Atti osceni in luogo pubblico: cosa sono, articolo codice penale, multa, depenalizzazione
Cosa si intende per atti osceni in luogo pubblico, gli esempi, cosa si rischia in caso di segnalazione e come si può essere denunciati, quali sono le circostanze aggravanti e la differenza con la pubblica decenza.
- Gli atti osceni sono, in base all’art. 529 c.p., quelli che, secondo il comune sentimento, offendono il pudore.
- Il pudore sessuale non è altro che un senso di riservatezza e di riserbo nei confronti di quello che è relativo alla sfera sessuale.
- La norma relativa agli atti osceni in luogo pubblico tutela, come si può ben intuire, il pudore pubblico, quindi quello della collettività.
Il reato di atti osceni in luogo pubblico è disciplinato dall’articolo 527 c.p.: il suo obiettivo è quello di tutelare i comportamenti espliciti che offendono la sfera sessuale e il comune senso del pudore.
Il sentimento del pudore è di fondamentale importanza per la vita sociale e si lega non solo all’atto sessuale in sé, ma a tutti quei comportamenti che possono rientrare nell’accezione socialmente condivisa di oscenità, quali l’esposizione di nudità, atteggiamenti con chiaro contenuto erotico, manifestazioni in pubblico che violano il senso di riservatezza.
Il concetto di pudore sessuale viene inteso come un sentimento collettivo – diverso da quello dei singoli – e distinto da concetti quali l’onore e la pubblica decenza, la quale si riferisce a un qualcosa di molto più ampio.
Non riguarda infatti la sola sfera sessuale, ma anche la pudicizia e la costumatezza, quindi comprende tutti quei comportamenti che, in pubblico, potrebbero essere considerati vergognosi – come sputare per terra.
- Delitto di atti osceni in luogo pubblico: bene giuridico tutelato
- Atti osceni in luogo pubblico: esempio
- Atti osceni in luogo pubblico: pena
- Reato di atti osceni in luogo pubblico: non è più reato?
- Elemento soggettivo e oggettivo del reato di atti osceni in luogo pubblico
- Differenza tra atti osceni e pubblica decenza
Delitto di atti osceni in luogo pubblico: bene giuridico tutelato
Il bene giuridico tutelato dal reato di atti osceni in luogo pubblico è la moralità pubblica, ma anche il buon costume.
Facciamo un esempio: fare sesso all’aperto, in un luogo in cui si potrebbe essere visti, rischia di ledere il sentimento del pudore che è alla base della nostra organizzazione sociale.
L’offesa al pudore si realizza quando chi commette un comportamento contrario alla decenza pubblica, lo fa con la consapevolezza di cosa comune sentimento del pudore significhi in un contesto sociale.
Se, invece, il soggetto che agisce in un determinato modo non conosce la vergogna in relazione a determinati comportamenti – considerati osceni – allora non si potrà parlare di offesa al pudore.
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Atti osceni in luogo pubblico: esempio
Sulla base di quanto detto fin qui, un atto osceno non è altro che un comportamento che viola, turba o ferisce il naturale senso di riserbo su fatti e atteggiamenti che hanno a che fare con la sfera sessuale.
La dottrina è inoltre solita distinguere tra:
- atti assolutamente osceni, ovvero quelli in cui l’oscenità non può essere messa in discussione;
- atti relativamente osceni, che invece dipendono dalle circostanze esterne.
Un esempio di atto osceno in un luogo pubblico, ovvero libero a tutti, consiste nel masturbarsi all’aperto, in luoghi dove ci potrebbero addirittura essere dei bambini.
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Atti osceni in luogo pubblico: pena
Cosa succede per atti osceni in luogo pubblico? Ai sensi dell’articolo 527 del Codice penale:
Chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti osceni è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 30.000.
Si applica la pena della reclusione da quattro mesi a quattro anni e sei mesi se il fatto è commesso all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori e se da ciò deriva il pericolo che essi vi assistano.
Se il fatto avviene per colpa, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 51 a euro 309.
I luoghi abitualmente frequentati da minori possono per esempio essere:
- le scuole;
- i parchi;
- gli impianti sportivi;
- le ludoteche;
- un cortile condominiale;
- un impianto sportivo.
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Reato di atti osceni in luogo pubblico: non è più reato?
Il d.lgs. del 15 gennaio 2016, n. 8, ha depenalizzato il reato di atti osceni in luogo pubblico. Questo significa che le sanzioni applicate non sono più di tipo penale, ma diventano quelle previste per un illecito amministrativo.
La pena alla reclusione viene così convertita in una multa, che può essere più o meno elevata a seconda della gravità del fatto. Si applica la reclusione solo in presenza di soggetti minori, che abbiano assistito all’atto osceno.
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Atti osceni in luogo pubblico: procedibilità
Chi chiamare per atti osceni in luogo pubblico? Nel caso in cui si fosse testimoni di atti osceni in luogo pubblico, sarà possibile presentare denuncia alle Autorità. Gli atti osceni in luogo pubblico sono procedibili d’ufficio, quindi chiunque abbia assistito ai fatti potrà presentare denuncia.
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Elemento soggettivo e oggettivo del reato di atti osceni in luogo pubblico
L’elemento oggettivo del reato di atti osceni in luogo pubblico consiste proprio nel compiere atti osceni. Tra gli esempi di atti assolutamente osceni, citiamo il sesso in un luogo pubblico, mentre per gli atti relativamente osceni il mostrare i propri genitali in pubblico, a prescindere dal fatto che questo gesto sia stato fatto per pura ilarità o per motivazioni sessuali.
Non sono invece considerate oscene – almeno in un contesto di stampo occidentale – manifestazioni quali baci e abbracci in pubblico, tra persone consenzienti. Si integra invece il reato se dai baci si passa al toccare parti intime, in particolare se tra persone non consenzienti.
In questo caso, però, potrebbe configurarsi il reato di molestia sessuale
Per quanto riguarda, invece, l’elemento soggettivo del reato si tratta del dolo generico: chi compie un atto osceno in un luogo pubblico non lo fa solo in modo volontario, ma anche consapevole.
Quindi ci deve essere la piena consapevolezza che si sta facendo qualcosa che non si dovrebbe fare in un:
- luogo pubblico;
- aperto al pubblico;
- esposto al pubblico.
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Differenza tra atti osceni e pubblica decenza
Per concludere, ribadiamo la differenza con il concetto di pubblica decenza, che rappresenta un illecito amministrativo disciplinato dall’art. 726 c.p., nel quale si legge che
Chiunque, in un luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti contrari alla pubblica decenza è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 10.000.
La pubblica decenza, dunque, è un concetto più ampio rispetto agli atti osceni, in quanto non si riferisce in modo specifico agli atti sessualmente osceni, ma rappresenta l’insieme di regole etico-sociale condivise all’interno di una collettività.
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Atti osceni in luogo pubblico – Domande frequenti
Rientrano tra gli atti osceni quelle condotte contrarie al buon costume e che violano il senso del pudore collettivo, come il fare sesso in macchina nel parcheggio di un centro commerciale.
La multa per atti osceni in un luogo pubblico va da un minimo di 5.000 a un massimo di 30.000 euro.
Nel caso di atti osceni compiuti in luogo frequentato da minori, la denuncia potrebbe anche arrivare non in flagranza di reato, quindi tramite l’identificazione del reo tramite telecamere.
Commettere atti osceni in luogo pubblico non è più un reato dopo la depenalizzazione del 2016, ma un illecito amministrativo.
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