Vai al contenuto

Come si calcola l’Imposta unica sulle scommesse?

Cosa succede se vinci tanti soldi in scommesse? Quante tasse si pagano sulle vincite? Devono essere dichiarate? Vediamo cosa prevede la normativa in vigore.

tasse vincite scommesse e dichiarazione dei redditi
  • L‘imposta unica sulle scommesse si riferisce al prelievo erariale unico (PREU).
  • Il suo importo varia a seconda dei casi ed è stato soggetto a diverse modifiche negli anni.
  • È bene sapere che le vincite sulle scommesse legali – sportive, online, ippiche – non devono essere dichiarate.

Il gioco d’azzardo in Italia è legale soltanto se viene autorizzato dallo Stato. Sono tante le persone che, con una certa frequenza, scommettono nei modi più diversi, nella speranza che la sorte porti loro tra le tasche un bel gruzzoletto. 

Se hai la fortuna di rientrare nella categoria dei vincitori, potresti esserti posto qualche domanda relativa alla tassazione dei soldi che hai guadagnato con la tua scommessa o con uno dei giochi statali (Lotto, SuperEnalotto, gratta e vinci). 

Viene sempre applicata un’imposta unica sulla scommesse? Cosa succede in caso di vincite superiore a 1.000 euro? Le vincite al gioco devono essere dichiarate? Approfondiamo l’argomento, partendo dalla spiegazione di come funziona il prelievo erariale unico (PREU)

Imposta unica scommesse: come funziona

La normativa relativa al settore dei giochi e delle scommesse è abbastanza complessa, nel senso che non esiste una legge unica, ma, nel corso degli anni, si sono succedute diverse disposizioni al riguardo. 

L’art. 39 del D.L. n. 269/2003 ha disposto che, per gli apparecchi e i congegni collegati in rete, ovvero le videolottery (VLT) e le newslot (AWP) sia applicato il prelievo erariale unico (PREU).

In un primo momento, l’importo corrispondeva al 13,5% delle somme giocate, da versare da parte dei soggetti ai quali l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ADM (ex AAMS) aveva rilasciato il nulla osta. 

In un secondo momento, l’art. 30 bis del D.L. n. 185/2008 ha previsto l’applicazione, a partire dal 1° gennaio 2009, di aliquote suddivise per scaglioni, di importo variabile tra l’8% e il 12,6%. 

LEGGI ANCHE Scommesse sportive: quando sono illegali?

tassazione vincite da gioco
Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Evoluzione normativa

Il decreto direttoriale AAMS del 12 ottobre 2011, art. 5, ha poi introdotto una variazione del prelievo erariale unico per le cosiddette newslot, che ha subito delle modifiche come riportato nella tabella di seguito. 

Periodo di riferimentoAliquota prelievo unico erariale newslot 
1° gennaio – 31 dicembre 2012prelievo dell’11,80% sull’ammontare delle somme giocate
1° gennaio 2013 – 31 dicembre 201412,70% 
dal 1° gennaio 201513%

Per quanto riguarda, invece, le videolottery, è stato previsto:

  • dal 1° gennaio 2012, un prelievo pari al 4% sull’ammontare delle somme giocate, al quale era applicata un’addizionale del 6% sulla parte della vincita superiore ai 500 euro;
  • dal 1° gennaio 2013, invece, l’addizionale è rimasta pari al 6%, mentre è cambiata l’aliquota sul totale delle somme giocate, diventata pari al 5%

Il prelievo del 6% sulle vincite superiori a 500 euro si applica anche sul Gratta e Vinci e sul SuperEnalotto e simili (tipo Win For Life e SiVinceTutto), mentre non si applica:

  • alle scommesse ippiche;
  • alle scommesse sportive;
  • alle lotterie tradizionali, come la Lotteria Italia;
  • agli altri giochi a distanza. 

Scopri di più su Vincite da gioco: quando sono oggetto di tassazione?

