Detrazioni affitto 2025: si possono ottenere senza cambiare residenza?
La detrazione delle spese di affitto rappresenta uno strumento di sostegno per gli inquilini, che contribuisce a ridurre il peso delle spese d'affitto sul bilancio familiare. Vediamo se si può ottenere senza il cambio di residenza.
- Tra le detrazioni IRPEF alle quali possono avere accesso i contribuenti, ci sono anche quelle per le spese di affitto.
- Queste ultime spettano in specifici casi, per il contratto di locazione ad uso abitativo. Per esempio, possono richiederle anche gli studenti universitari fino a 31 anni.
- In alcuni casi, gli universitari fuori sede hanno diritto alle detrazioni sull’affitto anche senza dover spostare la propria residenza.
Le detrazioni per le spese d’affitto sono un argomento di grande interesse per molti cittadini italiani. La possibilità di ottenere una detrazione sul canone di affitto nel 2025, senza dover necessariamente cambiare la propria residenza, è un’opzione che potrebbe facilitare la vita di molti inquilini.
È davvero possibile accedere a queste detrazioni e quali sono i requisiti necessari per averle? Le informazioni in merito sono diverse, alcune anche piuttosto discordanti. Cerchiamo di fare chiarezza per capire cosa si può davvero fare, e chi e in che modo può ricevere tale beneficio.
Detrazioni per le spese d’affitto senza cambio residenza
Le detrazioni per le spese d’affitto sono previste dalla legge italiana per agevolare gli inquilini che affrontano costi elevati per l’affitto della propria abitazione. Queste detrazioni possono essere richieste sia dai lavoratori dipendenti, sia dai pensionati, e variano in base al reddito e alla tipologia di contratto di locazione stipulato.
Le principali detrazioni previste sono le seguenti:
- detrazione per affitto di abitazione principale;
- detrazione per affitto di abitazione per studenti universitari fuori sede;
- detrazione per affitto di abitazione per lavoratori trasferiti.
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Detrazione spese affitto: è necessario il cambio di residenza?
Per poter usufruire delle detrazioni per le spese d’affitto, è solitamente necessario che l’abitazione oggetto del contratto di locazione sia la residenza principale dell’inquilino. Ciò implica che l’inquilino debba trasferire la propria residenza presso l’abitazione affittata, comunicando il cambio di residenza all’anagrafe del Comune competente.
Ma il cambio di residenza per ottenere la detrazione affitto 2025 rappresenta davvero un obbligo, oppure no? In altri termini, posso rientrare nelle detrazioni con il modello 730? Di fatto, possono farlo soltanto gli studenti universitari fuori sede, quindi che studiano in un luogo differente rispetto a quello in cui hanno la residenza.
I lavoratori che si trasferiscono per motivi di lavoro, invece, per ottenere le detrazioni fiscali devono:
- trasferire la residenza nell’abitazione in affitto entro 3 anni;
- prendere casa ad almeno 100 km dal Comune in cui si abitava prima.
Nell’ipotesi di cambio di residenza, gli importi detraibili per i lavoratori variano in base al reddito, come riassunto nella tabella di seguito.
Reddito lavoratori che trasferiscono la residenza | Detrazione spese di affitto |
Meno di 15.493,71 euro | 991,60 euro |
Tra 15.493,71 e 30.987,41 euro | 495,80 euro |
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Posso detrarre l’affitto anche se non ho la residenza nell’immobile?
Quando è possibile detrarre l’affitto dal 730? Per poter usufruire della detrazione affitto 2025 senza cambio di residenza, gli studenti fuori sede devono soddisfare alcuni requisiti specifici. Dunque, quale requisito deve avere l’inquilino per poter fruire dell’agevolazione?
Eccoli di seguito:
- il contratto di locazione deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate;
- l’abitazione affittata è situata in Italia;
- il reddito complessivo dell’inquilino non superi determinate soglie stabilite dalla legge. Per esempio, nel caso degli studenti universitari, la detrazione IRPEF al 19% spetta su un totale massimo di 2.633 euro, quindi corrisponde a 550,27 euro.
Inoltre, è necessario che l’inquilino dimostri di utilizzare effettivamente l’abitazione affittata come dimora abituale, anche se non vi ha trasferito la propria residenza anagrafica, e che la casa in affitto si trovi ad almeno 100 km di distanza dalla residenza originaria.
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