Come recuperare soldi truffati con bonifico bancario
Hai subito una truffa con bonifico e non sai cosa fare per recuperare i soldi persi? Voglio aiutarti a trovare una soluzione al tuo problema, grazie al supporto di un avvocato online.
- I clienti di una banca si fidano ciecamente del proprio istituto di credito, altrimenti non sceglierebbero di depositarvi tutto il proprio patrimonio.
- Nonostante i moderni sistemi di protezione messi in atto dalle banche per tutelare i correntisti, le truffe sui conti correnti sono ancora oggi ben lontane da un processo di decrescita.
- Il motivo è rappresentato dai meccanismi di raggiro messi in atto dai truffatori, che riescono, con meschinità e ingegno, a sottrarre indebitamente soldi tramite bonifico. Con il supporto delle Autorità e di un bravo avvocato è possibile riuscire a recuperare quanto perso.
Le truffe con bonifico sono, ormai, all’ordine del giorno. Sono diverse le situazioni nelle quali ignare vittime si ritrovano a perdere i propri soldi, raggirate per il semplice fatto di avere posto la propria fiducia nelle mani sbagliate – e per non essersi informate adeguatamente prima di effettuare la transazione.
Le strategie messe in atto dai truffatori sono, seppur diverse, accomunate da un comune denominatore: quello di sfruttare la buonafede di qualcuno. Subire una truffa è un duro colpo per chiunque, in modo particolare per chi, di soldi ne ha pochi, e magari sperava di guadagnare fiondandosi in un determinato investimento.
Nelle prossime righe voglio darti qualche consiglio utile su come muoverti nell’ipotesi in cui avessi subito una truffa con bonifico. Il primo passo, sebbene sia difficile in casi come questo, è quello di mantenere la calma e non perderti d’animo. A mente lucida, potrai riuscire a individuare una soluzione con maggiore efficacia.
Riconoscere una truffa con bonifico: esempi
Le truffe con bonifico possono essere effettuate in modi differenti, ma ci sono alcuni elementi in comune che le contraddistinguono. Si riceve una comunicazione da parte di una persona sconosciuta o di un’organizzazione.
Potrebbe per esempio trattarsi di una finta onlus che sta raccogliendo soldi per i bambini poveri di qualche Paese del terzo mondo. L’organizzazione ha anche un sito falso creato per dare spessore alla truffa. In questo caso, si fa leva sulla compassione delle persone che, convinte della bontà del messaggio ricevuto, si precipitano a effettuare il prima possibile una donazione tramite bonifico.
Un altro esempio potrebbe essere il classico messaggio di phishing: qualcuno finge di essere la vostra banca e vi invia una comunicazione contenente un link. La richiesta prevede di solito l’inserimento delle proprie credenziali di accesso al conto corrente bancario.
Il truffatore le memorizza e, in men che non si dica, effettua un bonifico dal vostro conto, svuotandolo. Questa truffa viene a volte messa in atto anche tramite chiamata: il truffatore vi chiama fingendo di essere un funzionario della banca per rubare i vostri dati. La sua bravura nel manipolarvi ha la meglio.
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A cosa stare attenti
Nei casi citati e in tutte le altre casistiche in qualche modo simili, bisogna prima di tutto porsi delle domande. Davvero la mia banca mi ha inviato una mail per accedere al mio conto per “problemi tecnici”? Sicuramente no. Quindi, di fronte a richieste simili, specialmente in quei casi in cui si ricevono richieste di bonifico urgente da parte di perfetti sconosciuti, bisogna sempre diffidare.
Facendo una ricerca online, poi, è molto probabile che qualcuno abbia già segnalato il truffatore. E se così non fosse, in caso di truffa sarà comunque impossibile riuscire a contattare il mittente del messaggio o della mail. Nella maggior parte dei casi, per esempio in quelli in cui si ricevono messaggi su Telegram o WhatsApp, lo stesso avrà utilizzato un’identità fasulla. Chiediti sempre: chi è che mi ha mandato davvero questo messaggio?
Ma andiamo ora al nocciolo della questione: come si recuperano i soldi truffati con bonifico? Non si tratta di una procedura semplice, ti avviso. Più che altro perché il bonifico, a differenza di altri metodi di pagamento, come PayPal o la carta di credito, crea più difficoltà nel riuscire a rintracciare il denaro rubato e, dunque, anche il truffatore.
