Modello UniLav INPS: cos’è e dove richiederlo online
Cos'è e come funziona il modello UniLav? Quali sono i soggetti abilitati alla sua trasmissione e come si compila? Esistono altre tipologie di modello per le comunicazioni? Scopri quello che c'è da sapere nel seguente articolo.
- Il modello UniLav consente di adempiere all’obbligo di comunicare l’assunzione di un lavoratore. La comunicazione deve essere effettuata dal datore di lavoro.
- Lo stesso, si può utilizzare anche in caso di proroga, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro.
- Il modello UniLav è un modello unico, sia per i datori di lavoro del settore pubblico sia privato.
In caso di assunzione, licenziamento NASpI o dimissioni da parte di un lavoratore, ma anche nell’ipotesi in cui venga prorogato un contratto a tempo determinato o avvenga la trasformazione di un rapporto di lavoro, il datore di lavoro ha l’obbligo di darne comunicazione al Centro per l’impiego, quindi al Ministero del Lavoro.
Tale comunicazione dovrà avvenire per via telematica, tramite la compilazione e l’invio del modello UniLav, ovvero la Comunicazione obbligatoria Unificato Lav.
Vediamo di seguito come funziona di preciso la comunicazione UniLav e quali sono le scadenze che devono essere rispettate se non si vuole incappare in una sanzione amministrativa. Cercheremo anche di illustrare in breve quelle che sono le novità introdotte con la Legge di Bilancio 2023, in tema di lavoro occasionale.
A cosa serve il modulo UniLav
La trasmissione del modello UniLav permette a tutti i datori di lavoro, sia quelli impiegati nel settore pubblico sia quelli del settore privato, di comunicare le varie tipologie di eventi che possono coinvolgere la loro forza lavoro.
In particolare, la comunicazione tramite modello UniLav risulta obbligatoria nei casi di:
- assunzione, a prescindere dalla tipologia di rapporto di lavoro;
- proroga di contratti quali tirocini, collaborazioni coordinate e continuative, contratti a termine o contratti di lavoro a chiamata:
- trasformazione di un contratto di lavoro, per esempio da tempo determinato a tempo indeterminato, oppure da part-time a full time, ma anche nel caso di eventuali trasferimenti o distacchi;
- cessazione del rapporto di lavoro, mediante licenziamento o dimissioni.
Tale comunicazione è importante perché permette di inviare le informazioni necessarie a enti differenti, quali l’INPS, che si occuperà della previdenza sociale dei lavoratori, oppure l’INAIL, che gestirà la parte riguardante le assicurazioni contro gli infortuni e le malattie professionali, o ancora all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che avrà il compito di vigilare sulla correttezza dei rapporti di lavoro stessi.
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Chi è obbligato a compilare il modulo UniLav
Oltre ai datori di lavoro privati, i soggetti che devono inviare la comunicazione UniLav sono:
- gli enti pubblici economici;
- le pubbliche amministrazioni;
- le agenzie di somministrazione.
Tra i soggetti abilitati all’invio effettivo della comunicazione UniLav ci sono i datori di lavoro, i consulenti del lavoro, quali ragionieri, commercialisti e periti commerciali, le agenzie per il lavoro e quelle di somministrazione, chi ospita un tirocinante, i servizi delle associazioni di categoria delle imprese artigiane e delle piccole imprese, il preponente di un contratto di agenzia.
Non possono farlo invece:
- i CED, ovvero di centri elaborazione dati:
- i tributaristi o gli esperti tributaristi;
- i consulenti fiscali.
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Cosa contiene il modulo Unilav
Nell’Unilav sono contenute informazioni ben precise, ovvero:
- i dati dell’azienda e del legale rappresentante;
- i dati anagrafici del lavoratore;
- se la comunicazione riguarda un’assunzione, una cessazione, una proroga o una trasformazione del contratto di lavoro;
- la data di inizio del rapporto lavorativo;
- l’eventuale data di fine rapporto;
- la scadenza dei contratti a termine.
Sono presenti inoltre:
- la qualifica ISTAT che varia in relazione alla mansione attribuita;
- il CCNL e il livello di inquadramento, nel caso di lavoratore dipendente;
- l’orario di lavoro, per i lavoratori dipendenti;
- eventuali agevolazioni;
- il compenso lordo totale;
- la matricola INPS, ovvero il codice identificativo dell’azienda presso l’INPS;
- la PAT INAIL, ovvero il codice identificativo dell’azienda presso l’INAIL;
- il tipo di contratto attivato.
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Come compilare il modello UniLav
Il modello UniLav potrà essere compilato direttamente online: una volta inseriti i dati necessari, sarà prodotto un file in formato XML, che si dovrà caricare sul sito relativo alla propria Regione o Provincia autonoma di appartenenza.
Oltre al modello UniLav, esiste anche il modello UniUrg, il quale serve a comunicare le assunzioni dei dipendenti nelle situazioni di urgenza, per esempio quando il canale online non funziona, oppure in caso di chiusura del consulente del lavoro che se ne occupa.
