Vai al contenuto

Debito residuo dopo vendita all’asta: chi lo paga?

La vendita all’asta non elimina necessariamente il debito, ma si limita a ridurlo. Si calcola, dunque, un debito residuo, un tema spesso poco conosciuto ma di grande importanza per chi si trova in difficoltà economica. Poiché il debitore può essere soggetto a ulteriori azioni esecutive qualora non riesca a saldare la parte restante, è bene agire in modo consapevole ed essere preparati alle conseguenze che ne derivano.

debito residuo asta immobile
  • Dopo la vendita all’asta, il ricavato può non essere sufficiente a soddisfare il creditore.
  • Il debitore è il solo responsabile del pagamento del debito residuo.
  • Per evitare di essere soggetto nuovamente ad azioni esecutive dovrà, in caso di difficoltà economiche, optare per soluzioni alternative previste dalla legge.

Quando un immobile viene venduto all’asta giudiziaria, per estinguere i debiti del proprietario, spesso ci si chiede se la procedura sia sufficiente a saldare completamente quanto dovuto.

La risposta non è sempre positiva: in molti casi, il ricavato della vendita non basta a coprire l’intero debito, che quindi non si estingue automaticamente. In questi casi si parla di debito residuo. Ma che cosa significa esattamente? Chi è obbligato a pagarlo? E cosa rischia chi non lo fa?

In questo articolo approfondiamo cosa sia il debito residuo dopo un’asta immobiliare e quali siano le conseguenze per il debitore.

Cos’è il debito residuo?

Il debito residuo è la differenza tra l’importo complessivo dovuto dal debitore (comprensivo di capitale, interessi, spese legali e accessorie) e quanto effettivamente ricavato dalla vendita forzata dell’immobile all’asta.

In altre parole, quando la casa viene venduta all’asta e il prezzo di aggiudicazione è inferiore all’ammontare complessivo del debito, il creditore non viene integralmente soddisfatto. Questo perché il bene viene venduto all’asta a un prezzo inferiore al valore di mercato del bene. 

Il residuo resta a carico del debitore, che è ancora responsabile e dunque obbligato a saldare la parte mancante.

LEGGI ANCHE Cosa succede dopo un’asta deserta: guida completa per chi ha la casa all’asta

debito residuo dopo vendita asta
Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Come si calcola il debito residuo

Per comprendere come si calcola il debito residuo quando una parte di esso è stato pagato tramite il ricavato della vendita, facciamo un esempio pratico.

Immaginiamo un debitore che ha contratto un mutuo di 150.000 euro e che, per difficoltà economiche, non riesca più a pagare le rate. La banca avvia una procedura di esecuzione forzata e la casa viene venduta all’asta per 100.000 euro. Se le spese legali e gli interessi hanno fatto salire il debito a 160.000 euro, e la vendita ha fruttato solo 100.000 euro, il debito residuo sarà pari a 60.000 euro. Questo importo resta in capo all’ex proprietario.

Dunque, per determinare il debito residuo, occorre partire dal piano di ammortamento del mutuo, ovvero il documento che indica nel dettaglio le rate previste per l’estinzione del debito.

Nello specifico, si dovranno considerare i seguenti elementi:

  • le rate versate suddividendo tra la quota capitale e la quota interessi;
  • gli interessi e la quota capitale residui che ancora devono essere corrisposti all’istituto di credito.

Ti potrebbe interessare pure Dopo quanti anni va in prescrizione un debito con una finanziaria?

Perché si forma il debito residuo

Il debito residuo può originarsi per diverse ragioni, tra cui:

  • prezzo basso di vendita all’asta: nelle aste immobiliari, gli immobili vengono spesso venduti a prezzi inferiori al valore di mercato, specie se l’asta va deserta più volte;
  • spese e interessi accumulati: oltre al capitale residuo del debito, si devono sommare interessi di mora, spese legali e costi della procedura esecutiva, che possono far crescere il debito.

Quando si vende una casa all’asta, spesso sono necessari più tentativi di vendita, soprattutto nel caso in cui alcune aste vadano deserte. Il prezzo, infatti, si riduce del 25%. Ecco perché, nonostante l’esecuzione forzata, una parte del debito può restare scoperta.

Approfondisci leggendo Casa comprata all’asta occupata: che fare?

chi paga il debito dopo vendita all'asta

Chi paga il debito residuo?

Il debito residuo rimane in capo al debitore originario, cioè al proprietario dell’immobile esecutato, che quindi continuerà ad essere obbligato per la restante parte del debito. Ne consegue che i creditori possono continuare a chiedere il pagamento della somma rimanente.

Nel caso di coobbligati (per esempio, due coniugi che hanno contratto insieme un mutuo), tutti i debitori sono responsabili in solido per il pagamento del debito residuo. Ciò significa che il creditore (in questo caso la banca) può chiedere l’intera somma a uno qualsiasi di essi.

Ciò che è certo è che il nuovo acquirente dell’immobile all’asta non è in alcun modo responsabile del debito residuo del precedente proprietario. L’asta trasferisce il bene libero da ipoteche e altri gravami.

Scopri di più su Casa con ipoteca: si può vendere o donare?

Cosa succede se non si paga il debito residuo?

Se il debitore non paga spontaneamente il debito residuo, il creditore può avviare nuove azioni esecutive su altri beni o redditi del debitore.