Legge di stabilità 2016 e tassazione sulle vincite

La legge di stabilità 2016 (legge n. 208/2015, art. 1, commi 918-919) ha portato a un aumento del PREU, pari al 17,5% delle somme giocate tramite AWP e al 5,5% per le VLT. La percentuale minima destinata alle vincite è stata portata dal 74% al 70%. 

Il PREU è stato innalzato ancora con il D.L. n. 50/2017, la quale ha previsto che fosse pari:

  • al 19% per gli apparecchi AWP;
  • al 6% per le Video Lotteries Terminal

L’addizionale sulle vincite superiori a 500 euro è cresciuta dal 6% al 12%, a partire dal 1° ottobre 2017. 

Al Bingo, invece, viene applicato il prelievo erariale pari all’11%, come disposto dall’art. 10, comma 9-septies, del D.L. n. 16/2012. 

LEGGI ANCHE Differenza tra tasse, imposte e contributi

imposta unica scommesse

Regime della tassazione sul margine

Tra le novità della legge di stabilità 2016, c’è stata anche l’introduzione della tassazione sul margine per i giochi di abilità a distanza (pari al 20%), dove il margine è rappresentato tra la differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte

Tale regime è stato applicato anche:

  1. alle scommesse a quota fissa, per le quali è previsto il 18% per quelle che avvengono su rete fissa e il 22% per quelle a distanza;
  2. al bingo a distanza, a partire dal 1° gennaio 2017, con aliquota al 20%;
  3. alle corse dei cavalli (scommesse ippiche), con la legge di bilancio 2018. Per la rete fisica si applica il 43%, mentre per il gioco a distanza il 47%. 

Ti consigliamo di leggere anche Chi paga i debiti di un genitore nullatenente?

Tasse su vincite scommesse sportive: cosa sapere

Sulle scommesse sportive a quota fissa si applica l’imposta unica per le scommesse sportive e non sportive, ovvero il regime di tassazione sul margine, che, come abbiamo visto, corrisponde:

  • al 18% per la raccolta in rete fisica;
  • al 22% per la raccolta a distanza. 

Quando si scommette su uno sport online, come il calcio, bisogna sempre fare riferimento ai siti che hanno una licenza ADM (ex AAMS), ovvero con un regolare permesso per operare sul mercato italiano. 

Tali scommesse sono già tassate alla fonte, quindi se operati con un bookmaker italiano, che è riconosciuto e autorizzato dal Testo Unico delle Leggi di pubblica sicurezza, la tua vincita sarà sempre soggetta a un prelievo fiscale operato dallo Stato.

Tali operatori si riconoscono:

  1. dal dominio .it e dalla presenza di una licenza;
  2. dal simbolo di un timone stilizzato al quale è aggiunta la scritta “Gioco Responsabile” e il logo ADM;
  3. perché vengono menzionati in un elenco che è presente sul sito dell’Agenzia Dogane e Monopoli

Se scommetti su un sito che non ha una licenza italiana, per esempio con un dominio .com o estero, stai contribuendo all’evasione fiscale in quanto le vincite delle tue scommesse non sono visibili al Fisco italiano. Per regolarizzare la tua posizione, potrebbe esserti utile contattare un commercialista o un avvocato.

tasse scommesse si dichiarano?

Le scommesse sportive vanno dichiarate?

Quando vanno dichiarate le vincite al gioco? Cosa succede se non dichiaro le vincite? Abbiamo detto che le scommesse legali prevedono già una tassazione alla fonte. Cosa significa, in pratica?

Che non è necessario indicarle nella dichiarazione dei redditi. Gli operatori legali, infatti agiscono come sostituti d’imposta, come succede per i datori di lavoro nel caso di lavoro da dipendente. 

Il discorso cambia, invece, nel caso di vincita su un sito che non abbia una licenza italiana. In questa ipotesi, infatti, i guadagni derivanti dalle scommesse devono essere dichiarati sotto la voce Redditi Diversi

In tal caso, comunque, la dichiarazione rappresenterebbe un’ammissione di colpa, ovvero l’aver scommesso su un sito senza licenza, quindi si andrebbe incontro a eventuali sanzioni. Ai sensi dell’art. 4, legge n. 401/1989, si rischia infatti l’arresto fino a 3 mesi o l’ammenda da 51 a 516 euro

Scopri di più su Reato di dichiarazione fraudolenta: cos’è, esempio e pena

Imposta unica scommesse – Domande frequenti

Quanto può pagare in contanti un centro scommesse?

