Allattamento al seno in luoghi pubblici: in Italia è vietato?
L'allattamento al seno in pubblico suscita ancora oggi reazioni contrastanti nel nostro Paese. Ci siamo dunque chiesti cosa dice la legge in materia e se cambia qualcosa in altri Paesi, europei e non.
- La legge italiana non prevede divieti sulla possibilità di allattare al seno in pubblico.
- Tuttavia, l’allattamento all’aperto a molti non piace e genera un senso di vergogna e oscenità.
- Nel corso degli anni, ci sono state diverse iniziative per favorire e promuovere atteggiamenti non discriminatori verso le mamme che allattano in luoghi pubblici.
Viviamo in un’epoca in cui le foto dei capezzoli sui social sono bandite o, comunque, se le metti, li devi coprire con delle emoji, almeno se sei una donna. Non stupisce, di fronte a tanto scalpore mediatico, che allattare al seno all’aperto sia considerato ancora un tabù, anche nei Paesi dove non è effettivamente vietato dalla legge.
Non sbalordisce, dunque, neanche il fatto di trovarsi a leggere articoli di giornale in cui si racconta di donne che sono state cacciate in malo modo da luoghi pubblici solo perché stavano allattando al seno. E sì, è successo anche in Italia.
Ma perché dobbiamo ancora sopportare simili reazioni? Cosa dice davvero la legge italiana a proposito della possibilità di allattare in pubblico? E cosa succede, invece, negli altri Stati? Facciamo il punto.
Allattare in pubblico è vietato in Italia?
L’allattamento al seno rappresenta uno dei momenti fondamentali della vita di ogni mamma, ma è ancora oggi visto con grande (e diffusa) intolleranza nel nostro Paese al punto che viene da chiedersi: ma è vietato?
In pratica, no. Anche se ci sono maree di articoli che spiegano come coprirsi in pubblico quando si allatta davanti agli altri e su come allattare in giro – che sia al ristorante, in treno o in un parco – non esiste una legge che vieti l’allattamento al seno in spazi pubblici in Italia.
Al contrario, la Dichiarazione degli Innocenti OMS-UNICEF del 1990 ha stabilito che lo Stato deve fare in modo che tutte le donne abbiano la possibilità di allattare senza ostacoli o impedimenti, fino ai 6 mesi di età del bambino. Ha, inoltre, precisato che i bambini dovrebbero continuare a essere allattati fino a 2 anni.
Si tratta, del resto, di una delle cose più naturali al mondo per le donne con figli. E non è ovviamente paragonabile all’urinare o defecare in pubblico, oppure a masturbarsi o fare sesso all’aperto, davanti ad altre persone, che sono invece pratiche non ammesse – non solo dal punto di vista sociale, ma anche legislativo.
A questo proposito, ti invitiamo a leggere i nostri approfondimenti su Bisogno fisiologico in luogo pubblico: si tratta di un reato? e Atti osceni in luogo pubblico: cosa sono, articolo codice penale, multa, depenalizzazione
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Allattamento al seno e normative
Sono diverse le disposizioni legislative che ci sono state nel corso degli anni per favorire l’allattamento al seno. Tra queste possiamo ricordare, per esempio:
- la Raccomandazione OMS-UNICEF del 1979, nella quale si sottolineava il bisogno di informare le donne sui benefici dell’allattamento al seno, al fine di favorirlo;
- la Direttiva OMS del 1981, con la quale è stato previsto il divieto di pubblicità di prodotti sostitutivi del latte materno;
- l’art. 24 n. 2 della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia, in base al quale lo Stato deve fare in modo che i genitori siano informati sugli effettivi vantaggi dell’allattamento al seno;
- la direttiva 2006/141/CE ha evidenziato l’importanza e la protezione dell’allattamento al seno, pratica che non deve essere assolutamente scoraggiata.
In Italia, invece, un impulso al gesto amorevole di allattare i figli al seno è stato dato dall’approvazione dei congedi per allattamento, che spettano alla madre e, in alcune circostanze, anche al padre, nel primo anno di vita del bambino, e dalla direttiva n. 1/2017, rivolta alle pubbliche amministrazioni con l’obiettivo di favorire comportamenti che non mettano i bastoni tra le ruote all’allattamento materno.
Per saperne di più, leggi Riposi per allattamento: cosa sono e come funzionano
Perché l’allattamento al seno è ancora un tabù?
Nonostante quanto detto fin qui, l’allattamento al seno in luoghi pubblici è ancora tabù nel nostro Paese (e non solo). Nel vedere il seno di una madre che sta compiendo il gesto più naturale e amorevole del mondo, in tanti/e provano vergogna, indignazione, fastidio.
Questo atteggiamento non riguarda, però, soltanto le persone che gridano all’oltraggio al pudore di fronte a una donna che allatta, ma anche le stesse mamme. Sono diverse, infatti, le neomamme che scelgono di non allattare all’aperto per evitare l’imbarazzo di sentirsi giudicate, a disagio oppure osservate come se fossero la categoria di un sito porno. Ciò accade perché il seno non viene associato all’idea di nutrimento, ma alla sessualità.
Sono reazioni che pesano ancora di più, ma non sorprendono più di tanto se si pensa che in Italia, in Parlamento, deputate e senatrici non possono allattare mentre sono in aula, contrariamente a quello che succede alle colleghe che si trovano a Strasburgo.
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Quali sono gli Stati in cui non si può allattare al seno?
È di qualche tempo fa l’episodio in cui la compagnia olandese KLM ha chiesto a una madre che stava allattando durante un volo di coprirsi, sottolineando quella che è la sua politica in materia, ovvero che:
L’allattamento al seno è permesso a bordo a meno che non vi siano passeggeri che si sentano in qualche modo offesi.
Ma offesi da cosa, di preciso? Visioni diverse e pillole di modernità si respirano in Norvegia, Svezia e Finlandia. In Francia, sebbene vi siano comportamenti simili a quelli che vediamo ogni giorno in Italia, era stata proposta una legge che puniva chiunque discriminasse oppure offendesse una donna che allatta in pubblico con una multa fino a 1.500 euro.
In Inghilterra, l’Equality Act del 2010 ha dichiarato legittimo l’allattamento al senso, mentre:
- in Danimarca, i gestori dei ristoranti possono vietare alle mamme di allattare nei loro locali;
- in Arabia Saudita, allattare al seno pubblicamente è vietato dalla legge.
Negli Stati Uniti, infine, nonostante nella maggior parte degli Stati la pratica sia consentita e tutelata dalla legge, il sentimento che domina resta comunque l’intolleranza.
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