Avvocato specializzato in diritto successorio
L'avvocato esperto in successioni ereditarie, diritto ereditario, testamenti è un avvocato specializzato nell'ambito del diritto delle successioni: in questa guida ti spieghiamo come trovare il legale più adatto alle tue esigenze.
- L’avvocato specializzato in diritto successorio è un professionista che si è specializzato in controversie inerenti l’eredità.
- Il professionista esperto in questa materia deve avere una specifica formazione e aver conseguito l’abilitazione mediante esame di stato.
- Le principali problematiche di cui si occupa sono relative alla divisione ereditaria e alla tutela dei legittimari, i quali possono essere lesi laddove non sia garantita loro la cosiddetta quota di riserva.
Il diritto successorio è una branca del diritto civile molto complicata, che spesso dà origine a controversie di difficile risoluzione.
Proprio per questa ragione, potrebbe essere necessario ricorrere ad un avvocato esperto in diritto successorio (e non a un avvocato generalista), che ti possa adeguatamente consigliare.
Nel seguente articolo ti diremo, prima di tutto, di cosa si occupa l’avvocato specializzato di diritto successorio. In particolare, faremo alcuni esempi e ci soffermeremo sulla tutela dei legittimari.
Inoltre, ti indicheremo qual è la formazione che deve seguire il laureato in giurisprudenza per diventare specialista in questo ambito. In tal modo, ti diremo anche quali sono i parametri per individuare quelle che sono le competenze che devi guardare per scegliere l’avvocato esperto in successioni ereditarie che meglio risponda alle tue esigenze.
Come si diventa avvocato specializzato in diritto successorio?
Per diventare avvocato specialista in diritto successorio è necessario aver seguito un percorso di studio specifico. In primo luogo, è necessario laurearsi in giurisprudenza, dopo aver seguito un percorso di laurea di almeno cinque anni. Si specifica in quanto ormai è piuttosto frequente che le Università offrano percorsi di laurea sia quinquennali in giurisprudenza, sia triennali, con la possibilità di specializzarsi con una seconda laurea biennale.
Dopo aver frequentato l’università, il laureato in giurisprudenza inizia il suo percorso di formazione per diventare avvocato:
- innanzitutto, è necessario svolgere la c.d. pratica forense, cioè il tirocinio presso un avvocato iscritto all’albo per almeno diciotto mesi. Durante questo periodo, dovranno essere seguiti corsi specialistici di formazione per diventare avvocati, che vengono, normalmente, organizzati dall’Ordine degli avvocati;
- al termine del tirocinio, è poi necessario partecipare e superare l’Esame di stato per l’abilitazione.
Le modalità di svolgimento dell’Esame sono state modificate in epoca Covid, quando è stato introdotto il doppio orale. Superata la fase di emergenza, tuttavia, si è deciso di non ritornare al vecchio meccanismo, che prevedeva tre prove scritte e una prova orale.
Per l’anno 2023, infatti, è stata prevista un’unica prova scritta a cui seguirà l’orale. La prova scritta avrà ad oggetto la redazione di un atto, in diritto penale, civile o amministrativo a scelta del praticante.
Puoi approfondire l’argomento leggendo anche: Successione ereditaria in assenza di figli: come funziona
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Come ci si specializza in diritto successorio?
L’avvocato specializzato in diritto successorio, oltre ad aver seguito il precedente iter per diventare avvocato, ha anche seguito un percorso per specializzarsi in determinate questioni.
L’avvocato esperto in successioni si specializza, soprattutto con la pratica, quindi lavorando a specifici casi, con una certa costanza. Quindi, l’avvocato specializzato in diritto successorio è colui che ha svolto la pratica forense in uno studio che ha sperimentato su campo le controversie in tale ambito.
Tuttavia, determinate abilità possono essere acquisite anche mediante dottorato di ricerca o master post universitario, che analizzeremo brevemente di seguito.
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1) I master post universitari
I master post universitari hanno, in genere, una durata annuale: consentono di approfondire dal punto di vista teorico lo studio, le nozioni, ma anche gli strumenti pratici per risolvere le più rilevanti questioni in materia di diritto delle successioni.
In particolare, questi master danno particolare rilevanza allo studio dell’autonomia negoziale del soggetto che procede alla redazione del testamento. Il nostro ordinamento, infatti, consente di regolare e gestire il proprio patrimonio per il momento in cui non si sarà più in vita solo con il testamento. Non possono, invece, essere conclusi contratti che hanno ad oggetto il proprio patrimonio.
Le ragioni di tale esclusione sono molteplici:
- evitare di incentivare condotte alimentate dal cosiddetto desiderio corvino, cioè della morte del soggetto. Tale circostanza si realizza se il contraente che conclude il contratto con il de cuius ha un particolare interesse nella morte dello stesso, perché, per esempio, riceverà una somma o un bene in eredità;
- evitare che le ultime volontà, espresse nel negozio, siano interpretate anche alla luce di quello che è l’interesse della controparte. Si vuole garantire che, il negozio che dispone del patrimonio di un soggetto, sia esclusiva espressione della volontà di quest’ultimo.
Per approfondire, leggi anche la nostra guida su Come diventare avvocato
2) Il dottorato di ricerca
È possibile acquisire competenze per diventare avvocato specializzato in diritto successorio anche mediante il dottorato di ricerca. Il dottorato, in genere, consente di acquisire importanti competenze in una specifica materia. Ha durata triennale e consente anche di accedere ad una borsa di studio. Costituisce il terzo livello di studi, massimo grado di istruzione universitaria.
