Il bonus spese legali a sostegno degli imputati assolti
Cos'è il bonus spese legali, come funzionerà, a quanto ammonta e quali sono i documenti necessari per ottenerlo.
- Il bonus spese legali è una delle misure inserite nella Legge di Bilancio 2021 (n. 178/2020).
- Prevede il rimborso delle spese legali per gli imputati che sono stati assolti nel corso di un processo penale.
- In questa guida saranno analizzate le caratteristiche del bonus spese legali e quali sono i casi nei quali viene erogato.
A chi spetta il bonus spese legali
Il bonus spese legali consiste in un rimborso per l’imputato che è stato definitivamente assolto, durante un processo di tipo penale, ai sensi dell’ex art. 530 c.p.p., ovvero:
- perché il fatto non sussiste;
- perché non ha commesso il fatto;
- perché il fatto non è un reato o la legge non lo considera tale.
Il rimborso delle spese legali arriva fino a un massimo di 10.500 euro e sarà erogato in 3 quote annuali di pari importo, a partire dall’anno successivo a quello di assoluzione definitiva. Tale cifra non concorrerà alla formazione del reddito.
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Documenti per ricevere il rimborso
Al fine di ottenere il bonus spese legali, sarà necessario presentare:
- la fattura dell’avvocato, nella quale viene indicato l’avvenuto pagamento;
- il parere di congruità dei compensi presenti nella parcella, emesso dal consiglio dell’ordine degli avvocati competente;
- la copia della sentenza di assoluzione, che dovrà contenere l’attestazione della Cancelleria in merito alla sua irrevocabilità.
I criteri per l’erogazione del bonus spese legali saranno definiti da un DM giustizia, che dovrà essere emanato entro 60 giorni dell’entrata in vigore della legge di Bilancio, in accordo con il ministro dell’Economia.
Si terrà conto:
- dei gradi di giudizio ai quali è stato sottoposto l’imputato;
- della durata del processo.
Quando non si può ottenere il rimborso
Il rimborso per le spese legali non sarà invece previsto:
- nel caso di assoluzione da alcuni capi, ma di condanna per altri;
- nell’ipotesi di estinzione del reato per amnistia o per prescrizione;
- in caso di depenalizzazione dei fatti oggetti di imputazione.
Le sentenze sulle quali potrà essere applicato il rimborso, inoltre, sono quelle di assoluzione divenute definitive dopo l’entrata in vigore della legge di Bilancio.
Il fondo per il rimborso
Il rimborso delle spese legali sarà possibile grazie alla creazione di un Fondo nel quale sono stati previsti 8 milioni di euro. La norma è stata fortemente richiesta dagli avvocati in relazione a un principio di civiltà che permetterà ai cittadini di essere risarciti per i danni subiti a causa di processi penali totalmente infondati.
Nel corso del tempo sono tanti gli avvocati che si sono sentiti chiedere dai loro clienti chi avrebbe sostenuto le loro spese legali nel caso di assoluzione al termine del processo.
Il bonus spese legali ha dato risposta a tale interrogativo ed è stato introdotto tramite l’emendamento Costa, approvato alla Camera in Commissione di Bilancio. A conti fatti, il budget stanziato non è adeguato a coprire tutti i processi penali che in Italia si concludono con l’assoluzione dell’imputato.
Nonostante ciò, la norma, che si riferisce a un’assoluzione definitiva, passata in giudicato, al termine di un giudizio spesso avvenuto in gradi successivi al primo, è comunque un grande passo avanti rispetto al passato in quanto lo Stato fornirà il suo sostegno ai cittadini che ricevono accuse infondate.
Come cambierà il Codice penale
L’introduzione del bonus spese legali comporterà una modifica al Codice penale, nel quale sarà aggiunto l’articolo 177 bis.
Tale articolo disciplinerà quanto detto finora, ovvero che:
- lo Stato provvederà a rimborsare, entro il limite di 10.500 euro, le spese legali sostenute dall’imputato prosciolto;
- il bonus potrà essere ricevuto nei casi in cui il fatto non sussista, non sia stato commesso o non costituisca reato;
- la sentenza di assoluzione dovrà essere irrevocabile;
- per ricevere il rimborso, si dovranno presentare la fattura dell’avvocato, un parere di congruità da parte del Consiglio dell’ordine e una copia della sentenza di assoluzione.
Gli altri bonus della legge di Bilancio 2021
Oltre al bonus spese legali, nella legge di Bilancio 2021 sono state prorogate alcune misure già in vigore lo scorso anno, ma ne sono state introdotte anche di nuove.
In particolare, ricordiamo:
- il Superbonus 110%, esteso fino al 2022;
- il bonus auto elettrica;
- il bonus occhiali;
- il bonus smart TV;
- il bonus PC e tablet;
- il bonus bagno;
- il bonus chef;
- il bonus locatori;
- il bonus mobili;
- il bonus cargo bike.
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