Superbonus edilizio 110% e truffa aggravata

NATO è l’acronimo North Atlantic Treaty Organization, ovvero l’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord.
Si tratta di un’organizzazione internazionale, fondata con il Patto Atlantico a Washington, il 4 aprile 1949, pochi anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale, con l’obiettivo di collaborare nel settore della difesa militare.
Ha sede a Bruxelles e attualmente ne fanno parte 30 Stati. Vediamo di seguito com’era alle origini, qual è stata la sua evoluzione e come funziona oggi, in breve.
Al termine della Seconde guerra mondiale, si respirava un clima da guerra fredda. Il Patto Atlantico nacque dal timore che l’Unione Sovietica potesse essere insoddisfatta rispetto a quello che aveva ottenuto a livello territoriale dopo il conflitto e avere dunque delle mire espansionistiche.
Gli Stati Uniti d’America trainarono vari Paesi, quali Canada, Regno Unito, Francia, Norvegia, Germania e Italia, oltre che altre nazioni dell’Occidente, a ritenere opportuno di essere dotati di una difesa comune che potesse proteggere il mondo occidentale dalla minaccia del comunismo.
I Paesi fondatori della NATO furono:
Alla base dell’organizzazione, dunque, troviamo il concetto della difesa collettiva, riportato nell’articolo 5 del Patto Atlantico.
Le parti concordano che un attacco armato contro una o più di esse, in Europa o in America settentrionale, deve essere considerato come un attacco contro tutte e di conseguenza concordano che, se tale attacco armato avviene, ognuna di esse, in esercizio del diritto di autodifesa individuale o collettiva, riconosciuto dall’articolo 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti attaccate prendendo immediatamente, individualmente o in concerto con le altre parti, tutte le azioni che ritiene necessarie, incluso l’uso della forza armata, per ripristinare e mantenere la sicurezza dell’area Nord Atlantica.
Le proteste dell’Unione Sovietica nei confronti di un’alleanza ritenuta troppo aggressiva nei suoi confronti portarono alla nascita di un’alleanza militare contrapposta alla NATO, ovvero alla stipula, nel 1955, del Patto di Varsavia.
La visione strategica della NATO è fondamentalmente cambiata dopo due avvenimenti storici:
L’attuale funzionamento della NATO prevede che le attività di alleanza e intervento militare avvengono sulla base del principio del consenso. Ogni Paese contribuisce alle capacità militari della NATO in base a un principio di volontarietà.
Le truppe e i materiali messi a disposizione da ogni Stato vengono affidati e impiegati da un Comandante NATO in caso di necessità, nel rispetto di un “piano operativo” (OPLAN) approvato a livello di “Comando strategico” .
I costi delle operazioni vengono ripartiti tra gli Stati membri in base al loro PIL e tutte le attività (non solo quelle militari, ma anche quelle operative o logistiche) vengono sempre precedute da una procedura di consultazione.
I Paesi membri della NATO:
Tra le missioni NATO negli anni, ricordiamo i seguenti interventi:
Le modalità di adesione alla NATO vengono descritte dall’articolo 10 del Trattato del Nord Atlantico:
I membri possono invitare previo consenso unanime qualsiasi altro Stato europeo in condizione di soddisfare i principi di questo trattato e di contribuire alla sicurezza dell’area nord-atlantica ad aderire a questo trattato. Qualsiasi Stato così invitato può diventare un membro dell’organizzazione depositando il proprio atto di adesione al Governo degli Stati Uniti d’America. Il Governo degli Stati Uniti d’America informerà ciascun membro del deposito di tale atto di adesione.
Ogni Paese membro gode, dunque, di diritto di veto, ovvero può bloccare l’adesione di un altro Stato, che deve essere raggiunta all’unanimità.
La NATO è formata non solo da un’organizzazione militare, ma anche da una di tipo politico, che si occupa dei processi decisionali in tema di politica estera. Ecco quali sono gli organi che le compongono.
Struttura politica NATO | Struttura militare NATO |
Ogni Stato membro ha una sua delegazione a Bruxelles, ovvero presso la sede centrale NATO | Comitato militare: guidato da un ufficiale generale e formato dai rappresentanti militari dei Paesi membri, stabilisce le linee strategiche di politica militare |
Consiglio del Nord Atlantico: ha potere politico, è formato dai Rappresentanti permanenti e si riunisce almeno una volta a settimana | Stato maggiore militare internazionale (IMS), che si occupa dell’amministrazione degli enti militari |
Assemblea parlamentare: formata dai legislatori dei parlamenti dei Paesi membri e dei 13 Paesi associati. La sua funzione è quella di discutere temi relativi alla sicurezza e alla difesa | Comando alleato della trasformazione (ACT), responsabile della redazione delle strategie future e dell’elaborazione della dottrina operativa, logistica e addestrativa |
Segretario generale: rappresenta l’ONU a livello internazionale e proviene da uno dei Paesi membri europei | Comando alleato delle operazioni (ACO), responsabile delle attività di comando sulle forze NATO impiegate in operazioni |
Oggi la NATO è formata da 30 Paesi, 21 dei quali fanno parte dell’Unione Europea, mentre 24 sono membri dell’UEO, Unione dell’Europa occidentale.
Stati Membri NATO | Da quando |
Belgio
Canada Danimarca Francia Islanda Italia Lussemburgo Norvegia Paesi Bassi Portogallo Regno Unito Stati Uniti | 4 aprile 1949 |
Grecia
Turchia | 18 febbraio 1952 |
Germania | 9 maggio 1955 |
Spagna | 30 maggio 1982 |
Polonia
Repubblica Ceca Ungheria | 12 marzo 1999 |
Bulgaria
Estonia Lettonia Lituania Romania Slovacchia Slovenia | 29 marzo 2004 |
Albania
Croazia | 4 aprile 2009 |
Montenegro | 5 aprile 2017 |
Macedonia del Nord | 27 marzo 2020 |
LEGGI ANCHE Cosa fa il Presidente della Repubblica?
Il termine NATO significa letteralmente North Atlantic Treaty Organization, ovvero l’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord.
Dai 12 Paesi iniziali che l’hanno fondata, oggi la NATO è composta da 30 Paesi e ci sono diverse procedure di adesione in corso.