Cittadinanza per naturalizzazione: cosa significa, requisiti, documenti necessari
Chi sono i cittadini stranieri che possono richiedere la cittadinanza per naturalizzazione? Quali sono i requisiti da possedere e i documenti da presentare? Vediamo come funziona la procedura, da fare totalmente online, con i relativi tempi e costi.
- In Italia esistono diversi modi per acquisire la cittadinanza nel caso in cui si fosse cittadini stranieri.
- Uno tra questi è la cosiddetta cittadinanza per naturalizzazione.
- L’acquisto di questa tipologia di cittadinanza prevede il possesso di alcuni requisiti, come per esempio la residenza sul territorio italiano per un determinato periodo di tempo.
Il concetto di cittadinanza si riferisce a un rapporto tra lo Stato e un individuo. Dal punto di vista giuridico, è quella condizione alla quale si riconduce la pienezza dei diritti civili e politici.
Il concetto di cittadinanza in vigore in Italia risale alla formazione dello Stato unitario. Oggi è disciplinato dall’art. n. 91 della legge 5 febbraio 1992.
Ci sono diverse modalità nel nostro Paese attraverso le quali è possibile ottenere la cittadinanza. In questa guida ci concentreremo sulla cittadinanza per naturalizzazione, esaminandone i requisiti, la procedura di richiesta, i documenti necessari e gli eventuali costi da sostenere.
Cos’è la naturalizzazione
La naturalizzazione è una modalità attraverso la quale un cittadino straniero che sia in possesso di determinati requisiti può fare richiesta di acquisto della cittadinanza italiana.
L’originaria legge alla quale fare riferimento, la n. 91/92, ha subito una serie di modifiche apportate dal D.L. n. 113 del 4 ottobre 2018, il cosiddetto Decreto Sicurezza, che è intervenuto su tempi, costi e requisiti della procedura.
Prima del Decreto Sicurezza, il solo requisito da possedere per ottenere la cittadinanza per naturalizzazione era la residenza sul territorio italiano per uno specifico periodo di tempo. Si parlava infatti di cittadinanza per residenza. Le cose sono poi cambiate: vediamo di seguito come.
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Cittadinanza per naturalizzazione: requisiti
Il primo requisito da analizzare è quello della residenza legale sul territorio italiano, la quale non dovrà essere confusa con il regolare soggiorno. Il cittadino straniero che ha la residenza legale è iscritto all’anagrafe della popolazione residente.
Il possesso del permesso di soggiorno rappresenta, invece, il presupposto di base per avere la residenza in un dato Comune. La residenza da considerare per fare richiesta di cittadinanza italiana dovrà essere ininterrotta.
Residenza
Nella tabella che segue sono state indicate le tempistiche da rispettare in relazione alla durata della residenza per differenti profili di cittadini stranieri.
Durata residenza fiscale in Italia | Per chi vale |
Almeno 3 anni | Straniero nato in Italia o i cui genitori o nonni siano stati cittadini italiani per nascita (quindi i figli di italiani immigrati all’estero) |
Almeno 4 anni | Cittadini di uno Stato dell’Unione Europea |
Almeno 5 anni successivi all’adozione | Straniero di almeno 18 anni adottato da un cittadino italiano |
Almeno 5 anni | Apolidi (o per gli stranieri riconosciuti rifugiati) |
Almeno 10 anni | Stranieri che siano cittadini di uno Stato extra UE |
Conoscenza della lingua italiana
Come accennato in precedenza, una delle novità introdotte nel 2018 è stata la conoscenza della lingua italiana, che non deve essere inferiore al livello B1 del Quadro Comune QCER, ovvero il Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue.
Tale sistema si articola nei livelli A1, A2, B1, B2, C1 e C2. Nei fatti, il B1 rappresenta un livello medio-basso con il quale si attestano le capacità di un soggetto non madrelingua su una lingua straniera in merito a comprensione, conversazione e scrittura.
La conoscenza della lingua italiana potrà essere dimostrata:
- tramite il possesso di un titolo di studio rilasciato da un qualsiasi istitutivo (pubblico o privato) riconosciuto dal MIUR o dal MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale);
- da una certificazione rilasciata da uno degli enti certificatori presenti oggi in Italia, che possono rilasciare la competenza linguistica CLIQ (Certificazione Lingua Italiana di Qualità). Si tratta della Società Dante Alighieri, dell’Università per Stranieri di Perugia, dell’Università per Stranieri di Siena e dell’Università degli Studi Roma Tre.
Sono esonerati da questo obbligo i cittadini che hanno firmato l’accordo di integrazione di cui all’art. 4 bis del testo unico in materia di immigrazione, che siano titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, perché da ciò consegue che siano già conoscitori della lingua italiana.
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Reddito
Chi richiede la cittadinanza per naturalizzazione, dovrà anche dimostrare di avere un reddito adeguato al suo sostentamento e, laddove presente, anche di quello del suo nucleo familiare.
Questo requisito fa riferimento al fatto che ogni cittadino avrà sicuramente dei diritti, ma anche dei doveri fiscali da rispettare. Dovrà infatti contribuire alla spesa pubblica e ottemperare all’obbligo di solidarietà economica.
I parametri di reddito vengono disciplinati dall’art. 3 del D.L. n. 382/1989 e corrispondono a:
- 8.263,31 euro per i cittadini senza familiari a carico;
- 11.362,05 euro in presenza di coniuge, ai quali si aggiungono altri 516 euro per ogni figlio o altra persona a carico.
