Quali sono i nomi vietati per i figli in Italia, Europa e nel mondo (e perché)
Perché non puoi chiamare tuo figlio con il nome del padre, ma neanche Joey Tribbiani o Doraemon? Perché è vietato chiamare un figlio Dracula? Ecco quali sono i nomi vietati in Italia e in altri Paesi.
- Quando si sceglie il nome da dare al proprio figlio, si vorrebbe puntare su un nome originale, diverso dal solito, che non abbia nessuno.
- Eppure, ci sono dei nomi che ai figli non si possono proprio dare e che sono addirittura vietati.
La scelta del nome di un figlio è uno dei momenti più emozionanti tra quelli vissuti dai neogenitori. In alcune Regioni è ancora in vigore la tradizione di dare ai propri figli il nome dei nonni, ma in genere quello che si cerca di fare è di trovare dei nomi originali, che riescano a dare unicità alla propria decisione.
Per questo si punta su nomi esotici, particolari, tratti magari dalla propria serie TV preferita o da un anime al quale si è molto affezionati. E se vi dicessimo che in Italia (e non solo) vi sono alcuni nomi che non si possono dare ai figli e che risultano vietati dalla legge? Quali sono?
Scopriamo insieme come funziona la normativa in vigore. Ricordiamo che il numero massimo di nomi consentiti dalla legge in Italia è pari a 3: i restanti non avranno validità legale.
Nomi vietati per legge in Italia
Quali nomi sono illegali in Italia? La legge italiana ha stabilito delle regole per capire quali siano i nomi vietati, che non possono essere dati ai propri figli: sono state introdotte dall’articolo 34 del decreto del Presidente della Repubblica 396/2000.
Tale decreto non fornisce una lista completa di tutti i nomi vietati, ma esclude alcune tipologie. Per esempio:
- è vietato dare al proprio figlio il nome del padre, o quello di un fratello o di una sorella viventi;
- non si potrà neanche aggiungere al nome del padre il nomignolo Junior o Jr, come avviene in America: l’unico secondo nome concesso in questo caso specifico è Maria.
Quindi, ipotizziamo che il proprio marito si chiami Simone. L’unico caso in cui si potrà utilizzare questo nome per il proprio figlio è quello in cui si scelga di chiamarlo Simone Maria.
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Cognomi e nomi femminili
La legge prevede inoltre che:
- non si possa utilizzare un cognome come nome proprio;
- non si possano dare a un bambino nomi femminili, fatta eccezione di Maria usato come secondo nome, o a una bambina nomi maschili.
Il nome che, comunemente, viene considerato unisex è Andrea. Per i maschi, è accettato anche il nome Gianmaria o Giammaria.
Sono vietati i nomi ridicoli o vergognosi
La legge prevede che, al fine di proteggere la dignità del nascituro, i genitori non possano attribuirgli un nome che, in futuro, possa arrecargli un pregiudizio morale.
Un nome viene infatti considerato ridicolo o vergognoso quando possa diventare oggetto di ironia o scherno da parte di altre persone, come scimmia. Si pensi alle parolacce, alle ingiurie, ai nomi di alcuni colori. Per esempio Blu è accettato, Giallo no. Sono possibili nomi di nazioni, quali Europa, America, Asia, ma anche brand, come Chanel. Non si possono però inserire simboli numerici alla fine del nome.
Sono poi vietati quei nomi che, affiancati al cognome, possano creare doppi sensi o giochi di parole, quali:
- Pizza Margherita;
- Santa Pazienza;
- Campo Santo.
Nelle ipotesi in cui dovesse mancare il buon senso da parte dei genitori, dunque, l’anagrafe potrà decidere di respingere un determinato accostamento di termini.
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Sono vietati nomi di fantasia inventati del tutto dai genitori, o quelli tratti da anime, libri, film e serie TV, quali:
- Jon Snow (il Trono di Spade);
- Joey Tribbiani (Friends);
- Goku o Vegeta (Dragon Ball);
- Doraemon;
- Pollon;
- Laura Palmer (Twin Peaks);
- Ajeje Brazorf (Aldo, Giovanni e Giacomo);
- Bender (Futurama);
- Stanis La Rochelle (Boris);
- Walter White (Breaking Bad);
- Moby Dick (dal romanzo di Herman Melville);
- Ken;
- Grande Gatsby (dal romanzo di Francis Scott Fitzgerald);
- Conte Dracula (dal romanzo di Bram Stoker);
- Frankenstein (dal romanzo di Mary Shelley).