Le azioni più comuni sono:

Cosa può fare il debitore?

In alcuni casi, è possibile ottenere una riduzione o cancellazione del debito residuo, ma solo a determinate condizioni, ovvero in caso di:

  • accordo transattivo con il creditore: il debitore può tentare un accordo con il creditore al fine, per esempio, di ottenere un piano di rientro dilazionato; 
  • procedura di sovraindebitamento: per chi non è soggetto a fallimento (es., consumatori o piccoli imprenditori), la legge sul sovraindebitamento consente di accedere a procedure giudiziarie che possono portare a una riduzione o addirittura alla cancellazione dei debiti.

Per scegliere la soluzione migliore, potrebbe essere molto utile rivolgersi ad un avvocato esperto in gestione dei crediti che sappia individuare la migliore strategia da adottare.

vendita immobile asta

Si può evitare il debito residuo?

Data la situazione evidenziata, sarebbe preferibile per il debitore evitare il debito residuo, ma non è sempre possibile. Una strategia preventiva sarebbe la vendita dell’immobile prima dell’asta. Se si riesce a vendere l’immobile sul mercato libero prima che la casa finisca all’asta, infatti, è più probabile ottenere un prezzo più elevato con cui saldare il debito.

Quando il debito residuo va in prescrizione

Un aspetto su cui prestare la dovuta attenzione è il fatto che il debito residuo sia soggetto a prescrizione, in genere di 10 anni, a decorrere dalla data dell’asta.

Il debitore deve, tuttavia, prestare attenzione al fatto che la prescrizione potrà produrre effetti estintivi del debito nel termine decennale solo se il creditore non compirà atti interruttivi (come una richiesta formale di pagamento o una nuova azione legale esecutiva). Il termine di prescrizione può essere anche inferiore a 10 anni in base alla natura del credito in questione.

Se il creditore agisce entro detto termine, la prescrizione si interrompe e ricomincia da capo. Il meccanismo permette, dunque, al creditore di mantenere in vigore il diritto a riscuotere il debito rimanente oltre il termine decennale.

LEGGI pure Prescrizione reati penali, civili, tributari, amministrativi, fallimentari, sessuali, edilizi: come funziona

Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Immagine profilo autore
Avv. Manuela Margilio
Esperta di diritto immobiliare, successioni, fiscalità.
Laureata in giurisprudenza a Torino. Dopo aver lavorato presso diversi studi legali, attualmente mi occupo di assicurazioni e scrivo sul web approfondendo tematiche sulle quali nel tempo mi sono specializzata.
Cerca
Effettua una ricerca all'interno del nostro blog, tra centinaia di articoli, guide e notizie
Ti serve il parere di un Avvocato sull'argomento?
Prova subito il nostro servizio di consulenza online. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.
Richiedi Consulenza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale per ricevere informazioni e notizie dal mondo legal.

Decorazione
Hai altre domande sull'argomento?
Se hai qualche dubbio da risolvere, chiedi una consulenza online a uno dei nostri Avvocati
Richiedi Consulenza

Altro su Guide

Approfondimenti, novità e guide su Guide

Leggi tutti
festa nazionale san francesco
20 Ottobre 2025
Il prossimo 4 ottobre sarà festa nazionale in onore di San Francesco d’Assisi. Nella giornata dedicata ai festeggiamenti saranno chiusi uffici pubblici (saranno garantiti solo i servizi pubblici essenziali) e sarà giorno di riposo per lavoratori privati e gli studenti. Dal punto di vista della finanza pubblica, l’introduzione di una…
home care premium
16 Ottobre 2025
HCP è l’acronimo di Home Care Premium.  Si riferisce a un contributo economico per le persone non autosufficienti e alla possibilità di fare domanda per ricevere l’assistenza domiciliare.  Possono beneficiarne gli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, nonché i loro familiari e parenti.  Il programma Home Care…
lettera di messa in mora
15 Ottobre 2025
Il ritardo nell’esecuzione della prestazione è tollerato dal creditore fino alla formale costituzione in mora. Si tratta di una lettera di intimazione ad adempiere dalla quale scaturiscono una serie di effetti legali. La lettera di messa in mora deve mantenersi distinta per caratteristiche ed effetti rispetto alla diffida ad adempiere…
bonus caregiver
14 Ottobre 2025
Il bonus caregiver è stato rinnovato anche per il 2025, con una nuova veste.  I soggetti che prestano supporto ai familiari non autosufficienti ai sensi della legge 104 riceveranno non solo un contributo economico maggiorato rispetto agli scorsi anni.  Sono infatti previsti pure permessi lavorativi e un assegno di inclusione. …
corte dei conti blocca ponte sullo stretto
14 Ottobre 2025
Lo scorso 6 agosto è stato approvato il progetto definitivo dal CIPESS. La Corte dei Conti ha chiesto al Governo di chiarire alcuni punti ancora troppo pochi chiari e di integrare la documentazione per valutare la fattibilità in termini economici e finanziari. Se questo impasse dovesse essere superato, allora la…
raccomandata 695
13 Ottobre 2025
La raccomandata è uno strumento di comunicazione certo che consente di tracciare la spedizione e il recepimento della comunicazione. Il contenuto della raccomandata è identificato mediante un codice numerico di dieci cifre. Le prime tre cifre del codice numerico servono ad identificare il contenuto. Hai trovato un avviso di giacenza…