Come mandare un controllo della finanza?
Come far fare un controllo dalla Finanza? Vediamo qual è la procedura da seguire e cosa succede se ti trovano senza scontrino fiscale.
- Ci sono diverse modalità per denunciare un evasore fiscale.
- Potrebbe banalmente trattarsi di un negoziante che non rilascia lo scontrino.
- Per avere la certezza di avviare un controllo della Finanza, però, non bisogna farlo in forma anonima.
L’evasione fiscale è una delle piaghe del nostro Paese. Nonostante la riduzione registrata negli ultimi anni – nel 2021 sono stati evasi 82,4 miliardi di euro – i numeri restano comunque altissimi.
In merito alla punibilità della condotta, bisogna distinguere tra sanzioni amministrative e penali: le prime si applicano ai contribuenti evasori che non hanno superato le soglie stabilite dalla legge affinché si possa effettivamente subire una conseguenza di tipo penale.
In questo guida ci occuperemo di rispondere ad alcune domande che potresti esserti posto in merito a questo reato e a condotte assimilabili, ovvero:
- come si manda un controllo della finanza?
- è possibile farlo in modo anonimo?
- cosa può accadere se ti trovano senza scontrino?
Come fare segnalazioni alla Guardia di Finanza?
Come mandare una verifica fiscale? Il metodo più efficace per inviare una segnalazione alla Guardia di Finanza è chiamare il numero gratuito 117, attivo 24 ore su 24: nel corso degli ultimi anni, il numero delle chiamate è in aumento, segno di un supporto reale da parte dei cittadini al problema dell’evasione.
Dopo aver ricevuto la segnalazione, la GdF:
- procede con l’apertura di un fascicolo;
- avvia un’indagine, che prevede i relativi controlli del caso.
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Cosa si può denunciare alla Guardia di Finanza?
Quali sono i fatti che possono essere oggetto di segnalazione? Il 117 può essere utilizzato non solo per segnalare illeciti di natura economico-finanziaria, ma anche per altre fattispecie criminose, come per esempio:
- il reato di estorsione;
- la pirateria;
- il lavoro in nero.
Questo genere di avvertimenti non possono invece essere inviati via mail.
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Come mandare un controllo della Finanza in anonimo?
Il timore di una possibile ripercussione è uno dei motivi per i quali, in genere, si evita di segnalare un’attività illecita o sospetta. Tuttavia, chiamando il numero 117 della Guardia di Finanza è anche possibile fare una segnalazione in anonimo.
È molto importante, però:
- avere le prove concrete relative al fatto che si sta segnalando;
- che la segnalazione avvenga per validi motivi e non semplicemente per soddisfare una vendetta personale nei confronti di qualcuno.
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Esiste un modulo di denuncia anonima online?
Ci sono altre strade per comunicare alla Guardia di Finanza un reato di natura fiscale, ma non in forma anonima, cioè:
- l’esposto: vi si ricorre in caso di una controversia tra privati, che ha come conseguenza gli accertamenti da parte dell’ufficiale di pubblica sicurezza. Se dai fatti si configura un reato, si può procedere con la denuncia o la querela;
- la denuncia, che è relativa ai reati perseguibili d’ufficio, ovvero quelli che possono essere segnalati da chiunque venga a conoscenza di un fatto criminoso;
- la querela, che è, invece, procedibile soltanto a querela della persona che è stata vittima di un reato e deve essere presentata entro 3 mesi dalla notizia del fatto.
Esposto, querela e denuncia possono essere presentati utilizzando il modulo presente di seguito, che prevede l’inserimento dei propri dati personali (cognome e nome, data di nascita, residenza, recapito telefonico o email) e deve essere consegnato presso qualsiasi reparto della Guardia di Finanza.
Lo scontrino fiscale è obbligatorio per il cliente?
L’obbligo di emettere uno scontrino fiscale è previsto dalla legge, a prescindere dall’importo del prodotto venduto. Dal 1° gennaio 2020, è entrato in vigore per tutti gli esercenti l’obbligo dello scontrino elettronico.
Devono rispettarlo tutti i soggetti passivi d’imposta che:
- si occupano di vendita al minuto;
- sono assimilati al commercio al minuto, quindi che somministrano alimenti e bevande al consumatore finale (tipo alberghi e locali), prestano servizi di trasporto di persone e veicoli, custodiscono titoli e altri servizi di aziende o istituti di credito.
Questi soggetti non sono invece obbligati a emettere fattura, a meno che non venga richiesta dal cliente.
