Riscatto anni di laurea INPS ai fini pensionistici: come funzione e come si calcola
Il riscatto degli anni di laurea permette di trasformare gli anni di studi post-diploma in contributi pensionistici: ecco quali sono i requisiti richiesti per accedervi, come presentare domanda, quanto costa e come si calcolano le rate.
- Le persone che, nel corso del tempo, hanno conseguito una laurea hanno la possibilità di riscattarla.
- Il riscatto degli anni di laurea, in pratica, consente di pagare dei contributi corrispondenti agli anni di studio, in modo tale da poter anticipare la pensione.
- Questa possibilità è offerta anche ha chi ha una laurea o titolo equiparato, ma è inoccupato, ovvero non è mai stato iscritto a nessuna forma di previdenza obbligatoria, né abbia mai lavorato.
Il riscatto degli anni di laurea consiste nella possibilità, per i possessori di un titolo di studio, di poter riscattare ai fini pensionistici i contributi dei corsi universitari. In pratica, pagando, si possono aggiungere dei contributi a quelli previsti per andare in pensione, riuscendo di fatto ad anticiparla.
Ma come funziona il riscatto degli anni di laurea? Quanto costa? Quali sono i requisiti che bisogna possedere per poter presentare la relativa domanda? Quali sono i casi in cui può risultare conveniente? Vediamo qual è il quadro generale in Italia e in quali casi non è possibile approfittare di questo istituto.
Come funziona il riscatto degli anni di laurea
Attraverso il meccanismo di riscatto degli anni di laurea, è possibile far valere gli anni di studio come contributi per la pensione. Per presentare la relativa domanda all’INPS, bisognerà:
- verificare di essere in possesso dei requisiti previsti;
- pagare l’onere per il riscatto.
Nella tabella che segue abbiamo riassunto quali sono i titoli di studio universitari che possono essere riscattati.
Titolo di studio | Durata corso |
Diploma universitario | inferiore a 2 e superiore a 3 anni |
Diploma di laurea | inferiore a 4 e superiore a 6 anni |
Diploma di specializzazione (post laurea) | non inferiore a 2 anni |
Dottorati di ricerca | |
Titoli accademici introdotti dal decreto 3 novembre 1999, n. 509 | Si tratta della Laurea (L), al termine di un corso di durata triennale, e della Laurea Specialistica (LS), al termine di un corso di durata biennale propedeutico alla laurea |
Ai titoli indicati in tabella, si aggiungono, poi, i diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale, a partire dall’anno accademico 2005/2006, che permettono di conseguire:
- il diploma accademico di primo livello;
- il diploma accademico di secondo livello;
- il diploma di specializzazione;
- il diploma accademico di formazione alla ricerca, equiparato al dottorato di ricerca universitario.
Possono, infine, essere riscattati i diplomi ITS Academy, ma a condizione che siano conformi alla normativa prevista dalla legge 99/2022. Vengono, inoltre, riconosciuti i periodi di studio universitario all’estero relativi all’insegnamento superiore nella regione europea.
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Requisiti per riscattare la propria laurea
Gli anni di laurea possono essere riscattati da chi ha conseguito un diploma di laurea o titoli equiparati, a condizione che i periodi per i quali viene chiesto il riscatto siano coperti da:
- contribuzione obbligatoria o figurativa;
- oppure da riscatto non solo presso il fondo cui è diretta la domanda, ma anche verso gli altri regimi previdenziali previsti all’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 184/1997.
Si deve inoltre aver versato almeno un contributo obbligatorio nell’ordinamento pensionistico per il quale viene richiesto il riscatto (questa regola, ovviamente, non si applica ai soggetti inoccupati).
Per i periodi che rientrano nel sistema contributivo, quindi se il corso di laurea è antecedente al 1° gennaio 1996, ai sensi dell’art. 20, comma 6, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, è previsto il riscatto di laurea cosiddetto agevolato.
Il totale massimo di anni di studio post-diploma che possono essere riscattati sono 5. I periodi che vengono dunque esclusi dal riscatto sono relativi:
- alle iscrizioni fuori corso:
- a eventuali altri periodi che sono già coperti da contributi figurati o obbligatori.
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Riscatto anni di laurea per gli inoccupati
Anche gli inoccupati con un titolo di studio hanno il diritto di richiedere il riscatto degli anni di laurea. In base a quanto previsto dalla circolare INPS 11 marzo 2008, n. 29, possono fare domanda i soggetti che, al momento della presentazione della domanda, non sono mai stati iscritti a nessuna forma obbligatoria di previdenza e non abbiano mai lavorato.