Non è neanche possibile chiamare i propri figli Lucifero, Satana, Dracula, IKEA, Nutella. Anche il nome Venerdì è vietato sia perché era un personaggio di Robinson Crusoe, sia perché associato alla cattiva sorte.
Come precisato nelle righe iniziali, si parla di divieti non nella misura in cui esista una lista appositamente stilata da una normativa in vigore, ma perché alcuni nomi sono stati nel tempo oggetto di rettifica da parte del Tribunale, della Corte d’Appello o della Cassazione, per motivazioni differenti e perché considerati lesivi della dignità del minore.
Nomi storici vietati
Tra i nomi storici vietati, ci sono quelli associati a personaggi dittatoriali, che hanno segnato la storia in negativo o che potrebbero risultare altisonanti, quali:
- Benito Mussolini;
- Adolf Hitler;
- Iosif Vissarionovich Stalin;
- Osama Bin Laden.
Vietati anche i personaggi del mondo dello spettacolo o dello sport, come per esempio Maradona, così come i nomi che vengono tradizionalmente dati agli animali: si pensi a Rex. I nomi stranieri, invece, sono tutti accettati.
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Cosa succede se si vuole dare un nome proibito a un figlio?
Nell’ipotesi in cui si dovesse scegliere un nome che non è consentito dalla legge, l’ufficiale dello stato civile dovrà subito informare i genitori.
Nel caso in cui questi ultimi dovessero insistere, sarà comunque tenuto a formare l’atto di nascita e a dare notizia dell’accaduto al procuratore della Repubblica, il quale potrà proporre un giudizio che porti alla rettifica del nome.
In linea generale, considerato che il nome accompagnerà una persona per tutta la vita, bisogna usare il buon senso nello sceglierne uno: si può anche essere originali, insomma, ma senza esagerare.
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Nomi vietati in Germania, Francia, Islanda
Di seguito sono stati raggruppati alcuni nomi vietati in alcuni stati europei.
Stato | Nomi vietati |
Germania | Nomi di genere neutro, un cognome usato come nome, appellativi di oggetti o umilianti per il nascituro, Osama Bin Laden e Adolf Hitler. |
Francia | Nomi lesivi della dignità del bambino, quali Nutella, Principe William e Mini Cooper |
Islanda | Nomi Enrico e Ludovico Vengono rifiutati tutti quei nomi con lettere che non compaiono nell’alfabeto islandese, quali C, Q e W |
Danimarca | Nomi quali Scimmia e Pluto Sono accettati soltanto i nomi approvati in un registro di circa 7.000 appellativi |
Norvegia | Non si possono utilizzare i cognomi come nomi e tutti quelli che possano arrecare uno svantaggio al nascituro |
Svezia | Nomi offensivi e inadatti, come Superman, IKEA |
Svizzera | Nomi considerati dannosi o offensivi, quali Giuda e Chanel |
Nomi vietati nel mondo
Ecco quali sono, invece, i nomi vietati in alcuni Paesi del mondo:
- Nuova Zelanda: Lucifero, Fat Boy, i nomi offensivi e che assomigliano a titoli di canzoni (una bambina è addirittura andata in tribunale e ai genitori è stata tolta la sua custodia: l’avevano chiamata Talula Does the Hula from Hawaii);
- Malesia: nomi di animali, insulti, numeri, appellativi reali e cibo; per esempio, non si può chiamare il proprio figlio Woti, ovvero rapporto sessuale;
- Messico: sono vietati circa 60 nomi considerati imbarazzanti, senza nessun senso o offensivi, quali Facebook, Rambo, Robocop e Batman;
- Arabia Saudita: vietati ben 50 nomi ritenuti blasfemi o inappropriati, oppure Alice, perché considerato troppo esotico;
- nomi vietati in America: Messia, Babbo Natale, Misteri Nigger;
- Giappone: Akuma (significa diavolo).
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Nomi vietati – Domande frequenti
Il nome Goku potrebbe essere oggetto di derisione da parte degli altri e creare un danno morale al suo portatore.
Il nome Benito, in realtà, non è vietato dalla legge italiana, così come non è vietato il nome Adolf (Adolfo). Non si possono però dare al proprio figlio combinazioni quali Benito Mussolini o Adolf Hitler.
Si tratta di un nome tratto dalla serie televisiva I segreti di Twin Peaks, pertanto, come altri nomi delle serie TV (come Joey Tribbiani) rientra tra i nomi vietati in Italia.
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