Quando non è obbligatorio lo scontrino fiscale?
Ci sono alcuni soggetti che per legge sono esenti dall’obbligo di emettere lo scontrino fiscale, vale a dire:
- chi vende tabacchi, giornali, lotterie istantanee, carburanti e lubricanti per autotrazione;
- chi somministra bevande e alimenti in locali aperti al pubblico, fatta eccezione per quelli in cui avviene la consumazione al tavolo;
- i produttori agricoli;
- chi gestisce servizi di trasporto pubblico collettivo di persone e bagagli.
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Mancata emissione scontrino: cosa rischia il venditore
Cosa accade in caso di mancata emissione dello scontrino da parte di un negoziante? Anche in questo caso, il venditore sta commettendo un’evasione fiscale, per la quale richiederebbe una sanzione di tipo amministrativo.
Dato che non stiamo parlando di un reato, la persona che non ha rilasciato lo scontrino fiscale può essere soltanto segnalata all’Agenzia delle Entrate, che effettua i controlli per mezzo della Guardia di Finanza. Non si può quindi fare una denuncia alla Polizia o ai Carabinieri.
Le sanzioni per il negoziante sono pari al 90% dell’imposta evasa (decreto legislativo n. 471/1997), che si applica anche nei casi in cui lo scontrino indichi un importo inferiore rispetto a quello effettivamente pagato.
Nel caso in cui la vendita sia avvenuta senza scontrino con la scusa della “cassa non funzionante”, per l’omessa richiesta di intervento di riparazione, si dovrebbero pagare da un minimo di 250 a un massimo di 2.000 euro. In caso di utilizzo di un registratore alterato o manomesso, si possono rischiare sanzioni comprese tra i 3.000 e i 12.000 euro.
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Quanto è la multa per il cliente senza scontrino?
Un acquisto senza scontrino può avere delle ripercussioni anche per il cliente? Fino al 2003, la mancata emissione dello scontrino era considerata una colpa non solo del commerciante, ma anche del cliente. A partire dal 2003, non è più in vigore la responsabilità del cliente.
Facciamo quindi l’esempio di un acquisto effettuato in un qualsiasi negozio. Il negoziante rilascia lo scontrino, il cliente se lo mette in tasca. Al primo cestino trovato per strada, prende tutto quello che ha accumulato in tasca (compreso lo scontrino) e lo butta.
Se la Guardia di Finanza dovesse incontrarlo per strada e chiedere lo scontrino relativo all’acquisto, non lo potrebbe sanzionare, ma avrebbe comunque il diritto di:
- chiedere di identificarsi;
- sapere dove è stata acquistata la merce per la quale il cliente non ha più lo scontrino (o non lo ha mai avuto).
Il cliente dovrebbe dire la verità: una dichiarazione falsa, infatti, potrebbe costargli caro perché integra un reato.
Ricordiamo, inoltre, che i controlli della GdF (che deve sempre identificarsi) non possono essere fatti su soggetti minorenni, affetti da infermità mentale o inagibilità fisica (come gli anziani o gli ubriachi).
Conservare lo scontrino è obbligatorio?
Conservare lo scontrino non è obbligatorio neanche per esercitare il diritto della garanzia, quindi per richiedere la sostituzione di un prodotto difettoso o malfunzionante – per questo, infatti, si potrebbe utilizzare l’estratto della carta utilizzata per effettuare il pagamento.
Mancata emissione scontrino fiscale: contestazione immediata
Come denunciare chi non fa lo scontrino? Quando un negoziante non rilascia lo scontrino, il cliente ha il diritto di chiederlo. Se dovesse ricevere un no come risposta, potrebbe inviare una segnalazione alla Guardia di Finanza.
Tuttavia, nonostante esista la possibilità di presentare segnalazioni anonime, per avere la certezza che alla denuncia segua un effettivo controllo fiscale, bisogna presentarla firmata, quindi con i propri dati.
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Controllo finanza – Domande frequenti
La denuncia alla Guardia di Finanza può riguardare illeciti di natura economico-finanziaria, ma anche alcuni reati, come quello di estorsione.
È possibile inviare una segnalazione anonima alla Guardia di Finanza chiamando il numero gratuito 117.
La lettera anonima alla Guardia di Finanza non porta a una verifica fiscale: se si vuole ottenere questo risultato, è meglio procedere con una querela o una denuncia.
Il controllo dello scontrino fiscale viene operato dalla Guardia di Finanza.
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