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Tutte le novità del Decreto agricoltura 2024

Di recente è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il nuovo Decreto agricoltura 2024. Vediamo cosa prevede, quali sono le misure per incentivare gli agricoltori e quali quelle in tema di fotovoltaico.

Tutte le novità del decreto agricoltura 2024
  • Il Decreto agricoltura 2024 è stato di recente approvato dal Consiglio dei Ministri, al fine di introdurre significative misure di sostegno al settore agricolo.
  • Il nuovo decreto agricoltura introduce anche il c.d. regolamento sul fotovoltaico, per dare risposta alle insistenti richieste in materia.
  • In ambito fiscale, sono state poi previsti diversi misure e incentivi per gli imprenditori agricoli.

Negli ultimi mesi si discute molto delle condizioni di lavoro degli agricoltori e delle misure da adottare in materia. Come è noto, il settore agricolo è essenziale per la nostra economia: si rendono, quindi, necessari interventi che siano significativi per sostenere e supportare la categoria.

Ogni anno, il legislatore emana il c.d. Decreto agricoltura con il quale si regola l’attività e si introducono incentivi e misure che siano volti a favorire la crescita del settore. Cosa prevede il Decreto agricoltura approvato per il 2024?

Nel seguente articolo, ti indicheremo le novità più importanti del decreto, in particolare per quel che riguarda il fotovoltaico. Uno dei problemi evidenziati negli ultimi anni, infatti, è stato quello derivante dalla sottrazione di terreni all’agricoltura per realizzare impianti fotovoltaici. Vediamo cosa ha deciso il Governo in merito.

Decreto agricoltura 2024: obiettivo e programma

Il decreto agricoltura 2024 è stato da poco approvato dal Consiglio dei Ministri. Nel comunicato stampa che ne è seguito, sono stati individuati gli obiettivi programmatici del decreto.

In particolare, si tratta di:

  • sostenere il lavoro in agricoltura;
  • contrastare le pratiche sleali;
  • arrestare la diffusione della peste suina africana e la brucellosi;
  • contenere la diffusione e la proliferazione delle specie alloctone come il granchio blu;
  • razionalizzare la spesa;
  • migliorare l’efficienza del Sistema informatico agricolo nazionale (SIAN);
  • rafforzare i controlli nei settori agroalimentare e faunistico-venatorio.

Ulteriori misure sono volte a contrastare la scarsità di acqua, grave piaga soprattutto in alcune aree del territorio.

Ti consigliamo anche di leggere: La protesta degli agricoltori: tra Green Deal e IRPEF agricola

Cosa prevede il nuovo decreto agricoltura 2024
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Decreto agricoltura 2024: interventi fiscali

Il decreto agricoltura prevede interventi anche sul piano fiscale, ovvero alcune misure volte a sostenere quelle imprese che hanno subito considerevoli riduzioni delle entrate lo scorso anno. In particolare, per le imprese che hanno registrato una riduzione di fatturato almeno del 20% rispetto all’anno precedente è stata prevista la sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti e mutui, in scadenza nel 2024.

Sono stati anche:

  • prorogati i termini del piano di rimborso delle rate sospese, anche rispetto agli accessori, tra cui le garanzie pubbliche e private;
  • introdotto, sempre per quest’anno, il credito di imposta per le imprese agricole che acquistano beni strumentali, quali macchinari e attrezzature, da destinare a strutture produttive.

Tutti i criteri e le modalità di accesso al beneficio saranno definiti da un apposito decreto del MASAF.

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Decreto agricoltura 2024 e fotovoltaico

Il Decreto agricoltura 2024 prevede anche il divieto di realizzare impianti fotovoltaici sui terreni agricoli. Nello specifico, il divieto riguarda le installazioni di impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra nelle zone classificate come agricole dai piani urbanistici.

Non è del tutto esclusa la possibilità di installare impianti. Per esempio, potranno essere installati:

  • impianti di agrovoltaico;
  • cave;
  • miniere;
  • aree in concessione a Ferrovie dello Stato e ai concessionari aeroportuali;
  • aree di rispetto della fascia autostradale;
  • aree interne a impianti industriali;
  • aree sulle quali già esistono impianti per rifacimento, modifica, revisione purché non comporti un incremento della superficie già utilizzata.

