Abbandono di persone minori o incapaci: quando è reato, pena, procedibilità
Il Codice penale punisce i soggetti che commettono il reato di abbandono nei confronti di minori o incapaci: ecco quali sono le caratteristiche del reato e cosa cambia in sede civile.
- L’abbandono di minori o incapaci è disciplinato dall’articolo 591 del Codice penale.
- I minori e gli incapaci rientrano nell’accezione dei “soggetti deboli”, per i quali sono previste specifiche tutele.
- Si tratta di soggetti che, per motivazioni differenti, non sono in grado di provvedere a sé stessi.
I genitori si occupano dell’educazione dei propri figli, prendendo scelte che dovrebbero servire a renderli autonomi, come quella di lasciarli in casa da soli.
Questo esempio ci porta a chiederci quali siano i casi in cui si possa parlare di abbandono di persone minori e incapaci e quando l’abbandono si configuri in un reato.
Vediamo di seguito quali sono i presupposti affinché si verifichi il reato di abbandono – quindi quando un minore è in stato di abbandono o quando si parla di abbandono di anziano – e quali sono le conseguenze che ne derivano.
Cosa significa abbandono
Al fine di comprendere al meglio la configurazione del reato di abbandono, è bene chiarire cosa si intenda con tale termine. Nella pratica, ci si riferisce a quei comportamenti che siano in contrasto con il dovere di cura o di custodia.
L’abbandono può consistere quindi:
- in un’azione, come quella di lasciare un neonato da solo per ore;
- in un’omissione;
- nell’interruzione dell’assistenza e della cura.
L’abbandono potrà essere totale oppure parziale: un esempio di abbandono parziale è rappresentato dall’inadeguatezza di una struttura assistenziale in cui, nonostante i responsabili dell’assistenza siano consapevoli della presenza di cure carenti per i ricoverati, non facciano nulla per risolvere il problema.
Potresti essere interessato anche a Carcere minorile: quanto è utile?
Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere
Chi può commettere il reato di abbandono
I soggetti che possono incorrere nel reato di abbandono sono coloro i quali, per la loro posizione giuridica, devono occuparsi della cura e della custodia di un minore o di una persona incapace.
Facendo alcuni esempi, il rapporto tra un minore e un adulto:
- può basarsi sulla legge, come nel caso della responsabilità genitoriale;
- può basarsi su un contratto, come nel caso della baby-sitter.
Nel caso di un soggetto incapace, la relazione potrà basarsi su convenzioni di natura pubblica o privata, o su regolamenti di servizi che mirano alla tutela della persona umana: si pensi agli infermieri che operano nelle case di cura.
LEGGI ANCHE Separazione e Divorzio: l’affido dei minori
Articolo 591 Codice penale
L’articolo 591 c.p., rubricato “abbandono di persone minori o incapaci”, tutela la vita e l’incolumità di tutte quelle persone che non siano capaci di provvedere a sé stesse, o per l’età o a causa di altre motivazioni, come un’infermità.
In particolare, l’articolo recita che chiunque abbandoni una persona minore degli anni 14, ovvero una persona incapace, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia, o per altra causa, di provvedere a se stessa, e della quale abbia la custodia o debba avere cura, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni.
È inoltre prevista la stessa pena per chi abbandona all’estero un cittadino italiano minore degli anni 18, a lui affidato nel territorio dello Stato per ragioni di lavoro.
La pena è invece:
- della reclusione da 1 a 6 anni se dal fatto deriva una lesione personale;
- da 3 a 8 anni se ne deriva la morte;
- inoltre, viene aumentata se il fatto è commesso dal genitore, dal figlio, dal tutore o dal coniuge, ovvero dall’adottante o dall’adottato.
Il reato di abbandono può configurarsi, dunque, anche in assenza di una lesione personale, che rappresenta una circostanza aggravante. L’abbandono scatta in tutti quei casi in cui il proprio comportamento metta a repentaglio la vita o l’incolumità di un minore o un incapace: si pensi ai neonati che vengono dimenticati in macchina dai genitori.
LEGGI ANCHE Vendere alcolici ai minori: la Legge e le conseguenze
Caratteristiche del reato di abbandono
Il reato di abbandono rientra tra quelli che prendono il nome di reati di pericolo. I soggetti attivi sono:
- tutti coloro i quali sono gravati da un obbligo implicito nei confronti di un minore;
- tutti coloro i quali sono gravati da un obbligo formale nei confronti di un soggetto incapace.
L’elemento soggettivo del reato è il dolo generico, poiché il soggetto che lo commette è consapevole di avere dei doveri di cura e di custodia, ma sceglie di abbandonare volontariamente il minore o l’incapace, conscio del pericolo al quale lo espone.
La volontà di abbandono – quindi l’elemento psicologico del reato – non si esclude neanche nei casi in cui l’adulto ritenga che il minore sia perfettamente in grado di badare a sé stesso, quindi nell’ipotesi in cui stia agendo in buona fede.
Il reato di abbandono, inoltre, può verificarsi anche qualora l’abbandono sia momentaneo tutte quelle volte in cui ne derivi una condizione di pericolo per il soggetto debole.
Approfondisci leggendo anche Il reato di prostituzione minorile nel Codice penale
Quando non si configura il reato
Il reato di abbandono non sussiste nei casi in cui il minore o l’incapace non vengano esposti a una situazione di pericolo, anche solo potenziale.
In questo senso, la persona che ha l’obbligo di cura o custodia nei confronti di un minore o di un incapace dovrà essere in grado di dimostrare di essere stato ottemperante ai suoi doveri.
Qualora avessi bisogno di supporto legale in merito a una situazione di abbandono di un minore o di un incapace, sul nostro sito puoi trovare il sostegno e la professionalità di migliaia di avvocati iscritti all’Albo, ai quali rivolgerti direttamente via chat.
Stato di abbandono di un minore in sede civile
Una volta chiarito cos’è il reato di abbandono e quando si configura, è bene ribadire la differenza con lo stato di abbandono di un minore in sede civile, dal quale deriva la dichiarazione di adottabilità.
In questo caso, lo stato di abbandono del minore consiste della mancanza di assistenza morale e materiale da parte dei genitori, o dei parenti, che hanno il compito di provvedervi.
La norma civile, in pratica, non esamina la presenza di situazioni di pericolo, ma il benessere morale e materiale di un soggetto minore nella sua totalità. Si analizza, dunque, una situazione familiare nella quale lo sviluppo psico-fisico armonico del bambino è fortemente compromesso.
A questo proposito leggi anche: Qual è il ruolo dei servizi sociali
Abbandono di minore o incapace – Domande frequenti
La denuncia per abbandono di minore scatta nei casi contemplati dall’articolo 591 del Codice penale: scopri quali sono.
L’abbandono di incapace consiste nell’esporre volontariamente un soggetto incapace a una situazione di pericolo: ecco qual è la pena prevista dal Codice penale.
Il reato di abbandono di persone minori o incapaci è perseguibile d’ufficio.
Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere