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La figura dell’avvocato ha guadagnato un alone di figaggine tra i giovani grazie a un gran numero di serie TV che girano attorno a questa storica professione.
Da Law & Order a Suits, da Le regole del delitto perfetto a The Good Wife fino ad arrivare all’acclamatissima Better Call Saul, in cui vediamo il labile confine che intercorre tra giustizia, vendetta e tornaconto personale.
Abbiamo già proposto una guida su come si fa a diventare avvocato in Italia. Ci siamo allora chiesti: come si diventa avvocato in America? Quanti anni ci vogliono? È possibile intraprendere la carriere di avvocato internazionale negli USA con la laurea italiana? Scopriamolo insieme.
Per diventare avvocato negli Stati Uniti d’America si dovrà studiare per un totale di 7 anni:
La laurea dovrà essere ottenuta presso un’Università o un college accreditato. Non importa il nome del corso di studi, ma risulta indispensabile che ci siano le seguenti materie:
Per accedere alla facoltà di Giurisprudenza, si dovrà superare il Law School Admission Test (LSAT). Si dovranno poi studiare per 3 anni diritto costituzionale, diritto della proprietà, contratti, scrittura legale e procedura civile. La scuola di Giurisprudenza dovrà essere accreditata ABAI.
Dopo gli studi, si dovrà superare l’esame di avvocato: si potrà svolgere l’esame nello Stato in cui si abita oppure in quello in cui si vorrebbe esercitare la professione.
Una volta superato l’esame, per il quale ci si prepara per alcuni mesi, si dovrà essere ammessi all’Ordine degli Avvocati. Si dovrà superare una valutazione che sarà fatta direttamente dall’Ordine degli Avvocati del proprio Stato e che durerà alcuni mesi.
A conti fatti, ci vorranno circa 8 anni per poter esercitare la professione di avvocato negli Stati Uniti e l’ultimo step sarà rappresentato dal superamento della revisione del carattere e della forma fisica.
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Una domanda che ci si potrebbe porre a questo punto è se sia possibile esercitare la professione di avvocato negli Stati Uniti con la laurea in Giurisprudenza conseguita in Italia.
Nel corso del tempo, il settore legale è stato caratterizzato da un processo di internazionalizzazione, che ha reso necessario, per il professionista delle legge, apprendere anche il diritto di stampo anglosassone (la cosiddetta commow law), in vigore negli Stati Uniti.
Gli avvocati che hanno preso la laurea in Giurisprudenza in Italia hanno la possibilità di esercitare la professione anche in America, ma dovranno prima conseguire un LLM (Master of Laws). Così facendo potranno conseguire l’abilitazione professionale in uno degli Stati degli USA e lavorare presso uno studio internazionale americano.
La durata di un LLM è pari a un anno e si ha la possibilità di scegliere tra:
È importante sapere che vengono richiesti dei crediti obbligatori in determinate materie dagli stessi ordini professionali statunitensi, in mancanza dei quali non sarà possibile sostenere l’esame di abilitazione.
Lavorare in uno studio legale in America significa, in genere, stipulare un contratto di lavoro “at will”, ovvero che potrà essere sciolto in qualsiasi momento, anche senza preavviso. Questo significa che, oltre alla preparazione tecnica e professionale iniziale, si dovrà dimostrare costantemente qualcosa e si dovrà essere sempre aggiornati.
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Il guadagno di un avvocato in America è molto variabile, sia in relazione al singolo Stato, sia in base alla differenza tra Associate Attorney e Contract Attorney.
Per diventare avvocato in Svizzera si dovrà studiare diritto, svolgere un praticantato cantonale obbligatorio e conseguire l’esame per ottenere il certificato cantonale, che prevede prove scritte e orali.
Per diventare avvocato in Spagna, si dovrà studiare Giurisprudenza, conseguire un master di un anno in Abogacia, iscriversi al Collegio degli Abogados di Madrid e all’albo italiano degli avvocati stabiliti.