Il modulo potrà essere scaricato direttamente dal sito ClicLavoro, alla sezione FAQ Modelli, e, una volta compilato, dovrà essere trasmesso via Fax al numero 848 800 131.
Di seguito, ti indicheremo come deve essere compilato il modello UniLav.
Sezione Modello UniLav | Contenuto |
Prima sezione: dati del datore di lavoro | codice fiscale denominazione e settore di appartenenza dell’azienda codice Ateco indirizzo recapito telefonico |
Seconda sezione: dati del lavoratore | nome e cognome sesso codice fiscale data e luogo di nascita domicilio livello di istruzione |
Terza sezione: descrizione del rapporto di lavoro | data di inizio e data di fine ente previdenziale (con relativo codice) numero di PAT INAIL tipologia di contratto orario di lavoro e ore settimanali medie qualifica professionale ISTAT livello di inquadramento contratto collettivo applicato retribuzione lorda annuale |
Quarta sezione: dati del soggetto che invia la comunicazione UniLav |
Quando scade l’obbligo di comunicazione UniLav
Le scadenze per l’invio del modello UniLav variano in relazione al tipo di comunicazione sulla base dello schema che segue.
TIPOLOGIA DI COMUNICAZIONE | SCADENZA PREVISTA |
Assunzioni | entro 24 ore dal giorno che precede l’inizio del rapporto di lavoro |
Proroghe, trasformazioni, cessazioni, distacchi, trasformazioni | entro i 5 giorni successivi all’evento |
Il servizio telematico da utilizzare per l’invio del modello UniLav varia da una Regione a un’altra: bisognerà quindi fare riferimento al sistema informatico regionale o provinciale del luogo in cui si trova la propria sede di lavoro. La lista dei sistemi regionali abilitati può essere consultata sul sito del Ministero del lavoro, cliclavoro.gov.it.
Modello UniLav: le novità del 2023
La legge di Bilancio 2023 ha introdotto alcune significative novità in tema di modello UniLav, che hanno riguardato il lavoro occasionale e le imprese che svolgono attività agricole. La legge di Bilancio ha, infatti, introdotto un limite alle prestazioni occasionali.
Le prestazioni occasionali si sono dimostrate infatti un’arma a doppio taglio. Da un lato, incentivano la circolazione del lavoro, dall’altro, invece, rendono il lavoro maggiormente precario. Il legislatore ha così introdotto il limite di 45 giorni: ciò significa che le prestazioni occasionali possono avere una durata massima di 45 giorni, mentre il contratto di lavoro non può avere una durata maggiore di 12 mesi.
Le nuove modifiche sono operative da gennaio 2023, così che le imprese agricole dovranno utilizzare questo tipo di prestazione secondo i relativi limiti. Inoltre, è stato anche previsto che i lavoratori impiegati in prestazioni occasionali, non devono aver svolto attività in precedenza nel settore agricolo, rispetto ai tre anni precedenti.
È stato poi inserito un nuovo codice dedicato a questi contratti, ossia H.03.03., che dovrà essere utilizzato per comunicare l’inizio della prestazione occasionale da parte del datore di lavoro.
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Chi sono i soggetti ammessi al lavoro occasionale?
I soggetti ammessi al lavoro occasionale sono:
- percettori del Reddito di cittadinanza o di ammortizzatori sociali;
- pensionati di vecchiaia o di anzianità;
- giovani under 25 iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado, per periodi di lavoro compatibili con gli impegni scolastici, oppure per qualunque periodo dell’anno se iscritti all’università;
- detenuti o internati, ammessi al lavoro esterno.
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Altre comunicazioni e modelli
Un particolare modello usato nei casi di urgenza è il Modello per la Comunicazione semplificata per l’assunzione d’urgenza nel settore del turismo. Questo può essere adottato solo per le assunzioni d’urgenza nel settore del turismo.
Il modello UniSOMM è, invece, il modello dedicato alle agenzie del lavoro, che viene compilato dall’agenzia del lavoro quando si deve comunicare:
- l’inizio del rapporto di lavoro non contestuale alla missione;
- l’inizio del rapporto di lavoro contestuale alla missione;
- la trasformazione del rapporto di lavoro in costanza di missione;
- il trasferimento del lavoratore in missione;
- la cessazione del rapporto di lavoro contestuale alla missione;
- la cessazione del rapporto di lavoro in assenza di missione;
- la cessazione anticipata della missione.
Con il modello VARDATORI, invece, si comunica:
- la variazione di ragione sociale;
- il trasferimento d’azienda o ramo di essa.
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Unilav – Domande frequenti
L’UniLav è un modello che deve essere inviato al Centro per l’impiego dal datore di lavoro: clicca per scoprire in quali casi è necessario.
Il modello UniLav deve essere compilato direttamente online: ecco cosa cambia a seconda della Regione in cui si lavora.
Il modello UniLav deve essere inviato telematicamente: per ogni Regione c’è un sito sul quale registrarsi. Scopri quando è obbligatorio.
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