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Simulazione calcolo riscatto laurea
Per sapere in anticipo quali siano i costi effettivi del riscatto degli anni di laurea ai fini pensionistici e valutarne l’effettiva convenienza, è possibile utilizzare il simulatore presente sul sito dell’INPS, attraverso il quale si potranno conoscere anche:
- le rate da versare;
- la decorrenza della pensione, con o senza riscatto.
Tal strumento potrà essere utilizzato in forma anonima, senza dover utilizzare le credenziali INPS.
L’onere di riscatto, invece, si calcola in modo diverso a seconda che la pensione rientri nel sistema retributivo o contributivo. Più in particolare:
- nel sistema retributivo, l’importo dei contributi deve rispettare i criteri previsti dall’art. 13 della legge n. 1338/1962, e dipende da alcuni elementi come l’età, il periodo da riscattare, il sesso, le retribuzioni percepite negli ultimi anni;
- nel sistema contributivo, invece, l’onere da versare deve essere determinato sulla base dell’aliquota contributiva che era in vigore quando è stata presentata la domanda di riscatto.
In riferimento ai soggetti inoccupati, invece, l’onere è rappresentato dal versamento di un contributo (relativo a ogni anno da riscattare) che corrisponde al livello minimo imponibile annuo di artigiani e commercianti moltiplicato per l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche dell’assicurazione generale obbligatoria.
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Costo riscatto laurea: esempio artigiani e commercianti
Il reddito minimo annuo da considerare per il 2025 per calcolare il contributo IVS dovuto da artigiani e commercianti è di 18.555 euro, al quale deve essere applicata l’aliquota del 33%. Il totale corrisponde a 6.123,15 euro.
Se un lavoratore ha una retribuzione lorda relativa agli ultimi 12 mesi pari a 30.000 euro, l’importo che è tenuto a pagare per il riscatto di 5 anni di laurea è pari a 30.000 * 33% = 9.900 * 5 anni di laurea = 49.500 euro.
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Riscatto anni di laurea: come fare domanda
La domanda per il riscatto degli anni di laurea deve essere presentata all’INPS, unicamente per via telematica: bisognerà possedere il PIN dispositivo o lo SPID per avere accesso ai servizi online presenti sul sito dell’INPS .
È possibile rivolgersi a un CAF o contattare il Contact Center dell’INPS per ricevere assistenza e supporto:
- chiamando il numero verde 801.164, per le chiamate da fisso;
- chiamando il numero 06164164, per le chiamate da mobile.
L’onere del riscatto si effettua tramite gli Avvisi di pagamento pagoPA, stampando l’avviso dal Portale dei Pagamenti oppure richiedendolo al numero 803 164, gratuito da rete fissa, oppure al numero 06 164164, a pagamento da cellulare.
Il pagamento può essere effettuato:
- comodamente online, dal sito dell’INPS, selezionando la modalità Pagamento online pagoPA, che consente di pagare tramite carta di credito, di debito, addebito diretto sul conto corrente e altri metodi di pagamento digitali;
- presso altri canali fisici e online, quali le agenzie delle banche o i servizi di home banking, gli sportelli ATM abilitati delle banche, gli uffici postali;
- tutti i prestatori di pagamento che aderiscono al sistema pagoPA, come per esempio bar, edicole, ricevitorie, tabaccherie, supermercati e altri esercenti convenzionati.
In alternativa, il pagamento può anche essere rateizzato con addebito diretto sul proprio conto corrente.
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Quando conviene riscattare gli anni di laurea?
Riassumendo, quindi, il riscatto degli anni di laurea permette di:
- poter riscattare i periodi contributivi non coperti dal versamento di contributi;
- detrarre la spesa sostenuta dalla dichiarazione dei redditi.
Di fatto, uò essere una soluzione molto vantaggiosa per il raggiungimento degli anni di contributi necessari alla pensione anticipata o che si devono versare per la pensione di vecchiaia.
Per riuscire a comprendere quanto possa effettivamente essere conveniente per la tua situazione lavorativa personale, ti suggeriamo di contattare un avvocato specializzato in ricorsi INPS.
Riscatto anni di laurea – Domande frequenti
Il riscatto degli anni di laurea prevede l’invio di un’apposita domanda all’INPS attraverso la quale è possibile trasformare gli anni di studio in corso in contributi versati per la pensione: scopri come funziona.
Le modalità per pagare il riscatto degli anni di laurea sono molteplici: scopri quali sono.
Il calcolo dell’onere del riscatto dipende dal fatto che si rientri nel sistema contributivo o retributivo: ecco cosa sapere in merito.
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