non è prevista attività lavorativa, come nel caso di un part-time verticale che abbia periodi non retribuiti.
Non è poi possibile riconoscere congedo straordinario e permessi retribuiti a due persone diverse per l’assistenza della stessa persona.
L’unica eccezione è rappresentata dai genitori (anche adottivi) che possono occuparsi, alternativamente, dello stesso figlio disabile, a condizione che se uno utilizza il congedo straordinario, l’altro non può usufruire dei permessi retribuiti, e viceversa.
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Calcolo congedo straordinario
La retribuzione durante il periodo di congedo straordinario corrisponde allo stipendio ricevuto il mese precedente il congedo, calcolato in base a voci fisse e continuative.
I giorni di congedo non vengono conteggiati per la maturazione delle ferie, della tredicesima e del TFR, mentre sono invece validi per il conteggio dell’anzianità assicurativa.
In caso di congedo straordinario richiesto durante la sospensione parziale dell’attività lavorativa con intervento della Cassa Integrazione Guadagni (CIG a orario ridotto), si calcola considerando l’ultimo stipendio ricevuto, al netto del trattamento integrativo. La stessa regola viene applicata per il contratto di solidarietà con riduzione dell’orario di lavoro.
Il periodo di congedo straordinario è coperto da contribuzione figurativa valida;
- per il diritto;
- per la pensione.
Quanto si prende con il congedo straordinario
Anno | Importo complessivo annuo | Importo massimo indennità annuo | Importo massimo indennità giornaliero | Importo massimo retribuzione figurativa annuo | Importo massimo retribuzione figurativa settimanale | Importo massimo retribuzione figurativa giornaliero |
2020 | 48.737,86 euro | 36.645,00 euro | 100,12 euro | 36.645,00 euro | 704,71 euro | 100,12 euro |
2021 | 48.737,86 euro | 36.645,00 euro | 100,40 euro | 36.645,00 euro | 704,71 euro | 100,40 euro |
2022 | 49.663,88 euro | 37.341,00 euro | 102,30 euro | 37.341,00 euro | 718,09 euro | 102,30 euro |
Chi paga il congedo straordinario di 2 anni?
Il pagamento del congedo straordinario viene anticipato dal datore di lavoro, che potrà anche scegliere di conguagliare i contributi dovuti all’INPS.
La misura viene invece erogata direttamente dall’INPS nel caso di:
- operai agricoli a tempo determinato e a tempo indeterminato;
- lavoratori dello spettacolo saltuari o con contratto a termine.
Il congedo straordinario si perde qualora dovessero venire meno i seguiti sanitari e amministrativi fissati dalla legge.
In relazione a quanto tempo prima deve essere richiesto il congedo straordinario, la legge 104 non prevede nessun preavviso da dare sul posto di lavoro.
Congedo straordinario: requisiti
Il congedo straordinario potrà essere richiesto dai lavoratori dipendenti, anche part-time, che abbiano un familiare con una condizione di disabilità grave, in riferimento articolo 3, comma 3, della legge 104/92. Tale disabilità dovrà essere stata riconosciuta e certificata dalla competente commissione medica integrata ASL/INPS.
Si può richiedere il congedo durante il ricovero a tempo pieno della persona disabile da assistere soltanto di alcuni casi, ovvero:
- interruzione del ricovero a tempo pieno del disabile per fare visite e terapie specifiche;
- ricovero a tempo pieno di un disabile che si trova in stato vegetativo persistente e/o con prognosi infausta a breve termine;
- ricovero a tempo pieno di un soggetto disabile in situazione di gravità per il quale i sanitari della struttura abbiano richiesto la presenza della persona che lo assiste.
Domanda congedo straordinario 104
La domanda dovrà essere presentata online, sul sito dell’INPS, oppure:
- rivolgendosi al Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
- per mezzo di enti di patronato e intermediari dell’Istituto.
In caso di adozione nazionale/internazionale, si dovranno fornire informazioni riguardanti:
- la data ingresso in famiglia;
- la data di adozione/affidamento;
- la data di ingresso in Italia;
- la data del provvedimento;
- il tribunale competente;
- il numero provvedimento.
In caso di rifiuto della propria richiesta, qualora lo si ritenesse opportuno, è possibile fare ricorso all’INPS.
Congedo straordinario legge 151: posso uscire?
In molti si sono chiesti quali siano i doveri del familiare che assiste un soggetto disabile in relazione alla durata dell’assistenza. In pratica, la Cassazione, con la sentenza numero 5471 del 2016, ha chiarito che l’assistenza non deve essere h24.
Chi fornisce assistenza, infatti, ha anche il diritto di uscire per le proprie esigenze personali, come fare la spesa, una visita a un amico, andare dal dottore e così via. Si può quindi uscire anche per sbrigare faccende che non sono direttamente connesse al disabile.
Congedo straordinario – Domande frequenti
I controlli in genere sono sulla 104, per verificare che il familiare abbia davvero uno stato di disabilità grave e per accertare, pertanto, che il congedo sia utilizzato in modo corretto e non indebitamente.
Il congedo straordinario si potrà prendere fino a un massimo di 2 anni, ma non ci potranno essere due persone diverse con il congedo attivo in contemporanea sulla stesso disabile – fatta eccezione per i genitori.
Il congedo straordinario prevede un periodo retribuito per i familiari che si assentano dal lavoro per assistere un convivente con disabilità grave accertata.
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