Contributi di 20 anni, che pensione spetta?
Pensione anticipata: è possibile con 20 anni di contributi? Tutto quello che dovreste sapere sulle possibilità di pensionamento anticipato in vigore in Italia oggi.
- In Italia, esistono diverse tipologie di pensione anticipata.
- Accanto a quella ordinaria, troviamo per esempio Opzione donna o Ape sociale.
- La normativa in vigore dà anche la possibilità di andare in pensione dopo aver versato 20 anni di contributi, se in possesso del requisito anagrafico dei 64 anni.
La pensione è un tema oggetto di annuali dibattiti, oltre che uno degli argomenti più gettonati quando si tratta di fare battute sul futuro, soprattutto per quelle generazioni che non hanno idea di quando potranno effettivamente raggiungere questo traguardo. Una cosa, però, è certa: nel nostro Paese si può andare in pensione in anticipo in tanti modi diversi.
Quali sono le soluzioni disponibili oggi se si vuole andare in pensione prima se si hanno soltanto 20 anni di contributi? E quali sono le altre alternative con le quali è possibile la pensione anticipata? Vediamo di seguito come stanno effettivamente le cose e quali sono i requisiti da possedere.
Pensione anticipata con 20 anni di contributi
Posso andare in pensione se ho maturato soltanto 20 anni di contributi? La risposta è sì, ma è necessario fare qualche precisazione. Si tratta di una possibilità che è concessa ai lavoratori che abbiano raggiunto i 64 anni di età, ma solo nel caso in cui appartengano al sistema contributivo puro.
I 20 anni di contributi devono dunque partire dopo il 1° gennaio 1996; per il calcolo non viene considerata la contribuzione figurativa, ma unicamente gli anni effettivi che sono stati versati dal datore di lavoro o dal lavoratore autonomo.
Un altro requisito previsto, inoltre, riguarda il fatto che l’assegno pensionistico maturato fino a quel momento deve avere un importo di 2,8 volte superiore rispetto a quello dell’assegno sociale, che nel 2025 corrisponde a 538,69 euro. Di conseguenza, l’importo della pensione deve essere almeno di 1.508,305 euro mensili lordi.
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Cos’è l’isopensione
La pensione con 20 anni di contributi è possibile anche attraverso una misura chiamata isopensione, che è stata introdotta dalla legge n. 92 del 2020 per i lavoratori anziani di aziende che abbiano almeno 15 dipendenti.
L’isopensione permette di andare in pensione 7 anni prima rispetto alla pensione di vecchiaia, che è prevista a 67 anni e 4 mesi, o ad altre forme di pensione. Nella pratica bisognerà avere:
- il requisito anagrafico dei 60 anni e 4 mesi;
- almeno 13 anni di contributi.
I 7 anni che devono mancare alla pensione, in realtà, sono un’eccezione che è stata approvata per il periodo tra il 2018 e il 2026, mentre normalmente l’anticipo è relativo a 4 anni. Come vedremo di seguito, questo strumento può essere applicato non solo alla pensione di vecchiaia, ma anche a quella anticipata ordinaria.
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Isopensione e pensione anticipata ordinaria
Questa forma di pensionamento può essere utilizzata anche nel caso in cui manchino 7 anni alla pensione anticipata ordinaria, che si raggiunge con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, e 41 anni e 10 mesi per le donne.
In questo caso:
- gli uomini potranno uscire con 35 anni di contributi e 10 mesi;
- le donne con 34 anni e 10 mesi.
Questo trattamento pensionistico prevede un accordo sindacale ed è il datore di lavoro a versare i contributi figurativi necessari per raggiungere i 20 anni di contributi.
Approfondisci leggendo Pensione anticipata 2025: requisiti, cosa cambia, ultime notizie
20 anni di contributi con R.I.T.A.
R.I.T.A. è l’acronimo di Rendita Integrativa di Trattamento Anticipato e permette di andare in pensione con 20 anni di contributi con un anticipo di 5 o di 10 anni. A chi è riservato questo trattamento pensionistico? Ai soli titolati di un fondo di pensione complementare sul quale dovranno essere stati versati almeno 5 anni di contributi.
In particolare, sarà necessario:
- avere compiuto 62 anni e versato i contributi per 20 anni;
- avere terminato l’attività lavorativa;
- nel caso in cui si fosse inoccupati da almeno 24 mesi, il requisito anagrafico è di 57 anni e ci devono essere stati almeno 5 anni di contributi versati alla previdenza complementare.m
Per saperne di più, leggi RITA: cos’è la rendita integrativa temporanea anticipata
Quali sono gli altri modi per andare in pensione in anticipo?
Tra le altre possibilità che saranno ancora in vigore oggi per andare in pensione anticipatamente ci sono Quota 103, Opzione Donna e Ape Sociale. Ecco quali sono le loro caratteristiche.
Quota 103 | Opzione donna | Ape sociale |
Possono andare in pensione i lavoratori che entro il 31 dicembre 2025 hanno compiuto 62 anni e versato 41 anni di contributi | Possono andare in pensione le lavatrici che entro il 31 dicembre 2025 hanno compiuto almeno 61 anni e versato 35 anni di contributi. Sono previste delle riduzioni di età in presenza di figli (1 anno per figlio fino a un massimo di 2) e per alcune categorie di lavoratrici (caregiver, invalide civili almeno al 74%, dipendenti licenziate o di aziende in crisi) | Può essere richiesta da chi ha compiuto 63 anni e 5 mesi e ha versato almeno 30 anni di contributi, oppure 36 anni per chi svolge attività gravose. Non si deve essere titolari di pensione diretta |
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