Consulenza legale condominiale: chi paga l’avvocato?
Cosa succede nel caso in cui in un condominio ci fosse bisogno di un avvocato? Ecco a chi devono essere addebitate le spese legali di norma e quali sono le eventuali eccezioni.
- Il condominio prevede delle regole differenti rispetto alle abitazioni di proprietà e monofamiliari.
- Per esempio, ci sono specifiche norme relative al pagamento di un legale in caso di necessità.
- In questa ipotesi, si dovrà fare riferimento alle norme del codice civile.
Chi abita in un condominio sa benissimo che ci sono diverse regole da rispettare, in particolare in merito alla ripartizione di spese che possono per esempio riguardare le parti comuni dell’edificio.
Potrebbe verificarsi una particolare situazione nella quale, il condominio, potrebbe avere bisogno di un avvocato. Sorgono allora immediati dubbi in merito alle ripartizione dei costi: come funzionerà?
In questa guida ci occuperemo di capire chi paga le spese legali per cause condominiali, qual è il ruolo dell’amministratore di condominio e quali sono le situazioni in cui quest’ultimo ha l’obbligo di richiedere il parere dell’assemblea condominiale o la facoltà procedere in autonomia nel rivolgersi a un professionista della legge.
Richiesta consulenza legale condominio: cosa può fare l’amministratore
La prima domanda alla quale cercheremo di rispondere è se l’amministratore di condominio ha la possibilità di contattare un legale, chiedendone un parere su una data questione, senza avere il consenso dell’assemblea condominiale.
Nella pratica, ai sensi dell’art. 1130 del codice civile, potrà farlo unicamente nel caso in cui la questione legale riguardi la gestione ordinaria del condominio, la quale non richiede l’approvazione in sede assembleare.
Anche in assenza di un sì da parte dell’assemblea dei condomini, comunque, le spese dell’avvocato riguardanti la gestione ordinaria saranno suddivise tra i vari condomini in relazione ai millesimi.
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Quali condomini non pagano l’avvocato?
Come in ogni regola, anche in questo caso esiste l’eccezione in base alla quale i condomini che non beneficiano del bene o servizio per il quale viene richiesto un parere legale non sono tenuti a pagarne le spese.
Facciamo un esempio: supponiamo che l’avvocato sia stato chiamato in merito a una richiesta di risarcimento legata all’ascensore di una determinata scala del condominio. I condomini delle altre scale, che non usufruiscono di quell’ascensore, non dovranno pagarne le spese.
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Quando serve l’approvazione dell’assemblea per una consulenza legale?
Di contro, sarà necessario richiedere il parere dell’assemblea condominiale nei casi che non rientrano nella gestione ordinaria. Possono per esempio farne parte:
- i lavori straordinari;
- la richiesta di un determinato bonus edilizio.
In simili ipotesi, se l’amministratore non ottiene il consenso dell’assemblea condominiale, allora l’amministratore dovrà sostenere lui stesso le spese del legale. Come ribadito dalla sentenza n. 20136/2017 della Corte di Cassazione, l’amministratore sarà responsabile in prima persona.
Nell’ipotesi in cui ai condomini dovessero essere addebitate delle spese legali in modo indebito, sarà possibile difendersi avvalendosi di quanto previsto nel codice civile o tramite il supporto di un avvocato esperto in consulenza condominiale.
Si possono addebitare le spese legali a un solo condomino?
Un altro dubbio che potrebbe venir fuori a questo punto riguarda la possibilità di addebitare le spese legali a un solo condomino. Cosa prevede la legge in questa evenienza?
Nei fatti, l’assemblea non può deliberare addebitando tutte le spese a una sola persona, perché andrebbe contro la regola per la quale i costi si devono dividere in relazione ai millesimi condominiali.
L’unico caso in cui è possibile procedere in tal senso è quello in cui vi sia una delibera da parte di un giudice, al quale l’assemblea condominiale non potrà mai sovrapporsi o sostituirsi.
In pratica, i condomini che non intendono pagare il danno prodotto da una sola persona dovranno agire contro di lui in sede civile: sarà il giudice a stabilire l’entità del risarcimento danni. Al condomino potranno così essere addebitate tutte le spese contenute nella condanna emanata dal giudice.
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Spese avvocato condominio – Domande frequenti
Di norma le spese dell’avvocato in condominio vengono suddivise in base ai millesimi, anche se esistono alcune eccezioni in cui a pagare è l’amministratore.
Le spese legali condominiali sono solitamente ripartite in base ai millesimi di proprietà.
Nonostante l’art. 1123 cc preveda la divisione in base ai millesimi, esistono comunque delle eccezioni che permettono di dividere le spese condominiali in parti uguali.
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