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Beneficio una tantum ai superstiti di infortuni mortali

Quali sono i soggetti ai quali l'INAIL eroga il beneficio una tantum ai superstiti di infortuni mortali, come fare domanda e come si calcolano gli importi.

Beneficio una tantum ai superstiti di infortuni mortali

Cosa succede nel caso di infortunio mortale sul lavoro che provochi un decesso, oppure nel caso di morte per malattia professionale

Esista una rendita INAIL ai superstiti? O un fondo di sostegno per i familiari delle vittime di gravi incidenti sul lavoro? Come si calcola?

Nelle prossime righe analizzeremo il beneficio una tantum per i superstiti delle vittime di infortuni mortali, il quale spetta di diritto:

  • al coniuge o alla persona con la quale la vittima era unita civilmente;
  • ai figli;
  • a genitori (naturali o adottivi) o fratelli e sorelle, in mancanza di coniuge/unito civilmente e figli. 

Come funziona il beneficio

Nel 2007 è stato istituito uno specifico Fondo presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, avente l’obiettivo di fornire un adeguato supporto ai familiari dei lavoratori vittime di gravi infortuni sul lavoro (assicurati e non, ai sensi del Testo Unico). 

Il contributo economico sarà erogato dall’INAIL e si riceve per gli infortuni sul lavoro avvenuti dal 1° gennaio 2007, mentre sono esclusi quelli verificatisi in un momento precedente. 

La prestazione viene prevista anche per i lavoratori non assicurati dall’INAIL, quali i militari, i vigili del fuoco, le forze di polizia, i liberi professionisti. Vi rientrano anche i superstiti dei soggetti tutelati ai sensi dell’assicurazione contro gli infortuni in ambito domestico (Legge 493/99).

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A chi spetta

La prestazione spetta di diritto al coniuge/unito civilmente e ai figli fino al diciottesimo anno di età:

  • legittimi;
  • naturali;
  • riconosciuti o riconoscibili;
  • adottivi. 

Potrà essere ricevuta anche dai figli fino a 21 anni, nel caso in cui siano studenti di scuola media superiore o professionale, a carico e senza un lavoro retribuito, così come dai figli fino a 26 anni, se studenti universitari, a carico e senza un lavoro retribuito, oltre che dai figli maggiorenni inabili al lavoro.

In assenza di congiunti coniugi/unito civilmente o figli, il contributo sarà erogato ai genitori a carico o a eventuali fratelli e sorelle del deceduto, se a carico di quest’ultimo e conviventi. 

Leggi anche: “Cos’è il periodo di comporto per malattia professionale“.

Importi

Il beneficio una tantum per i superstiti delle vittime di infortuni mortali viene stabilito ogni anno da apposito decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e varia in relazione al numero dei componenti del nucleo familiare superstite e delle risorse disponibili del Fondo.

Ecco quali sono gli importi che sono stati erogati nel periodo compreso tra il 2007 e il 2021. 

Anno
numero di superstiti2007-2008200920102011201220132014
11.5003.0005.0006.5009.0004.5503.500
21.9003.8007.50010.50013.5007.3506.750
32.2004.40010.00014.50018.00010.15010.000
più di 32.5005.00015.00022.50025.00015.75015.000
Anno
numero di superstiti2015201620172018201920202021
13.5004.0003.7003.0003.7004.0005.000
27.0007.8007.4006.0006.7008.0009.000
310.50011.50011.1009.0009.70012.00013.000
più di 317.30017.30017.20013.00014.20015.50019.000

I superstiti di lavoratori soggetti alla tutela assicurativa obbligatoria ai sensi del Testo Unico 1124/65 e della Legge 493/99 riceveranno, oltre alla prestazione una tantum, anche un’anticipazione della rendita a superstiti, di 3 mensilità della rendita annua calcolata sul minimale di legge.

Leggi anche: “Cos’è l’assegno funerario INAIL“.

Beneficio una tantum ai superstiti di infortuni mortali

Domanda

La richiesta per ricevere la prestazione una tantum deve essere inoltrata tramite raccomandata A/R o PEC, oppure fisicamente, da parte di uno solo dei soggetti beneficiari. La modulistica da compilare prevede che:

  • debbano essere indicati tutti i superstiti aventi diritto e gli estremi per il pagamento;
  • si debba includere la delega qualora siano presenti più superstiti aventi diritto maggiorenni, o nell’ipotesi in cui vi siano più superstiti minorenni, ma appartenenti a nuclei familiari diversi.

Leggi anche: “Cosa si intende per nucleo familiare”. 

L’istanza dovrà essere inoltrata alla sede territoriale INAIL più vicina al domicilio del lavoratore deceduto. Nei casi di provvedimento negativo per l’erogazione della prestazione una tantum, non è previsto il ricorso amministrativo, ma soltanto il ricorso al giudice ordinario (un eventuale contenzioso giudiziario sarà a carico dell’INAIL). 

Potrebbe interessarti anche: “Cos’è la rendita ai superstiti INAIL”. 

Beneficio una tantum ai superstiti di infortuni mortali – Domande frequenti

Quanto dura la rendita INAIL?

La rendita INAIL dura per tutta la vita a condizione che il grado di inabilità riconosciuto non scenda sotto 11% e la rendita non venga capitalizzata al termine del periodo di revisione. 

Quale ente è competente ad erogare il Fondo di sostegno per le vittime di infortuni mortali?

Si tratta dell’INAIL, che gestisce un fondo di sostegno per i familiari delle vittime di infortuni mortali sul lavoro

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Gregorio Gentile
Consulente del lavoro
Appassionato di scrittura per il web e di diritti dei lavoratori, collabora con la redazione di deQuo per alimentare il suo desiderio di giustizia nel mondo.
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