Cosa fa il Giudice di pace

Il riscatto degli anni di laurea consiste nella possibilità per i possessori di un titolo di studio di poter riscattare ai fini pensionistici i contributi dei corsi universitari.
Possono farlo:
Come funziona il riscatto degli anni di laurea nel 2020? Quanto costa? Quali sono i requisiti che bisogna possedere per poter presentare la domanda? Vediamo qual è il quadro generale in Italia e quali sono le principali novità introdotte nel 2020.
Il cambiamento più significativo rispetto agli anni passati è stato introdotto dalla circolare INPS n. 6 del 22 gennaio 2020: si tratta dell’ampliamento del numero di persone che possono beneficiare del riscatto, grazie all’eliminazione del requisito di età per poter accedere al riscatto agevolato.
Fino allo scorso anno era infatti in vigore il requisito di età: bisognava essere under 45 per poter fare richiesta del riscatto degli anni di laurea. Dal 2020 anche gli over 45 in possesso degli altri requisiti potranno presentare la domanda relativa al riscatto.
Attraverso il meccanismo di riscatto degli anni di laurea, è possibile far valere gli anni di studio come contributi per la pensione. Per presentare la relativa domanda all’INPS bisogna prima verificare di essere in possesso dei requisiti previsti e deve essere pagato l’onere per il riscatto.
Tale compenso viene calcolato dall’INPS in base alle
condizioni che regolano la liquidazione della pensione, che possono fare
riferimento al meccanismo di tipo retributivo o a quello di tipo contributivo:
Il riscatto degli anni di laurea permette di:
Nel caso dei lavoratori over 45, è possibile:
Gli anni di laurea possono essere riscattati da:
Possono essere riscattati fino a 5 anni di studi e, in base alla nuova circolare INPS n. 6 del 22 gennaio 2020, possono farlo anche i soggetti che hanno più di 45 anni che rientrano nei requisiti seguenti:
Il riscatto degli anni di laurea permette, nella pratica, di poter anticipare gli anni della pensione di almeno 4 o 5 anni. Ma quali sono i titoli che possono essere riscattati e a quanto ammonta l’onere del riscatto?
I titoli di studio che possono essere riscattati nel 2020 sono i seguenti:
Gli anni di laurea possono essere riscattati dai titolari di
un titolo di studio che siano:
La Legge di Bilancio n. 232/2016 ha fatto sì che possano essere cumulati i contributi versati in gestioni diverse, che comprendono anche i periodi dedicati allo studio, ai fini del calcolo della pensione di vecchiaia o della pensione anticipata.
Tale cumulo è gratuito per gli iscritti a 2 o più forme di assicurazione obbligatoria relativa ai lavoratori dipendenti, agli autonomi e agli iscritti alla gestione separata INPS o ad altre forme sostitutive della stessa.
Anche gli inoccupati con un titolo di studio hanno il diritto di richiedere il riscatto degli anni di laurea:
Il totale massimo di anni di studio post-diploma che possono essere riscattati sono 5. I periodi che vengono dunque esclusi dal riscatto sono relativi:
Il riscatto degli anni di laurea può essere una soluzione
molto vantaggiosa per diversi motivi:
In generale, è necessario distinguere tra il riscatto di laurea ordinario e quello agevolato. Nel primo caso, il calcolo dei contributi da versare viene effettuato tenendo conto:
Per esempio, se un lavoratore ha un reddito di 25.000 euro lordi e un’aliquota al 15% (perché è un lavoratore autonomo in regime forfettario), per riscattare 5 anni di laurea dovrà pagare 25.000 euro moltiplicato per 0,15, moltiplicato per 5, ovvero 18.750 euro – che possono essere pagati in 120 rate mensili.
Diverso è il calcolo se si rientra nel sistema di tipo retributivo, in quanto vengono presi in considerazione fattori differenti, quali l’età, il sesso, le retribuzioni percepite negli anni, il periodo da riscattare.
Nel caso di riscatto agevolato, ovvero quello che si applica sugli studi universitari avvenuti prima del 1996, è prevista una somma fissa di 5.260 euro da pagare su ciascun anno, rateizzabile in 60 rate e la possibilità di ottenere una detrazione sulla dichiarazione dei redditi.
Il riscatto degli anni di laurea permette di avere diritto ad alcune detrazioni fiscali: i lavoratori under 45 potranno infatti detrarre il 100% delle spese sostenute per il riscatto degli anni di laurea dalla dichiarazione dei redditi.
Le detrazioni previste per gli altri beneficiari:
La domanda per il riscatto degli anni di laurea deve essere presentata all’INPS, unicamente per via telematica.
Per farlo:
È possibile rivolgersi a un CAF o contattare il contact
center dell’INPS per ricevere assistenza e supporto:
L’onere del riscatto, invece, può essere pagato tramite bollettino MAV inviato dall’INPS:
Possono essere riscattati tutti i titoli universitari, del vecchio o del nuovo ordinamento, per un periodo complessivo di 5 anni. Vi rientrano anche i dottorati di ricerca e i diplomi degli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale, a partire dall’anno accademico 2005/2006.
In seguito alla circolare INPS n. 6 del 22 gennaio 2020 gli anni di laurea possono essere riscattati ai fini pensionistici non solo dagli under 45, ma anche dagli over 45.
Il riscatto degli anni di laurea copre un periodo di massimo 5 anni di studio. Sono esclusi gli eventuali anni trascorsi a studiare come fuori corso.