Legge Massari: cos’è e cosa prevede
Conclusosi da poco il Sigep, si intravedono all'orizzonte non poche novità nel settore dell'enogastronomia. A breve l'emanazione della c.d. Legge Massari. Scopriamo di cosa si tratta.
- La Legge Massari nasce da un’iniziativa del pasticciere bresciano, Iginio Massari, noto per i livelli di eccellenza raggiunti nel suo settore, nonché per le molteplici collaborazioni con programmi televisivi.
- Tale legge istituisce il premio “Maestro dell’arte e della cucina italiana”.
- Lo scopo della normativa in esame è quello di incentivare il Made in Italy, sostenere le eccellenze e favorire le esportazioni.
Conclusosi poche settimane fa, il Sigep, cioè la fiera della pasticceria, gelateria e panificazione, ha portato non poche novità, anche dal punto di vista normativo. Il Ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha ufficializzato l’introduzione del premio riservato ai maestri pasticcieri e ad altri esponenti del settore enogastronomico.
La nuova norma nasce da un’idea di Iginio Massari – non a caso prende il nome di legge Massari – ed è finalizzata a incentivare uno dei principali settori dell’economia nazionale.
Nel seguente articolo, ti diremo quali novità introduce la legge Massari, quali obiettivi si propone di realizzare e come si intende incentivare le imprese del settore. Inoltre, ti spiegheremo anche come verrà attribuito il premio, chi sceglierà come riconoscerlo e quali artigiani del settore gastronomico saranno coinvolti.
Legge Massari: di cosa si tratta?
Proprio nella scorse settimane è stata ufficializzata dal Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, la già annunciata Legge Massari, dal nome del noto pasticciere Iginio Massari. Come ha annunciato al Sigep (ossia la fiera della pasticceria, panificazione e gelateria), è imminente la divulgazione della nuova disposizione, che ha come obiettivo quello di valorizzare alcuni prodotti e settori dell’artigianato del Made in Italy.
In particolare, la Legge Massari ha come scopo quello di introdurre un premio da riconoscere annualmente ai migliori artigiani del settore della pasticceria e della panificazione. L’idea è stata proposta proprio dal noto pasticciere bresciano, mutuando un’iniziativa già da tempo introdotta in Francia.
Il Maestro sarà anche messo alla guida del progetto, a capo del comitato di valutazione che provvederà ad assegnare il riconoscimento. Come ha evidenziato il Ministro Lollobrigida, infatti, sembra opportuno e corretto riconoscere tale funzione all’ideatore dell’iniziativa, oltre che ad uno dei principali esponenti della pasticceria italiana.
Il Ministro, infatti, non ha mancato di ringraziare il maestro:
“A lui va il nostro ringraziamento per l’azione propulsiva e promozionale del cibo italiano nel mondo, di cui è un Ambasciatore senza pari. Proprio un anno fa avevamo preso un impegno con il maestro Massari qui al Sigep di portare in Parlamento una norma che riconoscesse al Governo italiano la possibilità di dare un attestato ai nostri Maestri di cucina che fosse italiano, progetto ispirato proprio da Massari.
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Legge Massari: gli altri incentivi alla ristorazione
La nuova legge Massari si inserisce in un più ampio quadro normativo finalizzato a tutelare e promuovere il patrimonio agroalimentare nostrano. Negli ultimi tempi, infatti, il legislatore ha posto l’attenzione sulle problematiche concernenti il settore alimentare, oltre che dei vari settori tipici del Made in Italy, per promuovere e incentivare l’economia nazionale.
Tra le varie novità, per esempio, vi è il recente incremento del Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano. Il fondo è stato introdotto con la legge di Bilancio 2022, con lo scopo di promuovere e sostenere le eccellenze della ristorazione italiana.