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Come denunciare una truffa con bonifico
Se, nonostante tutti gli accorgimenti del caso, sei cascato nel tranello di un truffatore e non sai cosa fare per recuperare i tuoi soldi, cerca di avere sangue freddo e di agire tempestivamente.
Per prima cosa, metti insieme tutte le prove della truffa, quindi qualsiasi documento, messaggio o transazione relativi alla truffa. Dopodiché contatta la tua banca e segnala l’accaduto, in modo da bloccare eventuali nuovi utilizzi indebiti del tuo conto corrente. Nel frattempo, precipitati a cambiare le password e, se non lo hai ancora fatto, ad attivare un sistema di protezione a due fattori.
Il passo successivo è rappresentato dalla denuncia alle autorità competenti, alle quali dovrai fornire tutte le informazioni relative al tuo caso, in modo tale da favorire lo svolgimento delle indagini.
Alla banca potresti anche chiedere un rimborso per la truffa subita. In questo caso, dovresti verificare quali sono le politiche relative al rimborso: alcuni istituti di credito offrono programmi di protezione contro le frodi finanziarie.
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Posso recuperare i miei soldi?
Recuperare i soldi persi a causa di una truffa con bonifico non è semplice, ma di certo non è impossibile. Servirà armarsi di tanta pazienza e della consapevolezza che potrebbe volerci del tempo.
Quello che potresti fare è:
- se hai una polizza assicurativa, controllare se sono previste delle coperture nei casi di furto d’identità o di frode bancaria;
- rivolgerti all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e all’Ufficio Italiano dei Cambi (UIC), al fine di ottenere supporto per riuscire a individuare i truffatori;
- contattare un avvocato specializzato in diritto bancario o in truffa finanziarie, che potrà aiutarti a valutare la migliore azione da intraprendere – per esempio, potrebbe dirti come avviare azioni legali per ottenere un risarcimento per la truffa subita.
In merito al funzionamento del bonifico, l’articolo 17 del D.Lgs. n. 11/2010 prevede che “una volta ricevuto dal prestatore di servizi di pagamento del pagatore, l’ordine di pagamento non può essere revocato dall’utilizzatore”.
Se la somma è già stata accreditata sul conto del beneficiario, non si potrà effettuare il recall del bonifico. Tuttavia, si potrà cercare di riottenere il proprio denaro appellandosi all’art. 2033 del Codice civile, che regola l’indebito utilizzo.
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Come può aiutarti un avvocato
È proprio in questa fase di frustrazione e abbattimento che la presenza di un avvocato potrebbe essere fondamentale per ottenere la restituzione della somma che ti hanno sottratto indebitamente. La denuncia, per esempio quella presentata online tramite ioDenuncio, potrebbe infatti non bastare.
Con il supporto delle autorità competenti, se si riuscisse a individuare l’intestatario del conto che ha ricevuto il bonifico partito dal tuo conto corrente, l’avvocato potrebbe aiutarti a intraprendere un’azione di tipo penale nei suoi confronti, quindi non solo a recuperare i tuoi soldi, ma anche a farla pagare al truffatore.
Quest’ultimo rischierebbe infatti di essere punito ai sensi dell’art. 646 cp, sull’appropriazione indebita, il quale stabilisce che “chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropria il denaro o la cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso, è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a euro 1.032“, o per il reato di truffa.
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Truffa con bonifico – Domande frequenti
Per effettuare il recall del bonifico, quindi la restituzione al suo ordinante che lo ha inviato per errore, è necessario ottenere il consenso da parte di chi lo ha ricevuto.
Ai sensi di quanto stabilito dalla Commissione Affari economici del Parlamento europeo, la banca è tenuta a rimborsare il cliente truffato nell’ipotesi in cui non abbia garantito allo stesso sistemi adeguati di protezione contro le truffe.
Purtroppo dal codice IBAN, per ragioni di privacy, non è possibile risalire facilmente all’intestatario del conto. Questo rende le truffe con bonifico molto insidiose e complica la procedura da attivare per riavere indietro i propri soldi.
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