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SocialMediaGirls.com: cos’è e per quali reati puoi fare querela

Dopo il grande clamore suscitato dal sito Phica.net, che è stato chiuso a fine agosto, è il turno di SocialMediaGirls: ecco di cosa si tratta e cosa puoi fare se sei stata trasformata in un contenuto pornografico.

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  • SocialMediaGirls è un sito sul quale sono presenti immagini senza veli
  • Si tratta, spesso, di foto di persone reali che sono state create con l’intelligenza artificiale
  • Esiste addirittura una sezione che permette di spogliare le persone (solitamente, le donne), sempre tramite l’AI. 

Ci ricordiamo più o meno tutte e tutti di Phica.net, il sito sul quale venivano pubblicate, ogni giorno, e senza consenso foto di donne in situazioni di diverso tipo (anche intime, quindi senza veli) e del gruppo Facebook Mia Moglie

Ce lo ricordiamo non solo per il numero di utenti che lo frequentava e lo alimentava (immenso), ma perché, in fondo, eravamo consapevoli che ci sarebbe stata una nuova deriva, probabilmente mossa dall’uso delle nuove tecnologie. E così è stato. 

Oggi vi parliamo del sito SocialMediaGirls.com, online al momento della stesura di questo articolo. Vediamo cosa succedeva e succede tuttora al suo interno e come la legge può darti una mano qualora la tua immagine fosse finita tra quelle pagine. 

SocialMediaGirls.com: cos’è

Social Media Girls (il cui sottotitolo è All of your favorite Social Media Girls in one place!) è un sito, dalla grafica obsoleta e scarna, in cui sono presenti, principalmente, scatti osé di donne presi dal web, anche del mondo dello spettacolo.

Secondo la giornalista Selvaggia Lucarelli, in alcuni casi si tratta di immagini che sono state riprese con telecamere di sicurezza hackerate o senza protezione, quindi vulnerabili. 

Il sito presenta un forum che è stato scoperto e denunciato dalla giornalista Francesca Barra. La Barra ha trovato alcune sue foto svestita, che erano state generate con l’AI, e messo in guarda sull’esistenza del servizio AI Undress Any Girl.

In pratica, tale servizio permette di generare, a pagamento, immagini pornografiche a partire da fotografie reali. Tutto grazie all’AI. Attualmente, sono in corso gli accertamenti della Polizia Postale. Ma non è un caso isolato. Sappiamo bene che la rete pullula di siti di questo tipo.

Approfondisci leggendo Reato di pornografia minorile: cos’è e come viene punito

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Il confine tra creatività e reato

Il fenomeno del deepfake – ovvero quello di usare l’AI per sovrapporre il corpo di una donna nuda al volto di un altro soggetto femminile – è già in corso da diverso tempo. L’intelligenza artificiale ha solo alzato l’asticella. 

Siamo infatti passati dai semplici “face swap” (scambio di volto) a video porno totalmente simulati dall’AI, fino all’ultima trovata di Social Media Girls, quella di togliere i vestiti alle persone reali, utilizzando le loro immagini – trafugate quasi di certo in rete senza consenso.

Chiudere questa piattaforma non sarà semplice, perché, per esempio, il forum, attivo da più di 15 anni, si basa sull’anonimato. Per iscriversi, è sufficiente:

  • dichiarare di essere maggiorenni;
  • compilare un modulo. 

Le informazioni non vengono verificate da nessuno. Mentire è la norma. Quali sono, allora, i reati che si possono configurare creando immagini erotiche con l’intelligenza artificiale? 

Ti suggeriamo di leggere Deepfake porno: cos’è, quando è reato e come tutelarsi

cosa si rischia su social media girls

Donne spogliate con l’AI: quale reato si configura

Oltre che per un’evidente violazione della privacy, in quanto ancora una volta delle immagini personali finiscono in rete senza il consenso delle persone ritratte, ci sono diversi delitti per i quali puoi presentare querela se sei finita su Social Media Girls. 

L’art. 612 ter del codice penale, per esempio, punisce la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti. Questo delitto, che è a querela della persona offesa, quindi deve essere la vittima a rivolgersi alle Autorità, è punito con la reclusione da 1 a 6 anni e con la multa da 5.000 a 15.000 euro. 

In questo caso specifico, si può pure parlare del reato revenge porn (art. 144-bis del codice della Privacy), come è avvenuto per il sito Phica, anche se la manipolazione delle fotografie è stata fatta più per assecondare gli istinti e le pulsioni sessuali degli utenti, che non per motivazioni personali legate alla vendetta. 

Si può inoltre configurare un altro reato, introdotto dalla nuova legge italiana sull’AI, all’art. 26, comma 1. Si tratta del reato di illecita diffusione di contenuti generati o manipolati con sistemi di intelligenza artificiale, punito con la reclusione da 1 a 5 anni

Un altro reato che si può citare è, infine,  quello di sostituzione di persona (art. 494 cp), per il quale è prevista la reclusione fino a 1 anno. La difficoltà principale può derivare, comunque, dal fatto che non è detto che tu sappia chi ha messo le tue foto su quel sito. Se sono state prese da internet a tua insaputa, potrebbe potenzialmente essere stato chiunque,

Sei finita anche tu su Social Media Girls? Hai bisogno di supporto legale? Scrivi a un avvocato penalista oppure presenta una querela direttamente online, dal sito ioDenuncio – sezione dedicata al Revenge Porn.

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Maria Saia
Esperta di diritti delle donne
Ha respirato per più di 20 anni la stessa aria di Falcone e Borsellino e ne condivide, ancora oggi, il sogno utopico di un mondo senza mafie e ingiustizie. Non a caso, “È la giustizia, non la carità, che manca nel mondo” è una delle sue citazioni preferite. Su deQuo, scrive di bonus e agevolazioni statali e di diritti della persona - in particolare, di diritti delle donne.
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