Usurpazione di funzioni pubbliche vs rifiuto e omissione di atti d’ufficio

Non sempre, quando si subisce un crimine, si ha la certezza di chi possa averlo commesso.
Ne sono un esempio i casi di danneggiamento della propria auto o gli incidenti stradali nei quali non si riesce a risalire al soggetto che lo ha provocato.
In questi casi, la legge offre la possibilità di agire con la cosiddetta denuncia contro ignoti: scopriamo insieme in cosa consiste, quando può essere presentata e qual è la procedura da seguire.
La denuncia contro ignoti consiste in una segnalazione che la vittima di un reato può fare alle autorità competenti anche nel caso in cui non conosca chi sia l’autore del crimine subito.
Così facendo, in pratica, richiede che le autorità procedano con gli accertamenti e le indagini che permettono di indagare sul reo.
Nonostante sia difficile indagare contro qualcuno del quale non si conosce affatto l’identità, la polizia giudiziaria e il procuratore avranno il compito di investigare ed effettuare le opportune ricerche. A tal proposito, risulta dunque necessario fornire loro una descrizione dettagliata dei fatti.
La prima cosa da sapere è che la denuncia contro ignoti ha lo stesso valore giuridico della denuncia in cui si conosce il nome e il cognome del colpevole.
Ci sono due diversi modi per presentarla. Il primo consiste nel redigere la denuncia in autonomia, descrivendo quanto accaduto nel dettaglio. Ci si dovrà poi recare in Procura, oppure presso gli organi della Polizia Giudiziaria, per:
La seconda modalità consiste nel recarsi direttamente in Procura o presso gli uffici della Polizia Giudiziaria per verbalizzare, con un atto scritto, il racconto di quanto accaduto al denunziante. Quest’ultimo dovrà infine rileggere e sottoscrivere il verbale.
La denuncia contro ignoti è praticamente identica dal punto di vista formale rispetto alla denuncia contro noti.
Anche i termini di prescrizione sono gli stessi e corrispondono:
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La richiesta alle autorità competenti di procedere penalmente contro ignoti non è soltanto utile per la vittima, ma rappresenta un vero e proprio dovere civico, che diventa obbligatorio:
Denunciare l’autore di una rapina, per esempio, significa creare uno stato di allerta che potrebbe portare a sventare future rapine da parte di una determinata persona.
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Considerato che la forma della denuncia contro ignoti è identica a quella della denuncia contro noti, si dovrà fare riferimento all’articolo 332 del Codice di procedura penale.
Tale articolo recita che “La denuncia contiene la esposizione degli elementi essenziali del fatto e indica il giorno dell’acquisizione della notizia nonché le fonti di prova già note.
Contiene inoltre, quando è possibile, le generalità, il domicilio e quanto altro valga alla identificazione della persona alla quale il fatto è attribuito, della persona offesa e di coloro che siano in grado di riferire su circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti”.
Dopo la presentazione della denuncia contro ignoti da parte della vittima di un reato, le autorità competenti avviano le indagini necessarie a identificare il colpevole.
In genere il termine di durata di un’indagine, sia nel caso di denuncia contro ignoti sia contro noti, è di 6 mesi, prorogabili fino a 24 mesi.