Passo carrabile: significato, regole, normativa
Cosa si rischia in caso di sosta davanti al passo carrabile? La normativa in vigore, la tassa da pagare e come fare richiesta.
- Tra i segnali che si possono trovare in Italia in strada troviamo il cosiddetto passo carrabile.
- Il segnale è composto da un cerchio rosso e blu, una barra in diagonale e la scritta Passo carrabile.
- Viene utilizzato per indicare che non è possibile sostare davanti al garage o al cancello sul quale il segnale è stato apposto, se non si vuole rischiare che il proprio mezzo venga portato via da un carro attrezzi.
Nel Codice della Strada, all’articolo 3, si legge che il passo carrabile è “l’accesso a un’area laterale idonea allo stazionamento di uno o più veicoli“.
Si tratta di un cartello che capita di vedere costantemente, soprattutto nei casi in cui si è alla ricerca di un parcheggio, attaccato sulle ringhiere dei cancelli o sui garage.
In questa guida sarà illustrata la normativa che regola il passo carrabile e quali sono i requisiti e il costo per richiederlo nella propria proprietà privata. Ricordiamo che non sarà sufficiente scrivere con una bomboletta spray la scritta passo carrabile sul proprio garage: si tratta di una pratica diffusa, ma non a norma di legge.
Passo carrabile: normativa
Il passo carrabile, chiamato anche passo carraio, consiste nello sbocco di un’area privata su un’area che è riservata al passaggio pubblico, come per esempio il caso di un garage che dà sulla strada.
Viene indicato con l’utilizzo dell’apposito cartello che ha la funzione di impedire che qualcuno sosti con il proprio veicolo davanti allo sbocco in questione, rendendone impossibile il libero accesso.
Se lasciare un veicolo davanti a un passo carrabile è vietato, è invece ammessa la sosta breve per il carico e lo scarico delle merci. Oltre che nel già citato articolo 3, si parla del passo carrabile anche:
- nell’articolo 22 del Codice della strada, nel quale si legge che “I passi carrabili devono essere individuati con l’apposito segnale, previa autorizzazione dell’ente proprietario”;
- nell’articolo 46 del regolamento attuativo;
- nelle discipline locali che ne regolano i requisiti e le modalità di rilascio.
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Cartello passo carrabile: richiesta e costo annuo
Il passo carrabile può essere richiesto da qualsiasi cittadino che voglia rendere libero lo spazio davanti alla propria proprietà privata: il cartello non può essere applicato in modo arbitrario in qualsiasi momento, ma deve esserne fatta richiesta di autorizzazione al proprio Comune.
Tale cartello ha un costo in quanto prevede il pagamento di una tassa che è di competenza locale, quindi varia in relazione al Comune nel quale si abita. Oltre al canone annuale, è previsto anche il pagamento di alcune marche da bollo.
Il calcolo del costo dipende dalla profondità, che è di solito di un metro, e non dalla larghezza. Nella pratica, la tassa corrisponde all’occupazione del suolo pubblico e in base ai parametri che si prendono in considerazione, sarà definito il canone annuo da pagare per poter utilizzare il cartello del passo carrabile.
Cosa fare per non pagare il passo carrabile
La tassa relativa al passo carrabile non si paga:
- nel caso di portatori di handicap;
- per gli accessi di locali di una Pubblica Amministrazione;
- per quelli di uffici giudiziari, sedi delle forze dell’ordine e di associazioni di volontariato.
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Rilascio passo carrabile
Per quanto riguarda il rilascio effettivo del passo carrabile, anche la procedura è diversa in relazione al singolo Comune, ragion per cui si consiglia di rivolgersi allo sportello competente o al sito di riferimento.
In genere si richiede di compilare alcuni moduli contenenti i dati anagrafici del richiedente, oltre al proprio codice fiscale, alle informazioni su residenza e domicilio e a quelle relative all’area per la quale si sta inviando la richiesta.
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Passo carrabile: caratteristiche
Una volta che la richiesta è stata accolta, sarà possibile affiggere il cartello del passo carrabile al confine tra la proprietà privata e il suolo pubblico, in modo che sia ben visibile dalla strada.
Sul cartello devono essere presenti il nome e lo stesso del Comune che lo ha autorizzato, il numero di autorizzazione, il segnale di divieto di sosta e la scritta passo carrabile, altrimenti risulterà illegittimo.
In assenza di tali informazioni, chi utilizza un cartello improprio può rischiare di dover pagare una multa che va da un minimo di 41 euro a un massimo di 169 euro.
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Passo carrabile: quanti metri
Oltre a quanto detto finora, ci sono altri requisiti da rispettare relativi al segnale di passo carrabile, ovvero:
- deve essere distante almeno 12 metri dalle intersezioni;
- deve essere visibile da una distanza che corrisponde allo spazio di frenata risultante dalla velocità massima consentita nella strada in cui è collocato;
- deve consentire l’accesso a un’area laterale idonea allo stazionamento o alla circolazione dei veicoli;
- qualora l’accesso alle proprietà laterali sia segnato da grande traffico pedonale, si dovranno separare l’entrata carrabile da quella pedonale.
Passo carrabile: multa
Chi non rispetta il passo carrabile, ovvero l’articolo 158 del Codice della strada che prevede il divieto di sosta allo sbocco dei passi carrabili, dovrà pagare una multa che va:
- dai 24 ai 98 euro nel caso di ciclomotori e motoveicoli a 2 ruote;
- da 41 a 169 euro per gli altri veicoli.
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Passo carrabile – Domande frequenti
Il passo carrabile è un segnale stradale che si richiede per impedire che qualcuno parcheggi davanti l’ingresso a un’area riservata allo stazionamento di uno o più veicoli, come un garage.
In corrispondenza del passo carrabile ci si può fermare, ma non è consentita la sosta.
Per ottenere il passo carrabile e poterlo piazzare nella propria area di interesse, si dovrà fare richiesta al proprio Comune di residenza. Ne consegue che le scritte fatte con vernici o pennarelli sui garage sono abusive e non autorizzate.
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