Come contestare una sanzione amministrativa da eccesso di velocità
Come non pagare una multa per eccesso di velocità? Quali sono i motivi per contestare una multa? A chi ci si rivolge? Quali sono le tempistiche da rispettare? Scoprilo nella nostra guida.
- Le sanzioni amministrative per eccesso di velocità sono quelle maggiormente ricevute dagli automobilisti.
- Ci sono alcuni casi in cui è possibile contestarle.
- Ci si dovrà rivolgere al Prefetto o al Giudice di pace.
Tra le multe che gli automobilisti ricevono con maggiore frequenza, troviamo le sanzioni amministrative per eccesso di velocità, che vengono applicate quando vengono superati i limiti imposti dal Codice della Strada.
Ai sensi di quanto previsto dall’articolo 142 del C.d.S., tali limiti corrispondono a:
- 50 km/h nei centri abitati;
- 70 km/h sulle strade urbane le cui caratteristiche costruttive e funzionali lo consentano;
- 90 km/h sulle strade extraurbane secondarie e le strade extraurbane locali;
- 110 km/h sulle strade extraurbane principali;
- 130 km/h in autostrada. Nelle autostrade a tre corsie, più una corsia di emergenza per ogni senso di marcia, gli enti proprietari possono innalzare il limite di velocità fino a 150 km/h, con l’installazione di appositi segnali – sempre che ciò sia consentito dall’intensità del traffico, le precipitazioni atmosferiche e i dati sugli incidenti degli ultimi 5 anni.
In presenza di precipitazioni atmosferiche di qualsiasi natura, la velocità da non superare si abbassa a 90 km/h per le strade extraurbane principali e a 110 km/h sulle autostrade. Per qualsiasi dubbio sull’argomento che possa avere risvolti legali, non esitare a contattare uno degli avvocati online presenti su deQuo.
Multa per eccesso di velocità: a quanto ammonta
I limiti massimi che abbiamo appena indicato possono anche cambiare, nel senso che, in determinate strade (per esempio quelle dove si stanno eseguendo dei lavori) bisogna sempre fare riferimento ai segnali stradali, che potrebbe indicare limiti inferiori rispetto a quelli stabiliti dalla legge.
Le sanzioni amministrative previste per violazione dei limiti di velocità sono superiori in relazione al livello di infrazione commessa. Sono inoltre differenti a seconda che avvengano di giorno o di notte. Le infrazioni commesse tra le 22:00 e le 7:00 prevedono una sanzione aumentata di un terzo rispetto a quella giornaliera.
Abbiamo riassunto gli importi delle multe nella tabella che segue, alle quali spesso si accompagnano anche sanzioni accessorie, come la sospensione della patente o la decurtazione dei punti.
Superamento dei limiti di velocità | Importo sanzione amministrativa |
non oltre 10 km/h | da 42 a 173 euro |
oltre i 10 km/h ma non oltre i 40 km/h | da 173 a 694 euro |
oltre i 40 km/h ma non oltre i 60 km/h | da 543 a 2.170 euro + sospensione della patente da 1 a 3 mesi |
oltre i 60 km/h | da 845 a 3.3382 + sospensione della patente da 6 a 12 mesi |
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Decurtazione dei punti della patente
Per quanto riguarda, invece, la decurtazione dei punti della patente, essa può essere:
- fino a 5 punti per le violazioni comprese tra i 10 km/h e non oltre i 40 km/h;
- fino a 10 punti per le infrazioni tra 40 km/h e 60 km/h;
- superiore a 10 punti per le violazioni che superano i 60 km/h.
Nel caso di infrazioni commesse da neopatentati o da professionisti quali autisti o autotrasportatori, la decurtazione dei punti è raddoppiata.
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Come contestare una multa per eccesso di velocità
Le sanzioni amministrative per eccesso di velocità possono essere contestate tramite ricorso e possono verificarsi diversi casi. Prendiamo in analisi la multa da autovelox illegale: quando avviene?
La legge prevede che gli autovelox, ovvero gli apparecchi utilizzati per la misurazione della velocità, debbano:
- avere determinate caratteristiche tecniche, ovvero devono essere omologati dal Ministero dei Trasporti;
- essere soggetti a tarature periodiche;
- essere ben visibili, sia di giorno sia di notte, e segnalati in anticipo;
- essere utilizzati soltanto dagli organi di Polizia stradale.
Ai sensi della sentenza n.9645/2016 della Corte di Cassazione, è stato ribadito che l’unico modo per certificare il corretto funzionamento di un apparecchio di rilevazione della velocità è rappresentato dalle certificazioni di omologazione e conformità.
La distanza tra gli autovelox dipende dal luogo in cui i dispositivi vengono installati, ma quella tra il segnale che indica la presenza dell’autovelox e il luogo in cui è installato non deve essere superiore a 4 km, mentre non viene indicata una distanza minima. In presenza di difformità rispetto ai punti citati, la multa potrà essere contestata.
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Ricorso multa autovelox: quando è possibile
Oltre al caso citato, ci sono altre casistiche nelle quali è possibile evitare di pagare una multa per eccesso di velocità. Per esempio, qualora si ricevesse la multa a casa, quindi nell’ipotesi di ricorso senza contestazione immediata, può essere contestata se nel verbale vengono indicate delle motivazioni generiche e non specifiche rispetto all’infrazione commessa.
Un altro elemento che si può contestare è il verbale compilato dagli agenti di Polizia. Se manca anche solo uno dei seguenti elementi, può infatti essere considerato nullo:
- il modello di autovelox utilizzato per la rilevazione della velocità (deve inoltre essere specificato se si tratta di una postazione fissa o mobile);
- la verifica di funzionalità del dispositivo;
- il provvedimento del Prefetto nel quale sono indicate le strade in cui non è possibile la contestazione immediata;
- la norma che è stata violata;
- il giorno, l’ora e il luogo in cui si è verificata l’infrazione.
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Ricorso multa autovelox: Giudice di pace o Prefetto?
Il ricorso per chiedere l’annullamento di una multa può essere presentato:
- al Giudice di pace, entro 30 giorni dalla notifica se residenti in Italia, o entro 60 giorni se residenti all’estero;
- al Prefetto, entro 60 giorni, gratuitamente. In caso di rigetto del ricorso, però, la sanzione viene raddoppiata.
I costi da sostenere per fare ricorso al Giudice di pace sono i seguenti:
- contributo unificato di 43 euro per le multe fino a 1.033 euro;
- contributo unificato di 43 euro più marca da bollo di 27 euro per le multe fino a 1.100 euro;
- per le multe che superano i 1.100 euro, contributi e bollo aumentano in relazione all’importo della sanzione.
Chi fa ricorso al Giudice di pace, viene rimborsato in caso di vittoria, mentre in caso di rigetto potrà presentare nuovamente ricorso presso il Giudice ordinario. La sanzione non viene comunque raddoppiata qualora si dovesse perdere il ricorso.
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Multa eccesso velocità – Domande frequenti
Ci sono alcuni casi in cui è possibile contestare una multa per eccesso di velocità: scopri quali sono nella nostra guida.
I punti per eccesso di velocità non vengono tolti quando l’infrazione non è superiore ai 10 km/h rispetto ai limiti consentiti.
Il ricorso contro una multa per eccesso di velocità può essere presentato in varie occasioni, a partire dalla difformità dell’autovelox utilizzato.
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