Si farà riferimento alla dichiarazione dei redditi degli ultimi 3 anni e si prenderanno in esame soltanto i redditi imponibili IRPEF.
Assenza di condanne penali
L’ultimo requisito da possedere per poter richiedere la cittadinanza per naturalizzazione è rappresentato dall’assenza di precedenti penali e di pericolosità sociale.
In particolare, non si dovrà aver subito una condanna per:
- i delitti contro la personalità dello Stato, i delitti contro la personalità internazionale dello Stato, i delitti contro la personalità interna dello Stato e quelli contro i diritti
- un delitto non colposo per il quale la legge prevede una pena edittale non inferiore nel massimo a 3 anni di reclusione, oppure per un reato non politico che prevede una pena detentiva superiore a 1 anno da parte di un’autorità giudiziaria straniera.
Il cittadino che abbia ottenuto la riabilitazione in seguito alla commissione di un delitto avrà invece la possibilità di ottenere la cittadinanza per naturalizzazione.
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Come richiedere la cittadinanza per naturalizzazione
La cittadinanza per naturalizzazione viene concessa con decreto del Presidente della Repubblica, sentito il Consiglio di Stato, su proposta del Ministro dell’Interno.
Sarà necessario prestare giuramento:
- di fedeltà alla Repubblica;
- di osservanza alla Costituzione e delle leggi dello Stato entro 6 mesi di tempo della notifica del decreto.
Le domande dovranno essere presentate telematicamente registrandosi sul sito del Ministero dell’Interno, al link Domanda di cittadinanza per naturalizzazione.
Si dovrà quindi compilare il modello telematico che sarà trasmesso direttamente:
- in Prefettura, per i residenti in Italia;
- al Consolato per i cittadini residenti all’estero.
Cittadinanza per naturalizzazione: documenti necessari
La richiesta prevede la presentazione dei seguenti documenti, che si dovranno allegare telematicamente nel momento in cui si compila il modello telematico:
- un documento di riconoscimento in corso di validità (anche il permesso di soggiorno va bene);
- un certificato di nascita (non necessario per chi fosse nato in Italia);
- un certificato penale del Paese di origine legalizzato dal Consolato o dall’Autorità diplomatica italiana presente in tale Stato, con relativa traduzione in italiano;
- certificazione relativa alla conoscenza della lingua italiana;
- ricevuta di pagamento del contributo di 250 euro, più una marca da bollo da 16 euro.
Cittadinanza per naturalizzazione: costi e tempi
Il contributo per la presentazione dell’istanza di cittadinanza per naturalizzazione è pari a 250 euro (prima del 2018 si pagavano invece 200 euro). In merito ai tempi necessari per completare la procedura, il periodo massimo di attesa corrisponde a 48 mesi (ovvero 4 anni).
Qualora ci dovessero essere dei ritardi, sarà possibile inviare una lettera di sollecito e messa in mora indirizzata al Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione – Direzione centrale per i diritti civili, la cittadinanza e le minoranze, che si potrà spedire tramite raccomandata A/R, ma anche via PEC, all’indirizzo comunicazione.cittadinanza@pecdlci.interno.it.
Ci si potrà inoltre rivolgere tramite PEC all’indirizzo iga@pec.interno.it al Capo dell’Ispettorato Generale di Amministrazione del Ministero dell’Interno. In alternativa, si potrà fare ricorso al TAR contro il silenzio dell’amministrazione, se non è trascorso più di un anno dalla scadenza del termine.
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Quali sono le altre modalità per ottenere la cittadinanza italiana?
Elenchiamo infine, brevemente, quali sono le altre possibilità che la legge offre per poter ottenere la cittadinanza italiana:
- per filiazione: avviene nel caso di adozione di un minore straniero da parte di padre o madre cittadini italiani;
- per nascita sul territorio italiano, qualora si nasca da genitori apolidi o ignoti e non venga dimostrato il possesso di un’altra cittadinanza;
- per matrimonio con un cittadino italiano;
- per beneficio di legge.
L’ultimo caso è applicabile ai cittadini stranieri o agli apolidi che abbiano il padre, la madre o un ascendente in linea retta di 2° grado (quindi i nonni) che siano stati cittadini italiani per nascita e si siano poi trasferiti all’estero. Lo stesso può accadere a un cittadino figlio di genitori stranieri, ma nato in Italia, che potrà acquisire la cittadinanza italiana al compimento di 18 anni.
Ricordiamo inoltre che in caso di naturalizzazione di un cittadino straniero acquistano la cittadinanza anche i figli minorenni che convivono con il genitore nel momento in cui avviene la naturalizzazione.
Ci sono poi alcuni alcuni casi in cui la cittadinanza viene concessa per meriti speciali, per esempio per eminenti servizi resi all’Italia, oppure in relazione all’esistenza di leggi speciali, ovvero la legge n. 379 del 14 dicembre 2000 e la legge n. 124 dell’8 marzo 2006.
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Cittadinanza per naturalizzazione – Domande frequenti
La cittadinanza per naturalizzazione viene concessa ai cittadini stranieri con la residenza in Italia da un determinato periodo di tempo, che siano anche in possesso di ulteriori requisiti.
L’acquisto della cittadinanza per naturalizzazione prevede un costo di 250 euro, al quale si aggiunge una marca da bollo di 16 euro.
La durata del periodo di residenza legale in Italia varia in relazione alla situazione dello straniero richiedente: leggi la nostra guida sulla cittadinanza per naturalizzazione per saperne di più.
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