Le sovvenzioni previste possono essere impiegate per valorizzare il patrimonio agroalimentare, in specie, tramite la promozione di eventi che incentivino la valorizzazione dei prodotti di indicazione geografica e le eccellenze agroalimentari italiane. Tali contributi possono anche essere sfruttati per sostenere interventi per la transizione ecologica nell’ambito delle attività di ristorazione.
Inoltre, tra gli obiettivi programmati, vi è anche lo sviluppo di azioni volte ad adeguare l’offerta di prodotti alimentari e a tutelare i prodotti tipici e di indicazione geografica e biologica protetta.
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Cosa prevede la nuova legge Massari?
Possiamo ora soffermarci sul contenuto della nuova legge Massari, che, come abbiamo già osservato, è finalizzata a introdurre un premio per le eccellenze dell’arte culinaria italiana, intitolato “Maestro dell’arte e della cucina italiana”. In tal modo, il legislatore ha inteso incentivare il settore della ristorazione, in particolare, della pasticceria e panificazione.
Nella versione prevista dal disegno di legge, la nuova normativa prevede 11 articoli, di cui alcuni significativi. Il primo articolo illustra le finalità che vi abbiamo riportato, mentre il secondo è istitutivo del premio “Maestro dell’arte e della cucina italiana”. La norma prevede che il premio sarà attribuito ai cittadini che si siano distinti in suddetto settore e abbiano esaltato la gastronomia italiana, aumentando il prestigio e la notorietà delle eccellenze nazionali.
All’art. 3 si elencano le categorie di merito, cioè i settori specifici a cui far riferimento nella scelta del soggetto da premiare. La norma dispone che l’artigiano sarà scelto tra gli artigiani della gelateria, pasticceria, cucina, viticoltura e olivicoltura.
Si terrà, inoltre, conto dell’impegno profuso dagli addetti al settore anche nell’incrementare e valorizzare le esportazioni dei prodotti di loro competenza. Inoltre, si è anche previsto che l’elenco citato potrà successivamente estendersi con decreto del Ministero dell’agricoltura.
Il premio verrà conferito annualmente dal Presidente del Consiglio dei Ministri, su indicazione del comitato tecnico, che avrà provveduto alla valutazione delle competenze di coloro che hanno operato in questi settori. L’art. 9 stabilisce che il vincitore del premio potrà ricevere incarichi in qualità di esperto negli istituti professionali per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera.
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Legge Massari: il comitato di selezione
Come abbiamo anticipato nel precedente paragrafo, il premio previsto dalla Legge Massari sarà riconosciuto, formalmente, dal Presidente del Consiglio, ma i candidati saranno valutati da un comitato di selezione. L’art. 7 del disegno di legge ha previsto che venga istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Questo procederà alla valutazione delle candidature.
Inoltre, la norma prevede che il comitato di selezione dovrà essere composto da:
- un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei ministri che lo presiede;
- un rappresentante del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste;
- un rappresentante del Ministero delle imprese e del “made in Italy”;
- un rappresentante del Ministero dell’istruzione e del merito;
- un rappresentante di ciascuna delle categorie di merito indicate all’articolo 3.
Inizialmente, poi, la guida del comitato sarà attribuita ad Iginio Massari, ideatore dell’iniziativa legislativa. I componenti saranno nominati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e dureranno in carica tre anni.
Al comitato è attribuita l’intera attività istruttoria, volta ad accertare che i singoli candidati siano singolarmente meritevoli e abbiano raggiunto un livello di eccellenza nel proprio settore.
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Legge Massari – Domande frequenti
La legge Massari istituisce un premio dedicato alle eccellenze del settore enogastronomico nostrano, il c.d. premio “Maestro dell’arte e della cucina italiana”.
Il premio istituito dalla Legge Massari è rivolo agli artigiani dei settori della gelateria, pasticceria, cucina, viticoltura e olivicoltura.
La legge Massari prevede che il premio sia conferito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del comitato di selezione, presieduto dal Maestro pasticciere Iginio Massari.
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