Sulla nuova misura, ha commentato su Twitter la Presidente del Consiglio Meloni:

Stop al fotovoltaico senza regole e più energia pulita senza consumare suolo agricolo, più aiuti alle imprese in difficoltà con la moratoria sui mutui e il sostegno alle filiere, 130 milioni di euro di credito d’imposta per chi investe nel Mezzogiorno e sgravi contributivi e fiscali per i lavoratori agricoli nelle zone alluvionate, controlli più rigidi e norme più efficaci contro la concorrenza sleale, misure per contrastare la siccità e le emergenze sanitarie e climatiche.

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Cosa prevede in tema di fotovoltaico il nuovo decreto agricoltura 2024

Decreto agricoltura: regolamento sul fotovoltaico

Il nuovo Decreto Agricoltura prevede anche un apposito regolamento sul fotovoltaico, nel quale vengono disciplinati:

  • l’ampliamento dei soggetti destinatari di alcune agevolazioni contributive a favore dei datori di lavoro agricoli che operano nelle zone colpite dalle alluvioni del 2023;
  • la definizione delle voci del trattamento economico spettante agli addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche e delle manifestazioni del cavallo da sella;
  • la facoltà, per le imprese agricole colpite dalla “moria del kiwi”, di accedere agli interventi del Fondo di solidarietà nazionale;
  • modifiche alle norme sul contrasto alle pratiche commerciali sleali e l’autorizzazione alla spesa di 3 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, al fine di potenziare i sistemi informatici dell’ISMEA;
  • misure di contrasto alla peste suina africana, come il potenziamento dell’utilizzo delle Forze armate e l’attivazione delle organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte nei rispettivi elenchi territoriali e disponibili nell’attività di contrasto al fenomeno;
  • misure di contrasto alla diffusione della brucellosi;
  • la nomina di un Commissario straordinario per il contrasto del fenomeno della diffusione e prolificazione della specie granchio blu;
  • maggiore continuità nell’esercizio delle funzioni di comando, alta direzione, coordinamento e controllo e nello svolgimento di compiti particolari e di elevata specializzazione in materia di tutela agroalimentare demandati all’Arma dei carabinieri;
  • modifiche ai criteri per l’individuazione delle guardie venatorie volontarie;
  • interventi finalizzati a garantire l’operatività del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
  • l’istituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Dipartimento per le politiche del mare, con funzioni di coordinamento e in sostituzione dell’attuale Struttura di missione;
  • uno speciale procedimento di definizione degli interventi urgenti per far fronte alla crisi idrica;
  • la proroga al 31 dicembre 2050 delle concessioni d’uso relative alle opere e alle infrastrutture trasferite a Acque del Sud S.p.A., la quale può subentrare nei provvedimenti concessori di derivazione a uso potabile e irriguo delle opere e delle infrastrutture del demanio statale o regionale, in concessione agli enti che insistono nel territorio in cui opera la società;
  • una disciplina più favorevole per gli impianti di interesse strategico nazionale nell’ambito della normativa relativa al procedimento per la valutazione del “rapporto di sicurezza”.

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Decreto agricoltura 2024 – Domande frequenti

Quali incentivi ha previsto il Decreto agricoltura 2024?

Il Decreto agricoltura 2024 ha previsto la sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti e dei mutui in scadenza nel 2024, per le imprese agricole che abbiano subito una riduzione di fatturato di almeno del 20% rispetto all’anno precedente.

Il Decreto agricoltura 2024 ha previsto un credito di imposta?

Sì, il Decreto agricoltura 2024 ha anche previsto un credito di imposta per le imprese agricole che acquistano beni strumentali.

Cosa ha previsto il Decreto agricoltura in tema di fotovoltaico?

Il Decreto agricoltura 2024 ha stabilito il divieto di realizzare impianti fotovoltaici sui terreni agricoli.

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Avv. Clelia Tesone
Avvocato civilista
Laureatasi in Giurisprudenza con la votazione di 110 e Lode presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e con approfondita conoscenza delle materie del Diritto Civile e del Diritto Amministrativo. Ha brillantemente conseguito l’abilitazione alla professione di avvocato, a seguito dell’espletamento della pratica forense in diritto civile e il tirocinio ex art. 73 d.l. 69/2013 presso la Procura della Repubblica di Napoli Nord.
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