Nuovo assegno unico 2025: cosa cambia, tabella, aumento importi, quando fare domanda
Quali sono gli importi dell'assegno unico e universale per i figli a carico, come si richiede, qual è la fascia ISEE più alta? Ecco cosa sapere sul contributo statale e quando presentare la relativa domanda.
- L’assegno unico universale per i figli a carico è dovuto nel caso di figli a carico sotto i 21 anni e figli con disabilità, senza limiti di età.
- La sua funzione è quella di sostenere le famiglie a crescere i propri figli e figlie attraverso l’erogazione di un contributo mensile previsto per ogni figlio.
- La misura prevede la presentazione di un’apposita domanda all’INPS.
L’assegno unico universale viene erogato a tutte le famiglie con figli può essere richiesto:
- alle famiglie dei lavoratori dipendenti, del settore pubblico o privato;
- alle famiglie dei lavoratori autonomi;
- alle famiglie di disoccupati e incapienti.
È valido a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al 21° anno di età. Consiste in un contributo mensile che varia in relazione al nucleo familiare e alla condizione economica.
L’assegno viene riconosciuto senza limiti di età nel caso di figlio con disabilità, mentre qualora il figlio sia maggiorenne sarà erogato a condizione che quest’ultimo frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, l’università, svolga il servizio civile universale, un tirocinio o un lavoro con reddito annuale inferiore agli 8.000 euro, oppure sia registrato come disoccupato, in cerca di lavoro.
Vediamo di seguito quali sono i requisiti di accesso, gli importi previsti nel 2025 e cosa succede nel caso in cui non si dovesse presentare la certificazione ISEE aggiornata.
Assegno unico: ISEE
L’assegno unico universale non necessità la presentazione dell’ISEE, ma è bene sapere che nel caso in cui quest’ultima dovesse mancare, si riceverà l’importo minimo previsto dalla legge. Minore sarà il proprio ISEE, invece, maggiore il sussidio che si potrà ricevere.
È dunque possibile presentare domanda anche senza ISEE o con ISEE superiore a 45.939,56 euro: in tali ipotesi si riceveranno gli importi minimi previsti dalla legge.
Per la presentazione della DSU necessaria a ottenere l’ISEE, ci si potrà rivolgere un CAF abilitato, oppure utilizzare il Portale unico ISEE sul sito dell’INPS, richiedendo così l’ISEE precompilato o non compilato.
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Assegno unico: aumento importi
L’importo dell’assegno unico 2025, a partire dal mese di luglio, è pari a:
- 201 euro a figlio/a, nel caso di ISEE 17.227,33 euro;
- 58,60 euro (contro i 57,5 euro previsti in precedenza) a figlio/a, nel caso di ISEE pari o superiore a 45.939,56 euro o in assenza di ISEE.
Sono previste delle maggiorazioni nei seguenti casi:
- nuclei numerosi (per i figli successivi al secondo);
- madri di età inferiore a 21 anni;
- nuclei con quattro o più figli: si prevede un aumento di 150 euro;
- figli affetti da disabilità;
- figli di età inferiore a un anno;
- figli di età compresa tra 1 e 3 anni per nuclei con tre o più figli e ISEE fino a 45.939,56 euro – la maggiorazione è pari al 50%;
- per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare, se l’importo dell’Assegno risultasse inferiore alla somma dei valori teorici dell’Assegno per il Nucleo Familiare e delle detrazioni fiscali medie.
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Assegno unico 2025: date pagamento
Per il secondo semestre 2025, le date del pagamento dell’assegno unico per i figli sono le seguenti:
- 21-22 luglio;
- 20-21 agosto;
- 22-23 settembre;
- 20-21 ottobre;
- 20-21 novembre;
- 17-19 dicembre.
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Assegno unico 2025: requisiti
Il richiedente deve possedere i seguenti requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno:
- essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, oppure sia cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo, oppure sia titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;
- essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- essere residente e domiciliato in Italia;
- essere o essere stato residente in Italia per almeno 2 anni, anche non continuativi, ovvero sia titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.
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Assegno unico: tabella
ISEE | Importo mensile |
fino a 17.227,33 euro | 201 euro |
tra 17.227,33 e 45.939,56 euro | decresce in modo graduale al crescere dell’ISEE |
oltre 45.939,56 e euro | 57,5 euro |
Quando fare domanda
L’assegno unico potrà essere richiesto da uno dei genitori che esercita la responsabilità genitoriale, anche nel caso in cui non conviva con il figlio (quindi nel caso di genitori separati o divorziati), oppure da un eventuale tutore. Quando i figli compiono 18 anni, avranno modo di presentare la domanda in autonomia.
La domanda si potrà presentare:
- tramite il sito INPS, con SPID almeno di livello 2, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- chiamando il numero del Contact Center, 803.164 (gratuito da rete fissa), o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);
- rivolgendosi a un patronato abilitato.
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Rinnovo domanda assegno unico
Chi ha già presentato domanda per ricevere l’AUU per figli a carico:
- non deve presentare una nuova domanda, in quanto il rinnovo sarà automatico;
- deve rinnovare soltanto l’ISEE per poter usufruire dell’importo massimo disponibile, entro il 28 febbraio 2025..
Resta dunque l’obbligo di presentare la nuova DSU per rinnovare il proprio ISEE e ricevere l’importo previsto per il 2025, con i relativi aumenti. L’Assegno unico e universale non concorre alla formazione del reddito IRPEF.
L’assegno può essere erogato tramite:
- accredito su conto corrente bancario o postale;
- libretto di risparmio dotato di codice IBAN;
- carta di credito o di debito dotata di codice IBAN;
- bonifico domiciliato presso lo sportello postale.
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Assegno Unico – Domande frequenti
L’assegno unico può essere richiesto da tutte le famiglie con figli tramite un’apposita domanda, presentando l’ISEE dell’anno precedente a quello della richiesta, ma anche senza ISEE.
La domanda per ricevere l’assegno unico e universale per i figli a carico potrà essere presentata in 3 modi differenti: ecco quali sono.
L’assegno unico e universale va da un massimo di 189,20 euro per i nuclei familiari con reddito più basso fino a 54,05 euro per quelli con reddito più alto o senza ISEE. Sono poi previste delle maggiorazioni
L’assegno unico per i figli sarà accreditato il 20 gennaio 2025 a chi non ha subito variazioni, mentre ci saranno degli slittamenti alla fine di gennaio nei casi in cui vi sia stata una modifica dell’importo.
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