Reato di lesioni personali colpose
Cosa sono le lesioni personali colpose, quando si configura il reato, come viene punito dal Codice penale e quali sono la sua prescrizione e procedibilità.
Il reato di lesioni personali colpose è disciplinato dall’articolo 590 del Codice penale.
Si differenza dal reato di lesioni personali dolose per il fatto che le lesioni non vengono provocate volontariamente e con coscienza, ma in modo inconsapevole.
In questa guida analizzeremo le caratteristiche del reato, con un focus sulle sanzioni previste, la procedibilità e la prescrizione.
Articolo 590 Codice penale
Il reato di lesioni personali colpose trova disciplina giuridica nell’articolo 590 del Codice penale, nel quale si legge che:
“Chiunque cagiona ad altri per colpa una lesione personale è punito con la reclusione fino a tre mesi o con la multa fino a euro 309.
Se la lesione è grave la pena è della reclusione da uno a sei mesi o della multa da euro 123 a euro 619, se è gravissima [c.p. 583], della reclusione da tre mesi a due anni o della multa da euro 309 a euro 1.239.
Se i fatti di cui al secondo comma sono commessi con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro la pena per le lesioni gravi è della reclusione da tre mesi a un anno o della multa da euro 500 a euro 2.000 e la pena per le lesioni gravissime è della reclusione da uno a tre anni.
Se i fatti di cui al secondo comma sono commessi nell’esercizio abusivo di una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato o di un’arte sanitaria, la pena per lesioni gravi è della reclusione da sei mesi a due anni e la pena per lesioni gravissime è della reclusione da un anno e sei mesi a quattro anni.
Nel caso di lesioni di più persone si applica la pena che dovrebbe infliggersi per la più grave delle violazioni commesse, aumentata fino al triplo; ma la pena della reclusione non può superare gli anni cinque.
Il delitto è punibile a querela della persona offesa [c.p. 120; c.p.p. 336], salvo nei casi previsti nel primo e secondo capoverso, limitatamente ai fatti commessi con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all’igiene del lavoro o che abbiano determinato una malattia professionale”.
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Accertamento della responsabilità
Quando si procura del male a qualcuno in modo involontario, occorre sempre individuare la regola cautelare, ovvero sapere quali fossero le corrette modalità di svolgimento di una data condotta che è stata poi ritenuta illecita.
La legge non punisce soltanto la persona che commette il reato, in quanto possono esserci delle situazioni in cui si prevede una posizione di garanzia per determinati soggetti. Se, per esempio, si verifica un infortunio sul lavoro causato dall’utilizzo di un macchinario, allora dovrà rispondere del reato anche il suo venditore nel caso in cui l’incidente sia stato causato da congegni antinfortunistici inadeguati.
Il reato di lesioni colpose è configurabile sia per le condotte attive, come può essere un incidente stradale causato da una violazione del Codice della strada, sia per le condotte passive o omissive.
Esempi
Le lesioni colpose vengono generalmente provocato da atteggiamenti di:
- imprudenza, ovvero la trasgressione di una norma di pericolo;
- imperizia, che consiste nella violazione di norme di esperienza e abilità;
- negligenza, ovvero il mancato compimento di un’azione.
La colpa può essere sia generica sia specifica, ovvero consistere nel mancato rispetto di leggi e norme ben precise. La colpa viene definita cosciente nel momento in cui chi provoca la lesione sta agendo con una condotta pericolosa, ma ha la consapevolezza di non poter danneggiare l’integrità fisica della vittima.
Le lesioni potranno essere:
- lievissime, quando la malattia non supera i 20 giorni;
- lievi, quando la malattia ha una durata compresa tra i 20 e i 40 giorni;
- gravi, quando la malattia supera i 40 giorni;
- gravissime, quando la malattia non è sanabile.
Conseguenze per chi commette il reato
Oltre alle pene previste dal Codice penale, ci sono anche altre conseguenze che possono derivare dal reato di lesioni personali colpose.
Nel caso di lesioni grave provocate dalla guida in stato di ebbrezza, dal punto di vista amministrativo ci potrebbe essere la revoca della patente. Dal punto di vista civile, invece, sarà possibile ottenere il risarcimento dei danni:
- sia patrimoniali, quali quelli relativi alle spese mediche e alle operazioni sostenute;
- sia non patrimoniali, ovvero le sofferenza morali ed esistenziali subite per il danno alla propria integrità fisica.
Prescrizione
La prescrizione per le lesioni colpose corrisponde alla pena massima che è prevista dall’articolo 590 c.p.
Tale termine può essere interrotto nel caso in cui intervengano atti quali citazioni in giudizio, i quali provocano l’interruzione del procedimento penale. In tale ipotesi, il tempo inizia a decorrere da capo.
Per i reati che non hanno grave entità e a prescindere dal numero di atti interruttivi, il termine di prescrizione non potrà superare i 7 anni e mezzo.
Una riforma introdotta di recente ha previsto una nuova forma di sospensione dei termini di prescrizione la cui efficacia decorre dalla sentenza di primo grado o dal decreto di condanna e fino:
- alla data di esecutività della sentenza;
- oppure all’irrevocabilità del decreto di condanna.
In questo caso, la prescrizione non ricomincerà da capo, ma dal punto in cui era stata sospesa.
Decorrenza prescrizione
Di base, la prescrizione decorre dal momento in cui avviene il fatto lesivo: è da tale giorno che si calcola il termine ultimo oltre il quale il reato non potrà più essere punito.
Tuttavia, esistono dei casi particolari nei quali la prescrizione decorre in date ben precise:
- nel caso di lesioni personali causate da responsabilità medica, decorre dal momento in cui è insorta la malattia;
- nel caso in cui una lesione in presenza di una patologia provochi una nuova malattia scatterà una nuova prescrizione: il secondo evento, che è derivato dal primo, potrebbe essere valutato come un aggravante.
Nel caso di un infortunio sul lavoro, la prescrizione parte dall’insorgere della malattia, mentre se si considera l’aspetto civile la prescrizione decorre da quanto il danno si è manifestato esternamente, diventando percepibile e riconoscibile per il danneggiato.
Reato di lesioni personali colpose – Domande frequenti
Di norma le lesioni personali sono punibili a querela delle persona offesa: clicca per conoscere i casi in cui sono procedibili d’ufficio.
La pena prevista per le lesioni personali dipende dalla tipologia di lesione: ecco come cambia a seconda dei casi.
Le lesioni colpose vengono definite gravi quando la durata della malattia supera un determinato numero di giorni: scopri quanti sono.
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