Decreto sostegni bis conversione: quali sono gli emendamenti approvati
Quali sono gli emendamenti introdotti nella legge di conversione del Decreto Sostegni bis e quali le principali novità in arrivo in termini di sostegni economici a cittadini e aziende.
Il Decreto Sostegni bis è stato convertito in legge il 23 luglio 2021, con 213 voti favorevoli, 28 contrari e un’astensione.
Gli emendamenti presentati sono stati approvati con un unico maxi-emendamento sul quale era stata posta la fiducia.
Nella legge di conversione sono state inserite anche le misure del Decreto Lavoro, riguardanti la ripresa dei licenziamenti, lo stop delle cartelle esattoriali e la sospensione del programma cashback.
Vediamo insieme quali sono le novità più significative della legge di conversione del Decreto Sostegni bis e gli emendamenti più importanti.
La proroga dell’ecobonus
L’ecobonus è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021 con un rifinanziamento di 300 milioni di euro.
La ripartizione dei nuovi fondi sarà la seguente:
- 50 milioni saranno destinati ai veicoli elettrici o ibridi di fascia compresa tra 0 e 60 g/Km di C02;
- 200 milioni saranno destinati ai veicoli Euro 6 diesel o benzina di fascia compresa tra 61 e 135 g/Km di C02;
- 50 milioni saranno riservati all’acquisto di veicoli commerciali, dei quali 10 milioni potranno essere utilizzati per comprare veicoli del tutto elettrici.
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Il bonus per l’affitto di negozi
Prorogato anche il bonus per l’affitto di negozi all’interno di un centro commerciale, il quale prevede un credito d’imposta per le attività di commercio al dettaglio che nel 2019 avevano registrato ricavi superiori a 15 milioni di euro e che servirà a coprire gli affitti pagati tra gennaio e maggio 2021.
Per poter ricevere il beneficio, si dovrà aver subito un calo del fatturato di almeno il 30% nel periodo che va dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021.
Il credito d’imposta sarà pari:
- al 40% per i canoni pagati dagli esercizi commerciali;
- al 20% per gli affitti delle aziende.
Potranno avere accesso al credito d’imposta anche le aziende che hanno iniziato la propria attività commerciale dal 1° gennaio 2019, senza dover necessariamente aver subito un calo del fatturato.
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Esenzione IMU
Tra le novità più importanti presenti nel testo definitivo del decreto Sostegni bis troviamo l’esenzione IMU per i proprietari di immobili concessi in affitto e che abbiano ottenuto l’emissione di una convalida di sfratto entro il 28 febbraio 2020, con esecuzione sospesa fino al 30 giugno 2021.
L’esenzione è valida anche per:
- chiunque abbia ottenuto una convalida di sfratto dopo il 28 febbraio 2020;
- nei casi in cui l’esecuzione sia sospesa fino al 30 settembre o al 31 dicembre 2021.
In questa ipotesi, i proprietari che abbiano già pagato la prima rata in scadenza il 15 giugno, riceveranno un rimborso. Per i Comuni sarà invece istituito un apposito fondo da 115 milioni di euro.
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RSA e IPAB
Uno degli emendamenti dal Decreto Sostegni bis ha permesso di introdurre un incremento di 60 milioni di euro nel Fondo Terzo Settore: 20 milioni serviranno per il finanziamento di contributi a fondo perduto a favore delle RSA.
Saranno inoltre stanziati ulteriori 10 milioni di euro, con la creazione di un fondo destinato agli IPAB (Istituti pubblici di assistenza e beneficenza).
Ristorazione, terzo settore, sport
Sarà previsto anche un contributo a fondo perduto a sostegno delle aziende che operano nel settore della ristorazione collettiva, che sarà pari a 100 milioni di euro.
Saranno poi erogati 60 milioni di euro a sostegno dei settori:
- matrimoni;
- intrattenimento;
- organizzazione eventi;
- HORECA, ovvero Hotel, ristoranti, caffè, catering.
Si potrà utilizzare il bonus vacanze anche per i B&B e per le agenzie di animazione feste e villaggi turistici.
Ci saranno dei contributi a fondo perduto anche:
- per la manutenzione e la gestione degli impianti natatori;
- per le palestre;
- per gli organizzatori del Campionato del mondo di MotoGP.
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