Matrimonio egualitario: in quali Stati europei è in vigore
Le unioni civili sono state un grande traguardo di civiltà, ma c'è ancora molto da fare nel cammino verso l'uguaglianza. Il 15 febbraio 2024 il Governo conservatore di Kyriakos Mītsotakīs ha legalizzato i matrimoni egualitari in Grecia: vediamo qual è la situazione in Italia e nel resto d’Europa.
In tema di diritti civili nel nostro Paese sono stati fatti alcuni passi avanti, sebbene ci siano ancora diverse questioni da risolvere e nodi da sciogliere. Tra questi troviamo, per esempio, il matrimonio tra persone dello stesso sesso, il cosiddetto matrimonio egualitario.
Il matrimonio egualitario deriva dal bisogno di eliminare le disparità di trattamento legate al proprio orientamento sessuale, considerato il fatto che il diritto al matrimonio è un diritto inalienabile della persona, a prescindere dal sesso dell’individuo che si trova al nostro fianco.
Come stanno oggi le cose in Italia? Partendo dalla recente notizia della Grecia, in cui è stato approvato dal Parlamento il matrimonio egualitario, vediamo qual è la normativa attualmente in vigore nel nostro Paese e come sono disciplinati i matrimoni gay nel resto dell’Europa.
Matrimonio egualitario approvato in Grecia
Il 15 febbraio 2024 è stata approvata dal Parlamento greco, con ben 176 voti favorevoli, la legge con la quale viene riconosciuto sia il matrimonio egualitario, sia le adozioni per le coppie dello stesso sesso. Così facendo, la Grecia diventa il primo Stato a maggioranza cristiana-ortodossa ad avere legalizzato tali unioni.
Si tratta di un importante traguardo, soprattutto se consideriamo che in questo momento è la destra a essere alla guida del Paese in Grecia e che l’iter legislativo è stato accompagnato da un dibattito parlamentare senza sosta, farcito da una narrazione omofoba e transfobica.
Despina Paraskeva-Veloudogianni, coordinatrice delle campagne di Amnesty International Grecia, ha dichiarato a proposito:
Questa legge rappresenta una pietra miliare nella lotta contro l’omofobia e la transfobia. È una vittoria per tutte le persone che hanno portato avanti una lunga campagna per dare alle coppie omoaffettive e ai loro figli visibilità e diritti da tempo negati.
La Grecia è il ventunesimo stato europeo che prevede il matrimonio egualitario. La legge introduce importanti cambiamenti, sebbene non preveda la piena uguaglianza per i genitori non biologici e non riconosca le identità non binarie. Non agevola l’accesso alla tecnologia riproduttiva assistita per le persone del medesimo sesso, gli uomini single, le persone transgender e intersex, né ha modificato la norma che impedisce di cambiare il nome e il genere di una persona transgender nel certificato di nascita.
Sarà compito delle autorità greche assicurazione una rapida ed efficace applicazione della nuova norma. Come stanno invece le cose in Italia e perché siamo rimasti un passo indietro sul tema del matrimonio egualitario?
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Matrimonio egualitario in Italia
In Italia non esiste un divieto esplicito per il quale non è possibile formare aggregazioni familiari dello stesso sesso. Non troviamo però nemmeno un norma che disciplini il matrimonio egualitario.
Sul tema, possiamo fare riferimento alla sentenza della Cassazione del 15 marzo 2012, nella quale – nonostante il rifiuto di una richiesta di conoscimento di un matrimonio omosessuale contratto all’estero – è stato precisato che nel nostro ordinamento giuridico la diversità di sesso tra due persone non è presupposto indispensabile del matrimonio.
Una successiva sentenza, la n. 14329 del 2013, ha confermato questa tesi, stabilendo che non sia lecito annullare in automatico il matrimonio nell’ipotesi in cui uno dei due coniugi dovesse cambiare sesso.
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Unioni civili
Quanto di più simile ci può essere in Italia rispetto al matrimonio egualitario è stato introdotto con la legge Cirinnà del 2016, la quale ha previsto la regolamentazione delle unioni civili tra persone delle stesso sesso e la disciplina delle convivenze.
In pratica, dal 2016 le coppie gay possono registrare la propria unione alla presenza di un ufficiale di stato civile, dal quale derivano diritti e doveri reciproci, sia morali sia patrimoniali.
A differenza dell’istituto del matrimonio, però, la legge sulle unioni civili:
- non prevede il dovere di fedeltà;
- non ha riconosciuto la possibilità di adottare il figlio del partner.
Su questo punto, per conoscere il funzionamento attuale dell’adozione del figlio del partner nelle coppie omosessuali si rimanda alla nostra guida sulla Stepchild adoption e sulle Adozioni delle coppie gay
La Cassazione ha riconosciuto per la prima volta un matrimonio tra due coppie dello stesso sesso il 31 gennaio 2017, con la sentenza n. 2487. In tale occasione, è stato previsto che un matrimonio tra due persone dello stesso sesso avvenuto all’estero deve essere riconosciuto anche in Italia se uno dei due coniugi è cittadino di un Paese UE in cui il matrimonio egualitario è previsto dalla legge.
