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Chi ha diritto alla pensione delle casalinghe?

Cos'è la pensione per le casalinghe, quali sono le regole e i requisiti da rispettare per riceverla, come funziona il calcolo e quali trattamenti pensionistici si possono ricevere.

pensione casalinghe
  • Si parla di “pensione delle casalinghe” per riferirsi alla pensione di vecchiaia e di inabilità che può essere richiesta dalle iscritte e dagli iscritti al Fondo casalinghe.
  • È riservata alle persone, di entrambi i sessi, che si occupano di lavori di cura non retribuiti all’interno di un contesto familiare.
  • Viene erogata dall’INPS.

La pensione casalinghe (o dei casalinghi) è un trattamento pensionistico che può essere richiesto da chi si occupa interamente della cura della casa e della famiglia, anche in assenza di un rapporto lavorativo

A chi spetta e com’è possibile ottenerla per chi non ha mai lavorato ed è senza contributi? Vediamo quali sono le regole relative alla pensione per casalinghe, così per come riportato sul sito dell’INPS. 

Cos’è il fondo INPS casalinghe

La pensione per casalinghe è un trattamento previdenziale che può essere richiesto da chi si iscrive al relativo fondo di previdenza dell’INPS, che non consiste nell’iscrizione all’INAIL.

Quest’ultima è comunque necessaria non tanto per pagare i contributi previdenziali, ma per accedere alla copertura assicurativa contro il rischio di infortunio domestico

Tale copertura permette di ricevere una rendita nel caso in cui, a causa di un incidente domestico, si vada incontro a un’inabilità pari ad almeno il 16%, mentre nel caso di percentuali comprese tra il 5 e il 15% si riceve soltanto un contributo una tantum. 

Possono iscriversi al fondo casalinghe INPS le persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni che:

  • si occupano unicamente della cura dell’abitazione e della famiglia;
  • non svolgono attività lavorative, né di tipo autonomo, né di tipo subordinato o parasubordinato, con l’eccezione dei lavori svolti in modo parziale e per i quali non è stato raggiunto il reddito minimo per accreditare un’intera annualità di contributi;
  • non sono titolari di pensione. 

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Pensione casalinghe: quali sono i requisiti

Oltre all’iscrizione obbligatoria all’INAIL da parte di chi svolge, a titolo gratuito e senza vincolo di subordinazione, attività di cura in ambito domestico, ci sono altri requisiti da possedere per accedere alla pensione delle casalinghe.

In particolare:

  1. la pensione di inabilità può essere ricevuta da chi ha almeno 5 anni di contributi, ma solo nell’ipotesi in cui si trovi nell’assoluta e permanente impossibilità a lavorare;
  2. la pensione di vecchiaia, invece, richiede il raggiungimento del 57° anno di età e che siano stati versati almeno 60 mesi di contributi (5 anni). L’importo, inoltre, per essere erogato, deve essere almeno pari all’assegno sociale, maggiorato del 20% – ma prescinde dall’importo nel momento in cui si compiono 65 anni.

Ricordiamo che, però, non è prevista la pensione ai superstiti.

Scopri quali sono le differenze rispetto all’assegno sociale

pensione casalinghe come funziona

Come funziona l’iscrizione al Fondo casalinghe INPS

Ci si può iscrivere al fondo casalinghe INPS:

  1. accedendo al sito dell’INPS tramite le proprie credenziali;
  2. chiamando il call center INPS al numero 803 164 da fisso, o allo 06 164164 da mobile;
  3. per mezzo dei servizi telematici offerti dai patronati

Quanto si deve versare sul fondo casalinghe?

Nel momento in cui ci si iscrive al fondo per la casalinghe INPS, si ricevono i bollettini per inviare i versamenti al fondo direttamente dall’INPS. Non ci sono differenze tra le casalinghe sposate e quelle non coniugate (lo stesso vale per i casalinghi).

Ogni iscritto ha la possibilità di scegliere l’importo da versare, quindi non è previsto il pagamento di una contribuzione minima. Se i contributi versati non raggiungono i 25,82 euro per ogni mese dell’anno però, i mesi coperti dai contributi diminuiscono progressivamente

Ciò accade perché, affinché possa essere accreditata la pensione per un intero anno, si devono versare almeno 310 euro nel corso di 12 mesi. Nell’ipotesi in cui si superasse tale cifra, le eccedenze non potranno essere spostate su altre annualità come spesso capita nel caso di altri fondi. 

LEGGI ANCHE Quale pensione con 10 anni di contributi?

Calcolo pensione casalinghe

Il calcolo della pensione che ricevono gli iscritti al fondo INPS casalinghe si basa sul sistema di tipo contributivo, quindi unicamente sui contributi che sono stati effettivamente accreditati e sull’età che si ha nel momento in cui si riceve la pensione. 

Nella pratica, i contributi versati vengono rivalutati sulla base di un tasso di capitalizzazione che si basa sull’aumento quinquennale del PIL nominale. 

I versamenti contributivi accreditati e rivalutati – che prendono il nome di montante contributivo – vengono poi convertiti in pensione annua per mezzo del coefficiente di trasformazione, ovvero di un valore percentuale che aumenta con l’età, ma decresce al crescere della speranza di vita. 

Approfondisci leggendo anche Chi sono i careviger familiari e cosa fanno

pensione casalinghe cumulabilità

La pensione delle casalinghe è cumulabile?

La pensione che si riceve con l’iscrizione al fondo casalinghe INPS può essere cumulata con altri redditi o trattamenti pensionistici, come per esempio l’assegno sociale

Quello che non si può invece fare è di cumulare, totalizzare o ricongiungere i contributi versati con quelli accreditati presso altre gestioni previdenziali, a prescindere dal fatto che siano obbligatorie o complementari. Non potranno, per esempio, essere utilizzati per raggiungere prima la pensione anticipata

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Pensione casalinghe: a quanto ammonta

La pensione casalinghe, che non si trasforma in pensione di reversibilità alla morte di chi la riceve, permette di ricevere le tipologie di trattamento che sono state riportate nella tabella che segue. 

Ammontare e tipologia di pensioneRequisiti
1,2 volte quello dell’assegno sociale, che per il 2025 ammonta a 538,68 euro, + maggiorazione del 20%Trattamento anticipato a 57 anni e un minimo di 5 anni di contributi
Corrisponde alla pensione di vecchiaiaSi riceve al compimento di 65 anni di età
Viene erogata la pensione di inabilitàSi riceve con il versamento di almeno 5 anni di contributi e il riconoscimento di uno stato di inabilità permanente e assoluto

Pensione casalinghe – Domande frequenti

Quando spetta la pensione alle casalinghe?

La pensione casalinghe spetta a chi si occupa della cura della casa e della famiglia e sia in possesso delle seguenti condizioni

Chi può prendere la pensione sociale?

La pensione sociale si può ottenere nel caso in cui si possiedano determinati requisiti: clicca per sapere di cosa si tratta

Quando può andare in pensione una casalinga?

Le casalinghe potranno accedere alla pensione anticipata a 57 anni o alla pensione di vecchiaia: ecco quali sono le regole in vigore per ottenerla


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Gregorio Gentile
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Appassionato di scrittura per il web e di diritti dei lavoratori, collabora con la redazione di deQuo per alimentare il suo desiderio di giustizia nel mondo.
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