Srls: significato, costi e differenza con Srl
Cosa si intende per Srls? Quali sono i vantaggi che ne derivano? Quanto costa aprirne una e quanto si può fatturare con questa tipologia di società? Scoprilo nella nostra guida.
- Srls è l’acronimo di società a responsabilità limitata semplificata.
- Si tratta di una forma di società che fa parte del nostro ordinamento dal 2012.
- Nasce dalla volontà di ridurre i costi necessari per la costituzione di una società.
Le Srls – società a responsabilità limitata semplificata – sorgono nel 2012, a partire dal modello delle Srl, dalle quali si differenziano, tra gli altri motivi, per la mancanza delle spese notarili.
La loro peculiarità consiste nel fatto che bastano 350 euro circa per procedere alla loro costituzione. Sono poi esenti dal pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria – fatta eccezione per le Srls unipersonali.
In queste righe analizzeremo le caratteristiche delle Srls, in particolare in merito alla loro costituzione, al capitale minimo, ai costi da sostenere, alle differenze con le SRL, ai possibili vantaggi e agli eventuali svantaggi.
Come costituire una Srls
Quanto tempo ci vuole per aprire un Srls? Quanti soci possono esserci in una Srls? Che regime fiscale ha una Srls? Sono solo alcune delle domande più comuni di chi è interessato a questa tipologia di società.
La stessa prevede un atto costitutivo da redigere tramite atto pubblico. A questo proposito, si è obbligati a utilizzare un modello standard elaborato con apposito decreto del Ministro della Giustizia, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e il Ministro dello Sviluppo Economico.
Tale statuto non potrà dunque essere personalizzato a proprio piacimento, con apposite clausole. Dal punto di vista legale, la Srls è disciplinata dall’art. 2463 bis del codice civile, titolato proprio Società a responsabilità limitata semplificata.
La Srls dovrà essere costituita alla presenza di un notaio, sebbene, a differenza delle Srl, non è previsto il pagamento dell’onorario del notaio per la relativa costituzione. L’atto costitutivo conterrà l’oggetto sociale, cioè la descrizione dell’attività svolta dalla società, e le norme relative al suo funzionamento.
Sarà necessario poi procedere con l’iscrizione, entro 10 giorni dalla costituzione, al Registro delle imprese, richiedendo codice fiscale, partita IVA e relativo codice Ateco. Si dovranno inoltre predisporre i libri sociali e contabili e presentare la certificazione di inizio attività alla Camera di Commercio.
Può costituire una Srls un qualsiasi soggetto che abbia raggiunto la maggiore età – anche come socio unico (si parla in questo caso di Srls unipersonale). Tra i soci ammessi, sono contemplati anche gli stranieri non residenti in Italia.
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Srls: costi di apertura e gestione
La Srls necessita di un capitale minimo pari a 1 euro, mentre il capitale sociale massimo è pari a 9.999,99 euro. Qualora si volesse aumentare il capitale sociale massimo, si dovrà passare da Srl semplificata a Srl ordinaria. Tale conversione necessita di un atto notarile.
I soci possono essere unicamente persone fisiche e non persone giuridiche. Gli amministratori della società non devono obbligatoriamente essere soci, quindi possono anche essere membri esterni alla struttura della società.
In un primo momento, le Srls erano state pensate per favorire la costituzione di società da parte dei giovani, con un criterio anagrafico che fissava l’età massima a 35 anni. Il D.L. n. 76/13 ha abolito questo requisito, quindi le società a responsabilità possono essere aperte a prescindere dall’età.
I costi iniziali sono più bassi rispetto a quelli previsti per le Srl. Il capitale iniziale si deve versare in denaro al momento della costituzione – mentre non si possono conferire beni e servizi.
Tra le spese iniziali da sostenere, ci sono:
- la denuncia di inizio attività, pari a 200 euro;
- l’imposta di registro, di 200 euro;
- il diritto di segreteria di 90 euro per le Srls unipersonali, ovvero con socio unico;
- il diritto di iscrizione alla CCIAA, pari a 120 euro per il primo anno.
Le spese per i bolli sono assenti.
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Che differenza c’è tra SRL e Srls?
Analizziamo di seguito cosa cambia tra una Srl e una Srls. Intanto, possiamo dire che le due tipologie di società sono uguali in relazione alla tassazione, al trattamento fiscale, alla dichiarazione dei redditi, nonché al bilancio annuale, l’autonomia patrimoniale, la responsabilità patrimoniale dei soci in caso di debiti e la responsabilità penale.
A questo proposito, ti invitiamo a leggere la nostra guida sulle Srl
Sono identici quindi gli obblighi relativi a IRES e IRAP, oltre che quelli riguardanti il libro giornale, il libro degli inventari e i registri dei dipendenti. Non sono previste agevolazioni fiscali né trattamenti particolari nei primi anni di vita della società.
Quello che cambia, nei fatti, è la costituzione e il capitale sociale che, nel caso della Srls, prevede un tetto massimo. In aggiunta:
- i soci di una Srl possono anche essere persone giuridiche;
- le spese notarili, in questo caso, ammontano a una cifra compresa tra i 1.500 e i 2.000 euro;
- è prevista una marca di bollo di 16 euro ogni 4 facciate, ovvero ogni 100 righe;
- sono previsti anche i conferimenti in opere e servizi;
- lo statuto delle Srl può essere eventualmente modificato.
Scioglimento Srls
Con il Decreto Legge 14 dicembre 2018 n. 135 – cosiddetto Decreto Semplificazioni – è stato introdotto lo scioglimento semplificato. In pratica, è possibile la redazione dell’atto di scioglimento:
- per atto pubblico;
- oppure per atto sottoscritto tramite firma digitale e firma elettronica autenticata, ai sensi degli art. 24 e 25 del D.Lgs. n. 82/05 (Codice dell’amministrazione digitale).
Anche in questo caso, sarà necessario utilizzare il modello standard ministeriale.
Srls: vantaggi e svantaggi
La costituzione di una Srls risulta vantaggiosa per il fatto che può essere aperta partendo da costi iniziali piuttosto bassi. Proprio per questo motivo, solitamente si tratta di una soluzione conveniente per i giovani che hanno investimenti iniziali non particolarmente elevati.
Ai vantaggi, si uniscono però anche degli svantaggi, rappresentati dall’impossibilità di modificare lo statuto o di aumentare il capitale sociale. Questo rappresenta un vero ostacolo a eventuali finanziamenti provenienti dall’esterno, che non possono superare i 10.000 euro.
In più, si può aggiungere il fatto che i soci possono essere unicamente persone fisiche, quindi non si possono formare gruppi societari. Alla luce di quanto detto, questo è uno dei motivi per i quali, in molti casi, si inizia con una Srls per poi passare alla costituzione di una Srl ordinaria.
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Srls – Domande frequenti
Il passaggio da Srls a Srl è necessario quando si supera il capitale massimo previsto per una Srls, pari a 9.999,99 euro.
La Srls necessita di un notaio per la sua costituzione, quindi non è possibile aprirne una senza notaio. Ad ogni modo, le spese notarili sono assenti.
Con una Srls non si possono avere soci che siano persone giuridiche e non si può superare il capitale sociale di 9.999,99 euro.
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