Bonus casa 2025: tutte le misure in vigore
Quali sono le agevolazioni sulla casa che è possibile richiedere nel 2025? Le news sulle detrazioni previste dalla Manovra e sulla proroga di "vecchi" bonus.
- Il 2025 sarà un anno in cui alcune misure fiscali già in vigore saranno riconfermate.
- In alcuni casi, non ci saranno sostanziali modifiche rispetto al 2024.
- In altri, invece, cambiano le condizioni, in particolare in relazione alla percentuale della detrazione fiscale prevista.
Un 2025 ricco di rinnovi e di proroghe in ambito bonus e agevolazioni statali. Il Governo ha deciso seguire la linea già adottata negli anni scorsi, prevedendo il mantenimento o la modifica di contributi già in vigore.
Nelle prossime righe, faremo il punto di quei benefici legati alla casa che possono essere richiesti nel 2025, mettendo in evidenza i requisiti di accesso – in particolare quelli reddituali – assieme alle tempistiche a disposizione per ogni singolo contributo.
In particolare, puoi trovare le informazioni basilari su:
- Bonus ristrutturazione casa;
- Bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche;
- Ecobonus;
- Sismabonus;
- Superbonus 65%;
- Bonus prima casa under 36;
- Bonus mobili ed elettrodomestici.
Tra le novità più impattanti, ci sono la modifica al Superbonus 70%, che diventa al 65%, tranne che per gli edifici collocati in zone sismiche, per le quali è previsto il Sismabonus 110%. Sono invece scaduti il 31 dicembre 2024 il bonus verde (o bonus green) e il bonus colonnine di ricarica.
1. Bonus ristrutturazione casa
Il bonus ristrutturazione 2025 permette di eseguire:
- interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia;
- l’eliminazione delle barriere architettoniche;
- lavori di risparmio energetico, che possono prevedere l’installazione di strumenti basati sulle energie rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici;
- intervenire con misure antisismiche nelle zone a rischio sismico più elevato.
La detrazione fiscale è pari al 50%, fino al 31 dicembre 2025, con un importo massimo detraibile di 96.000 euro, ma solo sull’abitazione principale. Per gli interventi relativi ad altre tipologie di immobili è in vigore una detrazione al 36%. S i ricorda che non è più possibile accedere allo sconto diretto in fattura o alla cessione del credito, ma le spese devono essere portate in detrazione, in 10 quote annuali di pari importo.
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2) Bonus eliminazione barriere architettoniche
Il contributo è valido per le spese effettuate tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025 relative a interventi per superare ed eliminare le barriere architettoniche negli edifici. La detrazione prevista in questo caso è pari al 75% e deve essere portata in detrazione in 5 rate di pari importo annuale.
Viene applicata sul costo totale sostenuto nel seguente modo:
- fino a 30.000 euro per gli edifici composti da più di 8 unità immobiliari;
- fino a 40.000 euro per gli edifici che hanno da 2 a 8 unità immobiliari;
- fino a 50.000 euro per gli edifici unifamiliari, che potrebbero anche far parte di edifici plurifamiliari.
Esempi di interventi di questo tipo possono essere l’installazione di ascensori, montacarichi, piattaforme elevatrici.
Approfondisci leggendo Cosa rientra nel bonus barriere architettoniche e chi può richiederlo
3) Ecobonus
L’ecobonus è un bonus con il quale si può accedere a una detrazione fiscale per le spese effettuate fino al 31 dicembre 2025 per interventi di efficientamento energetico di edifici già esistenti. Si può accedere al beneficio portandolo in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi.
I lavori potranno beneficiare di detrazioni pari:
- al 50% per la prima casa;
- al 36% per gli altri immobili.
Il beneficio è previsto anche nel 2026, ma le detrazioni si abbasseranno rispettivamente al 36% per la prima casa e al 30% negli altri caso.
Per saperne di più, leggi la nostra guida su Riqualificazione energetica di edifici già esistenti: a chi spetta e come richiedere l’ecobonus
4) Sismabonus
Il sismabonus è un’agevolazione che può essere richiesta per realizzare interventi antisismici nelle zone ad alta pericolosità sismica – ovvero le zone 1 e 2 e la zona 3 – e che è stato prorogato dalla legge di Bilancio fino al 31 dicembre 2027.
Il bonus prevede la detrazione IRPEF e IRES per un totale massimo di 96.000 euro:
- moltiplicato per il numero di unità immobiliare di ogni edificio;
- ripartita in 5 quote annuali dello stesso importo.
Le detrazioni corrispondono al 50% per gli interventi realizzati sulle parti strutturali per le quali non viene realizzato un miglioramento della classe sismica, a patto che siano abitazioni principali – altrimenti è del 36%.
Sono state abolite le aliquote differenti previste fino al 2024 per:
- gli interventi che abbassano il rischio sismico di una classe (70-75%);
- gli interventi che abbassano il rischio sismico di due classi (80-85%).
Ne consegue che l’aliquota rimane sempre la stessa per tutte le tipologie di lavori agevolati.
Per saperne di più, leggi Sismabonus 2025 come cambia la detrazione fiscale
5) Superbonus 70%
Il Superbonus 110% rimane in vigore soltanto in alcuni casi, ovvero quando si rientra nel cosiddetto Sismabonus. In tutti gli altri casi, nel 2025, la misura prevede una detrazione al 65% (nel 2024 era del 70%).
Esempi di interventi con i quali si può richiedere il Superbonus sono quelli miranti a:
- il risparmio energetico;
- la riduzione del rischio sismico;
- l’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici o di impianti fotovoltaici.
LEGGI ANCHE Frodi fiscali e Superbonus 110%: come funziona la truffa sulla cessione del credito
6) Bonus casa under 36
Il contributo per l’acquisto della prima casa riservato agli under 36 consiste in un bonus sul mutuo per la prima casa riservato ai giovani che hanno meno di 36 anni. Il contributo è stato rinnovato per il triennio 2025-2027.
In merito, per il 2025, sono stati stanziati 130 milioni per la garanzia Consap all’80% sui mutui prima casa riservata ai giovani con meno di 36 anni e un ISEE inferiore a 40.000 euro.
Per accedervi si devono rispettare le seguenti condizioni:
- l’immobile oggetto di compravendita deve essere una prima casa;
- non si deve trattare di un immobile di lusso (quindi non deve appartenere alle categorie A1, A8 e A9);
- la proprietà deve trovarsi in Italia.
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7) Bonus mobili ed elettrodomestici
Un’altra conferma per il 2025 è il bonus mobili ed elettrodomestici, il quale è stato prorogato fino al 31 dicembre 2025, per una spesa massima detraibile pari a 5.000 euro.
La detrazione fiscale spettante dovrà essere suddivisa in 10 rate annuali di pari importo. Per conoscere quali sono le spese ammissibili e tutti i beneficiari del contributo, ti invitiamo a leggere la nostra guida aggiornata sul Bonus mobili ed elettrodomestici: come funziona e quando termina.
Bonus casa – Domande frequenti
Nel 2025 sono stati prorogati diversi bonus casa già presenti nel 2024: scopri quali sono nella nostra guida ai bonus casa.
Il bonus prima casa è riservato agli under 36 con ISEE inferiore a 40.000 euro nel caso di acquisto della prima casa.
I bonus per la casa sono diversi: si va, infatti, dal Superbonus alle agevolazioni per la riqualificazione energetica, fino al bonus mobili ed elettrodomestici.
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