Il pagamento in contanti deve rispettare la normativa attualmente in vigore, quindi non superare la cifra di 5.000 euro

Come si dichiarano le vincite online?

Le vincite delle scommesse online non devono essere dichiarate nel 730, e neanche quelle al Lotto o al SuperEnalotto, in quanto è prevista la tassazione alla fonte e il bookmaker funge da sostituto d’imposta. 

Quanto vengono tassate le vincite SNAI?

Sulle vincite sportive si applica una tassazione sulla differenza tra le somme giocate e le vincite, pari al 18% (rete fisica) o al 22% (raccolta a distanza).

Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Immagine profilo autore
Andrea Liberti
Giurista d'impresa
Giurista d'impresa, con competenze in diritto commerciale, tributario, finanziario, sindacale e del lavoro
Cerca
Effettua una ricerca all'interno del nostro blog, tra centinaia di articoli, guide e notizie
Ti serve il parere di un Avvocato sull'argomento?
Prova subito il nostro servizio di consulenza online. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.
Richiedi Consulenza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale per ricevere informazioni e notizie dal mondo legal.

Decorazione
Hai altre domande sull'argomento?
Se hai qualche dubbio da risolvere, chiedi una consulenza online a uno dei nostri Avvocati
Richiedi Consulenza

Altro su Tasse e imposte

Approfondimenti, novità e guide su Tasse e imposte

Leggi tutti
esenzione imu 2025
30 Settembre 2025
L’esenzione dal pagamento dell’IMU è prevista per determinate tipologie di immobili o in presenza di particolari condizioni di difficoltà. Gli enti locali, come il Comune, hanno ampia autonomia legislativa e regolamentare nel definire ulteriori casi di esenzione IMU rispetto a quelli previsti a livello statale. L’esenzione IMU è in tutti…
sugar tax
17 Settembre 2025
La sugar tax è una tassa sul consumo delle bevande analcoliche edulcorate. Salvo futuri ulteriori rinvii, la tassa sullo zucchero dovrebbe entrare in vigore il prossimo 1 gennaio 2026. L’obiettivo della imposizione è limitare il consumo di bevande edulcorate, per migliorare la salute pubblica e preservare dal rischio di patologie…
dazi cosa sono
19 Agosto 2025
I dazi sono prelievi di natura tributaria applicati alle operazioni doganali (per esempio, esportazioni e importazioni). I dazi doganali rappresentano misure protezionistiche, che causano contrazioni al libero scambio internazionale. L’applicazione del dazio comporta un aumento dei prezzi dei beni oggetto delle importazioni o esportazioni. Negli ultimi mesi, l’imposizione di nuovi…
pignoramenti sprint imu e tari
11 Agosto 2025
Una riforma del Consiglio dei Ministri del 9 maggio 2025 ha modificato le regole riguardanti i pignoramenti in caso di mancato pagamento di IMU e TARI.  Tali modifiche sono state inserite all’interno di uno schema di riforma dei tributi regionali e locali.  Si parla di pignoramenti "spint" poiché la loro…
bonus affitto giovani
04 Agosto 2025
Il bonus affitto è uno dei benefici economici introdotti dal Governo per sostenere le spese di locazione dei giovani. La legge di bilancio 2025 ha confermato l'erogazione del contributo per studenti e lavoratori, seppur in misura differente. Per esempio, gli studenti che lo richiedono devono avere un ISEE inferiore a…
tari significato
18 Luglio 2025
La TARI, ovvero la tassa sui rifiuti, è un tributo locale. Deve essere pagato per finanziare il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, che varia da zona a zona. Per questo motivo, la Tari, in vigore dal 2014, è un tributo comunale, che ha rimpiazzato la TARES,…