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Matrimonio egualitario: in quali Stati è legalmente riconosciuto in Europa
Il matrimonio omosessuale, quindi tra persone dello stesso sesso, è riconosciuto in diversi Paesi al mondo. Nelle prossime righe, però, analizzeremo la situazione dei vari Stati europei.
A seconda dei casi, sarà possibile trovare Paesi:
- in cui il matrimonio egualitario è in vigore;
- nei quali sono previste le unioni civili;
- nei quali viene riconosciuta la convivenza non registrata;
- in cui si riconoscono i matrimoni celebrati all’estero.
Troviamo anche Paesi nei quali la situazione legislativa è piuttosto ambigua e altri in cui i matrimoni tra coppie dello stesso sesso sono considerati illegali.
Stato | Legislazione sul matrimonio egualitario |
Andorra | Unioni civili dal 2014 La legge sui matrimoni tra persone dello stesso sesso è stata invece approvata nel 2022 ed è in vigore dal 17 febbraio 2023 |
Austria | Matrimonio egualitario in vigore dal 1° gennaio 2019 |
Belgio | Il Belgio è stato il secondo Paese al mondo a riconoscere, il 30 gennaio 2003, il matrimonio tra persone dello stesso sesso Le adozioni per le coppie omosessuali sono invece state approvate nel 2006 |
Croazia | La Costituzione vieta di chiamare “matrimonio” l’unione tra due persone dello stesso sesso È comunque in vigore la legge sulle unioni civili |
Danimarca | Matrimonio egualitario in vigore dal 15 giugno 2012 Il matrimonio può essere celebrato sia in Comune, sia in una Chiesa di stato danese Le unioni civili erano già in vigore dal 1989: sono state abrogate e alle coppie dello stesso sesso è stata data la possibilità di convertire la propria unione in matrimonio |
Estonia | Unioni civili in vigore dal 2016, con inclusa la stepchild adoption Il matrimonio egalitario è stato invece legalizzato nel giugno del 2023 |
Finlandia | Il matrimonio gay è in vigore dal 1° marzo 2017: è stato approvato su iniziativa popolare, ovvero in seguito a una raccolta firme |
Francia | La legge sui matrimoni omosessuali, che prevede anche la possibilità di adottare un figlio dopo il matrimonio, è in vigore dal 18 maggio 2013 |
Germania | I matrimoni tra persone dello stesso sesso sono in vigore dal 20 luglio 2017 |
Irlanda | La Costituzione riconosce i matrimoni gay dal 22 maggio 2015 L’Irlanda è stato il primo Paese al mondo a introdurre questa forma di unione tramite voto popolare, ovvero in seguito a un referendum costituzionale |
Islanda | Matrimonio gay introdotto nel 27 giugno del 2010, durante il Governo di Jóhanna Sigurðardóttir, la prima donna apertamente omosessuale al mondo a diventare capo di Stato |
Lussemburgo | Matrimonio gay previsto dal gennaio del 2015 Sono riconosciute anche le adozioni per le coppie omosessuali |
Malta | Matrimonio egualitario in vigore dal 1° settembre 2017 |
Norvegia | I matrimoni tra coppie omosessuali sono stati approvati l’11 giugno 2008 |
Paesi Bassi | I Paesi Bassi sono stati il primo Paese al mondo a prevedere i matrimoni tra coppie dello stesso sesso, approvati il 1° aprile 2001 |
Polonia | In Polonia i matrimoni tra persone dello stesso sesso non sono riconosciuti Nel 2022 è stata però emanata una sentenza dalla Corte costituzionale polacca per la quale i matrimoni gay contratti all’estero devono essere riconosciuti anche dalla legge polacca |
Portogallo | La legge sui matrimoni gay è stata approvata il 17 maggio 2010 |
Principato di Monaco | Il 27 giugno 2020 è stato riconosciuto il diritto di convivenza per le coppie omosessuali |
Regno Unito | Il matrimonio egualitario è in vigore: – dal 2014 in Inghilterra, Galles e Scozia – dal 2020 anche in Irlanda del Nord |
Romania | Non sono in vigore né le unioni civili, né i matrimoni omosessuali |
Russia | Non è prevista nessuna legge a sostegno dei diritti delle persone LGBTQIA+ |
San Marino | Le unioni civili sono state approvate il 15 novembre 2018 |
Slovenia | Nel febbraio 2017 è stata approvata la legge sulle unioni civili Dall’8 luglio 2022 anche le coppie omosessuali possono unirsi in matrimonio, mentre prima era espressamente vietato |
Spagna | Dal 3 luglio 2005 è possibile sia contrarre matrimonio civile sia l’adozione per le coppie dello stesso sesso |
Svezia | Il matrimonio gay è in vigore dal 1° maggio 2009 |
Svizzera | Il matrimonio egualitario è stato ufficializzato il 1° luglio 2022, in seguito a un referendum |
Ungheria | La Costituzione del governo di Viktor Orbán limita l’istituto del matrimonio alle coppie di sesso opposto |
Ucraina | Al momento, in Ucraina non ci sono leggi a sostegno dei diritti LGBT |
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