In questo caso, però, lo studente affronta uno studio di ricerca, a differenza del master che, anche se teorico, comporta anche un approccio pratico, talvolta mediante degli stage in imprese o presso studi legali.
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Requisiti di legge dell’Avvocato specialista in diritto successorio
L’avvocato specializzato in diritto successorio deve possedere una serie di requisiti previsti dalla legge per svolgere la professione forense. In particolare, è necessario:
- la titolarità di una partita IVA, se opera come libero professionista;
- l’uso di locali e di almeno un’utenza telefonica destinati allo svolgimento dell’attività professionale, anche in forma collettiva (associazione professionale, società professionale, associazione di studio con altri colleghi);
- la trattazione di almeno 5 affari per ogni anno dei 3 presi in considerazione, anche se l’incarico è stato inizialmente conferito ad altro legale;
- la titolarità di un indirizzo PEC comunicato al Consiglio dell’ordine;
- l’avere assolto l’obbligo di aggiornamento professionale secondo modalità e condizioni stabilite dal CNF;
- la stipula di una polizza assicurativa a copertura della responsabilità civile che deriva dall’esercizio della professione;
- la corresponsione dei contributi annuali dovuti al Consiglio dell’ordine;
- il pagamento delle quote alla Cassa di previdenza forense.
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Di cosa si occupa l’avvocato specializzato in diritto successorio?
L’avvocato specializzato in diritto delle successioni svolge le proprie attività, soprattutto, nell’ambito delle controversie tra gli eredi per la divisione del patrimonio e delle quote ereditarie.
Infatti, all’apertura della successione, gli eredi sono titolari di una quota sul patrimonio. Questa quota è una quota ideale, cioè non consiste in beni specifici appartenenti al defunto, ma è una quota che ha ad oggetto il patrimonio, inteso come universalità di cose. La quota ha ad oggetto anche le passività del patrimonio, cioè i debiti del defunto.
Le principali controversie riguardano:
- la divisione della quota;
- la lesione del diritto dei legittimari.
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1) La divisione della quota
Può accadere, per esempio, che sia difficile procedere alla divisione per quote, in quanto possono sorgere delle controversie nel momento in cui si debbano attribuire beni di grande valore, non solo economico, ma anche da un punto di vista funzionale.
Si pensi, per esempio, alla divisione dell’azienda e dell’attività di impresa: in questo caso potrebbero sorgere molteplici problemi, soprattutto nel momento in cui si deve scegliere l’erede che deve subentrare all’imprenditore defunto. Molto spesso, è lo stesso defunto che stabilisce a chi andrà l’azienda.
Il legislatore, sul punto, ha previsto anche la possibilità di ricorrere al cosiddetto Patto di famiglia, cioè quell’accordo con cui:
- l’imprenditore attribuisce l’azienda ad uno dei successivi eredi;
- questo soggetto beneficiario deve liquidare gli altri eredi della quota che essi vantano sull’impresa, anche se l’imprenditore non è ancora defunto.
Si realizza mediante contratto a cui devono partecipare tutti gli eredi legittimari, cioè quei soggetti che sono tutelati dalla legge.
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2) Tutela dei legittimari
Le principali controversie di cui si occupa l’avvocato specialista in diritto successorio sono quelle relative alla lesione della quota di legittima dei legittimari.
Il legislatore riconosce ad alcuni parenti – coniuge, figli, ascendenti o discendenti – una quota sul patrimonio del defunto, che non può essere lesa. Si parla, a tal proposito, di quota di riserva, cioè una quota del patrimonio di cui il soggetto titolare non può disporre, perché deve essere riconosciuta ai legittimari.
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Talvolta, può accadere che i legittimari comunque siano lesi o dal testamento, o tramite donazione, o anche mediante successione legittima. In questo caso cosa succede?
Il legittimario ha a disposizione due azioni:
- azione di riduzione, che è un’azione di inefficacia relativa, che consente di rendere inefficace la disposizione testamentaria o la donazione che lede il diritto del legittimario. Il legittimario può agire come se quella disposizione non sia mai stata prevista;
- azione di restituzione, con cui il legittimario può chiedere la restituzione di un bene, per esempio dato in donazione, o conferito con disposizione testamentaria, resa inefficace mediante riduzione.
Le controversie in suddetta materia richiedono elevate competenze: proprio per tale ragione ti consigliamo di scegliere con cura l’avvocato specializzato in diritto delle successioni. Su deQuo, potrai trovare diversi avvocati esperti in diritto successorio al quale rivolgerti per problematiche in questa branca del diritto, direttamente online.
Avvocato specializzato in diritto successorio – Domande frequenti
L’Avvocato specializzato in diritto successorio si occupa di controversie concernenti la tutela dei legittimari, in particolare ove il loro diritto sia leso tramite disposizione testamentaria o donazione, e controversie inerenti la divisione ereditaria.
L’Avvocato specializzato in diritto successorio è un laureato in giurisprudenza che ha effettuato la pratica forense e poi ha conseguito l’abilitazione con esame di Stato.
Le azioni a tutela del diritto dei legittimari sono le azioni di riduzione, che comporta un’inefficacia relativa della disposizione testamentaria o della donazione, e di restituzione, per ottenere la restituzione del bene oggetto di disposizione.
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